CELENTANO, Bernardo
Pasqualina Spadini
Secondogenito di Vincenzo e di Giuseppa Belliazzi, nacque a Napoli il 23 febbr. 1835. Contro le tradizioni giuridiche della famiglia, rivelò sia da ragazzo una [...] esprimersi più liberamente. Datano, infatti, al 1852 i disegni dei rilievi dell'arco di Alfonso d'Aragona, preparati per il progetto che studio di via Margutta 33, che occupò sino alla morte.
La stesura definitiva del Cellini (Napoli, Capodimonte) ...
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DE ROSA, Loise
Mauro De Nichilo
Nacque a Pozzuoli il 14 o il 16 ott. 1385, ma visse a Napoli, dove morì dopo il 1475.
Questo è quanto si ricava dalla sua opera, unica fonte su di lui: "lo nassive a [...] invece sull'effetto; si rinnova l'altalena fatale di nascite, morti, matrimoni, tradimenti e guerre, per arrivare, finalmente, alla celebrazione dei sovrani aragonesi e, in particolare, della illustrissima signora Ippolita, la cui felicità ispira all ...
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BELLUZZI (Bellucci), Giovanni Battista, detto il Sanmarino
Nacque a San Marino il 27 sett. 1506. Suo padre, Bartolo di Simone (1521-1555), apparteneva ad una delle più autorevoli famiglie della Repubblica [...] appunto con questo viaggio e dà quindi il resoconto dei dieci mesi da lui passati come cameriere di confidenza in secondo lo Zani farebbe parte dell'opera unica concepita dal Sarimarino e sarebbe rimasto interrotto dalla morte).
Fonti e Bibl.: Oltre ...
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DANDINI, Cesare
Evelina Borea
Fratello maggiore del pittore Vincenzo e zio di Pietro anch'egli pittore, nacque a Firenze nel 1596. Allievo successivamente, al dire del primo biografo Filippo Baldinucci [...] ultimo quadro sarebbe rimasto incompiuto per la sopravvenuta mortedell'autore, e sarebbe stato finito da Pietro 98; V, ibid. 1953, p. 305; M. Gregori, Mostra dei tesori segreti delle case fiorentine, Firenze 1960, p. 46; M. Olsen, Italian paintings ...
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Figlio di Carlo e di Maria Bottoni, nacque a Milano il 14 genn. 1828. Promettente allievo dell'Accademia di Brera, frequentò negli anni Quaranta gli studi del pittore di storia Roberto Focosi e dei pittori [...] " - eseguita per il poeta e patriota Andrea Maffei, e due ritratti; nel 1852 La morte di Ferruccio a Gavinana, per uno dei maggiori collezionisti dell'epoca, il conte Giulio Litta (il dipinto, ancora presso i discendenti del committente, rappresenta ...
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DE FERRARI, Giovanni Andrea
Anna Maria Villa
Nacque a Genova nel 1598 da "famiglia qualificata", essendo il padre Battista "d'ottimi costumi e di perfetta indole", come ricorda il Soprani (1674, p. [...] Spirito Santo (Soprani, 1674, p. 257) ora in S. Maria dei servi, e le tele raffiguranti la Morte del giusto e la Morte del peccatore all'Albergo dei poveri. Inizia con queste opere il periodo delle grandi pale d'altare che si protrarrà fino al 1635 ...
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LONGHI (Longo), Silla Giacomo
Margherita Fratarcangeli
Figlio di Tommaso, nacque a Viggiù, presso Varese, molto probabilmente intorno al 1550. Va quasi certamente smentita l'ipotesi che lo vuole nato [...] et al., p. 81).
Dalla fine del 1572 al 1617, anno della sua morte, il L. risulta residente a Roma, salvo che intorno al 1581, locata), e una con annessa bottega nei pressi di S. Biagio dei Catenari (ai Cesarini). L'abitazione del L. fu il luogo in ...
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JOLI (Jolli), Antonio
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Ludovico, nacque intorno al 1700 a Modena ove, secondo il Tiraboschi (pp. 229 s.), si formò nella bottega del pittore Raffaello Rinaldi detto [...] Murray, 1970), la morte del conte Heidegger, nel 1749, dovette sollecitare la partenza dello J. che, ormai è documentato alla cerimonia della fondazione dell'Accademia dei pittori veneziani (13 febbr. 1756) nel fondaco della Farina (Manzelli, p. ...
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PACCHIA, Girolamo
Serena Vicenzi
del (Girolamo di Giovanni). – Nacque a Siena nel 1477 da Giovanni di Giovanni e da Apollonia del Zazzera. Il padre, maestro di bombarde di provenienza ungherese, lo [...] senese e le decorazioni della volta della libreria Piccolomini.
Sulla scorta, poi, di un accenno contenuto nell'inventario dei beni di Neroccio di Bartolomeo de' Landi, datato 26 novembre 1500 e stilato subito dopo la morte del pittore – «uno tondo ...
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CAVEDONI (Cavedone), Giacomo
Maria Angela Novelli
Figlio di Pellegrino, di Sassuolo, modesto decoratore garzone di Domenico Carnevale (Vedriani, p. 121), venne battezzato a Sassuolo il 14 apr. 1577. [...] chiede ed ottiene la cittadinanza bolognese, nel 1618 fa parte del Consiglio dell'arte dei pittori e alla morte di Ludovico Carracci (1619) è nominato caposindaco dell'Accademia degli Incamminati.
Una serie di dolorose vicende colpisce in seguito l ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...