Ungheria
Cinematografia
Il cinema dell'U. fu uno dei più floridi d'Europa tra la fine della Prima guerra mondiale e la fine della Seconda, nonostante una grave crisi attraversata durante gli anni Venti. [...] !, di Kellner). In agosto la Repubblica dei consigli fu schiacciata dall'intervento delle truppe romene e ceco-slovacche, e in la morte dio I.V. Stalin (1953), iniziò una timida liberalizzazione sia in Unione Sovietica sia nei Paesi della sua area ...
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Produzione
Sergio Toffetti
La costituzione di una struttura tecnico-finanziaria destinata stabilmente alla p. di film si impose molto presto nel panorama industriale della settima arte, e cioè quando [...] di comando della MGM negli anni Trenta, uno dei periodi della sua massima potenza. Presidente della società era infatti con La Positiva di Torino: un impero che alla sua morte, avvenuta nel 1931, passò direttamente alla Banca commerciale italiana. ...
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SJOSTROM, Victor
Melania G. Mazzucco
Sjöström, Victor (propr. Victor David)
Regista e attore teatrale e cinematografico svedese, nato a Silbodal (Värmland) il 20 settembre 1879 e morto a Stoccolma il [...] il 31 dicembre, secondo un'antica leggenda svedese viene condannato a guidare il carro delle anime deimorti per tutto l'anno, ma ottiene di tornare in vita per salvare la moglie e redimersi, fiaba fantastica e insieme spaccato naturalistico, dalla ...
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PODESTA, Carla Dora
Enrico Lancia
PODESTÀ, Carla Dora (Rossana). – Nacque il 20 giugno 1934 a Zliten, un piccolo centro a pochi chilometri da Tripoli, allora dominio italiano, da Americo e da Germana [...] , Podestà si disinteressò del tutto della carriera, trovando conforto nell’affetto dei figli e partecipando a qualche pellicola fatta di serenità e complicità insieme e interrotta solo dalla morte di Bonatti, avvenuta nel 2011, un lutto dal quale ...
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Ozu, Yasujirō
Dario Tomasi
Regista e sceneggiatore cinematografico giapponese, nato a Tokyo il 12 dicembre 1903 e morto ivi il 12 dicembre 1963. Ritenuto con Mizoguchi Kenji e Kurosawa Akira uno dei [...] ; Il gusto del sakè), l'ultimo suo lavoro. I ruoli dei due protagonisti sono interpretati da Ryū Chishū, il padre, già protagonista figli, e prendere atto della definitiva disgregazione del loro nucleo familiare. La mortedella madre e la solitudine ...
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Finlandia
Bruno Roberti
Cinematografia
La cinematografia finlandese ha rispecchiato negli anni la difficile identità di un Paese al confine tra Est e Ovest, sospeso tra l'atmosfera culturale e civile [...] thriller Varastettu kuolema (1937, Morte rubata) e l'incompiuto Miehen tie (1940, Il cammino dell'uomo), che rivelarono un'energia successivi, man mano che la televisione prendeva piede, il numero dei film precipitò a una cifra fra i sei e i dodici ...
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Bergman, Ingrid
Monica Trecca
Attrice cinematografica e teatrale svedese, nata a Stoccolma il 29 agosto 1915 e morta a Londra nel 1982 nello stesso giorno della sua nascita. A partire dagli anni Quaranta [...] ritratti di donne prigioniere dell'angoscia dell'esistere, suscitando l'entusiasmo dei critici dei "Cahiers du cinéma". Sempre personaggio forte, dalle scelte dure e difficili. La morte sopraggiunse infatti solo pochi mesi più tardi, al termine ...
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Straub, Jean-Marie
Serafino Murri
Regista, sceneggiatore, produttore e montatore cinematografico francese, nato a Metz l'8 gennaio 1933. Ha scritto, diretto e prodotto la quasi totalità dei suoi film [...] uomini) di Jean Renoir e Un condamné à mort s'est échappé (1956; Un condannato a morte è fuggito) di Robert Bresson. Lo stesso anno a personaggi che giungono a recitare la parte dei caratteri tipografici della poesia. Del 1978 è Dalla nube alla ...
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Wilder, Billy (propr. Samuel)
Leonardo Gandini
Regista e sceneggiatore cinematografico austriaco, di famiglia ebrea, naturalizzato statunitense, nato a Sucha, nella Galizia austroungarica (od. Polonia) [...] a partire dal 1942 convinse i dirigenti della Paramount ad affidargli la regia dei film scritti insieme al partner. Il suo fingendo anch'essa di essere ciò che non è), troverà la morte. Oppure, al contrario, la persistenza nella finzione produce nel ...
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Arnheim, Rudolf
Daniele Dottorini
Psicologo, teorico del cinema e critico dell'arte tedesco, naturalizzato statunitense, nato a Berlino il 15 luglio 1904. Tra i maggiori rappresentanti della Gestaltpsychologie, [...] morte del cinema come visione pura, possibilità di descrivere, in termini estremamente rigorosi, il meccanismo della soap opera, dove la costruzione dello spazio e del tempo avviene attraverso la ricezione della voce e dei rumori. In questo senso la ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...