Anticamente definita ‘arte del blasone’, l’a. è la scienza che analizza e interpreta gli stemmi, ne studia le fonti, l’origine e la storia e ne stabilisce le regole; definisce le varie tipologie di scudo, [...] gli ornamenti esteriori. Attraverso l’interpretazione simbolica delle figure e dei colori che compongono lo stemma, fornisce vennero ripristinati i titoli dell’ancien régime e conservati i napoleonici che si estinsero con la morte degli insigniti. La ...
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(lat. Hercŭles)
Mitologia
Presso i Romani, nome dell’eroe greco Eracle, famoso per la sua forza. La figura di E. ha posto vari problemi all’indagine: in primo luogo se debba essere annoverato tra gli [...] sposò Deianira, sorella di Meleagro, che fu causa della sua morte.
Al servizio di Euristeo E. compì le dodici fatiche nella leggenda di Teseo); i) le cavalle di Diomede, re dei Bistoni in Tracia, che si chiamavano Podargo, Lampon, Xanto, Deino ...
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L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che si manifestano nella fiamma. Il termine ha un uso figurato in fisica e in matematica.
Antropologia
Il possesso del f. è una delle più [...] per l’altro f.; nel caso di un’iperbole i prolungamenti dei raggi riflessi passano per l’altro fuoco; nel caso di una cui, per instaurare un rinnovamento delle condizioni (per es., nelle feste di capodanno o dopo un caso di morte), si spengono i f. e ...
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Botanica
Pianta perenne legnosa, con fusto diritto, colonnare, che solo a qualche metro d’altezza porta rami o un ciuffo di grandi foglie. Il fusto dell’a. è chiamato tronco; mentre la chioma è l’insieme [...] della vita
A. che sorge, insieme all’a. della conoscenza del bene e del male, nel paradiso terrestre, capace di preservare l’uomo dalla morte agli incroci dei rami portano le immagini, più spesso i nomi e le armi, dei componenti della famiglia.
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Antonio Menniti Ippolito
Terèsa di Calcutta, santa. – Al secolo Gonxha Agnes Bojaxhiu (Skopje 1910 - Calcutta 1997), nacque da famiglia benestante d’origine albanese a Skopje, nell’odierna Macedonia, [...] nella scuola pubblica ed ebbe una infanzia felice fino alla morte del padre Nikola, avvenuta nel 1919. La madre Drana 25 marzo 1963 veniva intanto fondata la Congregazione dei fratelli Missionari della Carità mentre il 10 febbraio 1965 papa Paolo ...
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Filosofo, teologo, mistico e missionario catalano (Palma di Maiorca 1233/1235 - forse Isola di Maiorca 1315), detto doctor illuminatus. Le sue numerose opere sono scritte in catalano, latino e arabo. Elemento [...] , i modi dei loro rapporti, dovrebbe indicare tutte le possibili combinazioni e offrire una visione totale della realtà costituendo una e trovadorica).
Larga l'influenza di L.: alla sua morte si erano già costituiti gruppi di seguaci (a Parigi, ...
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Comune della prov. di Napoli (12,4 km2 con 25.755 ab. nel 2008), situato nella piana del fiume Sarno, presso le pendici orientali del Vesuvio. È sorto e si è sviluppato nel 19° sec., dapprima col nome [...] nella quale è anche narrata la mortedello zio Plinio il Vecchio, che, come comandante della flotta di Miseno, tentava di terme e l’anfiteatro. Il Foro principale era chiuso al traffico dei carri e dominato dai templi di Giove e di Apollo. Sui lati ...
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Sacramento centrale del cristianesimo, che da un lato commemora e, secondo la dottrina cattolica e di altre confessioni cristiane, rinnova il sacrificio di Gesù Cristo, e, dall’altro, attua la comunione [...] la morte di Gesù sarebbe stata sentita come immolazione e le sue stesse parole sul suo corpo viste come espressione dell’unione mistica dei fedeli con lui): su questa evoluzione avrebbe agito l’influsso, diretto o indiretto, spontaneo o riflesso, dei ...
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Teologo spagnolo (Granada 1548 - Lisbona 1617). Gesuita (dal 1564), fu tra i più influenti teologi cattolici. Pur muovendosi nell'ambito dell'aristotelismo scolastico tomista, elaborò dottrine teologiche [...] può essere combattuto, deposto, mandato a morte. La trasmissione dell'autorità dal popolo alla persona del sovrano è Pio V lo disse "teologo esimio e pio"; Alessandro VII "principe dei teologi moderni") e dal concilio Vaticano I.
Opere
Tra le altre ...
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(gr. ᾿Ελευσίς) Antica città dell’Attica, famosa per il santuario di Demetra e Kore e per i riti sacri a esso collegati. Alleata di Atene, visse un periodo di sviluppo tra la fine del 7° e l’inizio del [...] Demetra, per opera di Plutone, e dell’ansiosa ricerca della madre che, per punire gli dei e gli uomini, si rifiuta di concorrere l’inno allude chiaramente alla sorte diversa che, dopo la morte, sarebbe riservata agli iniziati. L’inno è di poco ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...