DEL NASSARO (D'Alnassar, Delnazar, D'Elnassar), Matteo
Sergio Guarino
Nacque a Verona, forse verso il 1490, da un certo Iacopo di professione calzolaio (Vasari [1568], 1880, p. 375); la famiglia paterna [...] dell'artista, della quale peraltro non restano altre tracce se non vaghe citazioni documentarie -, un calcedonio con la testa di Deianira, alcgni intagli in cristallo di rocca (tra i quali una Venere con Cupido) e una serie di gemme e monili ...
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AURELI, Aurelio
Claudio Mutini
Nacque a Murano nella prima metà del sec. XVII. Nel 1652 compose il primo dramma per musica, l'Erginda, inaugurando una prodigiosa carriera letteraria che si concluderà [...] può anche ravvisare una certa linea evolutiva che conduce dalla trama ancora instabile e caotica de Le Fatiche d'Ercole per Deianira (1662) allo svolgimento più lineare e coerente dell'Orfeo (1673) o del Teseo fra le rivali (1685), il cui centro di ...
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Sofocle
Emanuele Lelli
Il tragediografo dei grandi conflitti
Sofocle fu il drammaturgo più amato nell’Atene classica: nelle sue tragedie sono messi in scena personaggi straordinari, come Edipo e Antigone, [...] . A volte la tragedia è costruita intorno a due figure tra loro contrapposte: Antigone e Creonte nell’Antigone, Eracle e Deianira nelle Trachinie.
Una delle tecniche impiegate da Sofocle è la cosiddetta ironia tragica: i personaggi agiscono in base a ...
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Orafo, scultore, pittore e incisore (Firenze 1431 circa - Roma 1498). La qualità più particolare che congiunse P., come continuatore, a Donatello e ad Andrea del Castagno, come iniziatore al Botticelli [...] e Anteo (Firenze, Museo nazionale del Bargello) e i piccoli dipinti Apollo e Dafne (Londra, National Gallery), Ercole, Nesso e Deianira (New Haven, Yale Univ., coll. Jarves). Nel 1484 P. fu chiamato alla corte papale a realizzare il monumento funebre ...
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DE FERRARI, Gregorio
Federica Lamera
Figlio di Lorenzo e di una Maddalena, nacque a Porto Maurizio (ora Imperia Ponente) il 12 apr. 1647 (cfr. l'atto di battesimo in De Masi, s.d. ma 1945). Secondo [...] con Ercole e Andromeda, Ercole e l'Idra, Ercole e il toro di Creta, Perseo e Andromeda, Ercole e la mandria e Deianira in fuga, già Genova, palazzo Cattaneo-Adorno (Torriti, 1970).
Il D., costretto da una salute sempre più precaria negli ultimi anni ...
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PERRUCCI, Andrea
Francesco Cotticelli
PERRUCCI, Andrea. – Nacque a Palermo il 1° giugno 1651 da Francesco, ufficiale della squadra marittima, e da Anna Fardella, nobildonna trapanese.
Ancora in tenera [...] (si pensi almeno a Chi tal nasce tal vive overo L’Alessandro Bala, Napoli 1678, o a Le fatiche d’Ercole per Deianira: melodrama d’Aurelio Aureli riformato per il Teatro di S. Bartolomeo di Napoli…, Napoli 1679).
Non s’intende l’opera perrucciana se ...
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GUERRINI, Giacomo
Maura Picciau
Figlio di Giuseppe, di professione sellaio, e di Anna Casali, nacque a Cremona il 28 sett. 1721.
La sua biografia presenta pochi dati certi; mentre l'unica fonte diretta, [...] che si piegano senza svolazzi e che le conferiscono una presenza fisica ancora terrena) è una ripresa testuale da Nesso e Deianira di G. Reni (Parigi, Musée du Louvre). Il linguaggio del pittore si fa tuttavia in quest'opera più complesso e prelude ...
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PELLEGRINI, Giovanni Antonio
Enrico Lucchese
PELLEGRINI, Giovanni Antonio (Antonio, Gianantonio). – «Nacque in Venezia il dì 29 aprile, nel 1675, e battezzato fu nella parrocchia di S. Polo. Il padre [...] Hall, nel Norfolk (sei grandi tele: Minerva e Aracne; Il ratto di Europa; Achille affidato a Chirone; Nesso e Deianira; Giove allattato dalla capra Amaltea; Narciso; e tre sovrapporte di dimensioni più ridotte: La morte di Lucrezia; Susanna e i ...
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PECHEUX, Laurent
Sylvain Laveissière
PÉCHEUX, Laurent. – Nacque a Lione il 17 luglio del 1729 da Martin Pécheux, sarto, e da Benoite Manesson; si hanno notizie di un’unica sorella lionese, che visse [...] dell’Ordine di Malta presso la Santa Sede e grande appassionato d’arte, commissionò a Pécheux un Ercole affida Deianira al centauro Nesso (1762, Torino, Galleria Sabauda, inciso da Francesco Bartolozzi) come pendant del Polifemo, Aci e Galatea ...
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FURINI, Francesco
Roberto Cannatà
Nacque a Firenze il 10 apr. 1603 da Filippo di Nicola e da Francesca di Lazzaro Rossi (Corti, 1971, p. 14). Suo padre, formatosi con Domenico Cresti, il Passignano, [...] Chiavacci a Sesto Fiorentino (ibid. p. 49). Nell'aprile 1631 ricevette pagamenti sempre dai Riccardi per una Deianira rapita da Nesso, dubitativamente identificata con il dipinto della Galleria Corsini di Firenze (Barsanti, 1989), benché talvolta ...
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pacifico1
pacìfico1 agg. (ant. pacéfico) [dal lat. pacifĭcus, comp. di pax pacis «pace» e -ficus «-fico»] (pl. m. -ci). – 1. Che ama la pace, che rifugge da atti di forza, di sopraffazione, di guerra: un paese p.; una nazione p.; un popolo...
camicia
camìcia s. f. [lat. tardo camīsia e camīsa, di origine incerta] (pl. -cie, meno bene -ce). – 1. a. Indumento di cotone, di tela, di seta, di flanella o d’altro tessuto, che si porta sulla carne o sopra la maglia, di varia lunghezza...