DELLA PORTA (Porta), Francesco
Mauro Macedonio
Nacque quasi certamente a Monza, verosimilmente tra il 1600 e il 1610.
I suoi dati anagrafici, desumibili peraltro solo indirettamente, sono stati oggetto [...] il D. quale maestro della cappella di S. Maria presso S. Celso. Dal 1657 e fino alla morte il D. tenne il ;R. Eitner, Quellen-Lexikon, VIII, pp. 28 s.; C. Schmidl, Diz. univ. dei musicisti, II, p. 305; Groves Dict. of Music and Musicians, II, p. 658; ...
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DELLA VALLE, Fantino
Paolo Cherubini
Nacque a Traù in Dalmazia, nella prima metà del sec. XV; secondo il Gliubich appartenne alla nobile famiglia traguriense dei Cipriani. Non si hanno notizie sulla [...] nel viaggio presso il re di Boemia per trattare i fatti della fede cattolica" (Archivio di Stato di Roma, Camerale I, Mandati Zara e Cividale, che erano rimasti vacanti dopo la mortedei D., mentre il vescovato di Scardona passò a Nicolò Modrussense ...
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DELLA VALLE, Battista (Giovanni Battista)
Maria Muccillo
Nacque a Venafro (Isernia), come si desume dalla dedica della sua opera a Enrico Pandone dove si definisce "humil servidor Battista della Vale [...] mentre nel quarto troviamo una trattazione teorica dei tema della nobiltà delle armì e delle lettere ("la scientia è il fiore Probabilmente continuò la sua vita di soldato militando, dopo la morte del suo signore Pandone, avvenuta nel 1528 e con la ...
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DELLA TORRE, Giovanni Giacomo Antonio
Paola Caroli
Di antica famiglia di Mondovì (Cuneo), figlio di Giovanni Francesco, ambasciatore a Milano del duca di Savoia, non se ne conosce la data di nascita. [...] il re di Francia. La morte di Enrico IV aveva impedito l'esecuzione dell'accordo che prevedeva un'offensiva 28 giugno 1619 di Cortanzana e Pertengo. Ebbe numerosi figli, due dei quali, Francesco e Carlo, furono anch'essi ambasciatori a Milano del ...
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DELLA MARRA, Ferrante
Rosario Contarino
Scrittore napoletano vissuto tra la fine del sec. XVI e la prima metà del XVII, appartenne a nobile ed antica famiglia di origine normanna. Fu al servizio del [...] vedere come Dio benedetto non sempre ritarda dopo la morte la pena della malignità et invidia degli uomini". Ma dal libro emerge sociale, che si fondava ancora su una rigida selezione dei matrimoni ma che proprio per questo era diventato una casta ...
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DELLA FAGGIUOLA, Francesco
Christine E. Meek
Figlio, probabilmente primogenito, di Uguccione, nacque verso la fine del sec. XIII in data a noi sconosciuta.
Le prime notizie su di lui risalgono al 1314 [...] del vescovo lucchese attestanti le proprietà episcopali. Certamente fu responsabile della confisca dei beni personali del cardinale Gentile da Montefiore, beni che erano stati depositati alla morte di questo nel convento di S. Romano: l'azione si ...
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DELLA ROVERE, Felice
Marina Frettoni
Figlia naturale di Giuliano Della Rovere, nacque, stando almeno alle indicazioni del Litta, da Lucrezia Normanni poi sposa di Bernardino De Cupis o Coppi da Montefalco. [...] la rivendicazione di diritti alla morte del marito, l'aspirazione al possesso di Pesaro - assegnato invece da Giulio Ii al nipote Francesco Maria - sono prove dell'abilità nella tutela dei suoi interessi e di quelli dei figli.
Per quanto concerne le ...
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DELLA GENGA, Eleonora
Rosario Contarino
Secondo G. D. Scevolini fiorì nel sec. XIV, appartenne alla famiglia dei conti Della Genga di Fabriano e fu nipote di Gandolfino.
La cronaca dello Scevolini (Dell'Istoria [...] che, alla fine del quarto libro dei suoi Topica poetica, intitolato Delle figure de' concetti, aggiunge dieci sonetti ; e l'ultimo celebra la mortedella stessa rimatrice, sicché il Crescimbeni ha collocato la fioritura della D. intorno al 1360. Ma ...
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DELLA PORTA, Tommaso, il Vecchio
Carrol Brentano
Figlio di Giovanni (probabilmente il Giovanni Battista figlio di Antonio Della Porta detto Tamagnino), non se ne conosce la data né, con esattezza, il [...] nov. 1560 il D. proponeva come membro della Pontificia Accademia dei Virtuosi al Pantheon il pittore Girolamo Muziano (Orbaan (Bertolotti, 1881, p. 169). Il D. risulta morto in una lettera dell'11 nov. 1566 del vescovo Garimberto a Cesare Gonzaga ( ...
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DELLA STUFA, Girolamo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze attorno al 1380. Figlio unico di Giovanni di Lotto e di una figlia di Bernardo di Ambrogio di Meo, apparteneva a una ricca e prestigiosa famiglia [...] era Bernardino da Siena, di cui il D. fu uno dei più fedeli ed entusiasti seguaci.
Il sodalizio tra i due risale ai suoi confratelli di rendergli pubblico culto nel giorno anniversario della sua morte.
Fonti e Bibl.: Acta Sanctorum... Februarii, II, ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...