Il progetto
Franco Purini
L’argomento di questo saggio è il concetto di progetto, la specificazione di una nozione più ampia e generale. Si progetta infatti una legge, un viaggio, un edificio, un libro, [...] e di arretramenti; per altri, al contrario, è qualcosa che, comprendendo fenomeni come la delocalizzazione, la deindustrializzazione e la deterritorializzazione, rivela una sua funzione riduttrice della stratificazione dei segni che l’uomo ha ...
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(XXX, p. 836; App. II, II, p. 787; III, II, p. 667; IV, III, p. 268)
Al di sopra della media delle regioni meridionali italiane in base alla crescita dell'indice delle condizioni civili e sociali negli [...] anche a causa della maggior domanda estiva del turismo, fortemente concentrata nei mesi di luglio e agosto.
La deindustrializzazione verificatasi negli anni Ottanta è stata in S. assai pesante, soprattutto per il collasso della chimica, che ...
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Metropoli
Piergiorgio Landini
Le m. contemporanee sono il punto di arrivo di un'evoluzione millenaria che ha riguardato lo sviluppo storico, sociale e giuridico delle aggregazioni umane. Nella voce [...] negli anni Settanta: la crisi energetica, con le sue ripercussioni sull'industria di base; la conseguente deindustrializzazione di alcune aree metropolitane a forte concentrazione produttiva nei settori maggiormente colpiti (per es., Pittsburgh, per ...
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Megalopoli
AAgostino Petrillo
di Agostino Petrillo
Megalopoli
sommario: 1. Introduzione. 2. Nascita del concetto. 3. Gli anni settanta-ottanta: discussione e crisi del modello. 4. Mega-città, città [...] cominciato fin dagli anni quaranta, la ricaduta di una lunga vicenda di emancipazione e di lotta sociale. Con la deindustrializzazione - e come conseguenza dei suoi effetti strutturali e spaziali - si è assistito al venir meno delle forze che avevano ...
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(VIII, p. 573; App. II, I, p. 491; III, I, p. 296; IV, I, p. 343)
La C. continua a rimanere distinta in due aree geografiche dissimili per condizioni ambientali e socio-economiche ed è caratterizzata da [...] inquinanti. In C. si assiste alla formazione di una zona intermedia di sviluppo industriale, conseguenza della deindustrializzazione della zona costiera: è l'aspetto più interessante della geografia industriale della regione degli ultimi decenni.
La ...
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Comune del Piemonte (130,01 km2 con 869.312 ab. al censimento del 2011, divenuti 857.910 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Torinesi), città metropolitana e capoluogo di regione. Sorge alla confluenza [...] una tendenza che si sarebbe attenuata solo negli anni 1990, soprattutto a causa di un saldo migratorio negativo dovuto alla deindustrializzazione, e al boom subentrò la crisi: sempre nel 1975 per la prima volta la FIAT, che risentiva degli effetti ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] sviluppo di molte regioni siberiane, ridotte ad aree di fornitura di materie prime e quindi in via di deindustrializzazione e di svalorizzazione, restaurando un assetto territoriale dualistico che per decenni era stato contrastato; del resto, il ...
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reindustrializzare
v. tr. Industrializzare di nuovo. ◆ La scelta di [Fabiano] Fabiani rappresenta un incubo per il sindaco di Napoli e ministro del Lavoro Antonio Bassolino, che aveva puntato sul manager romano per reindustrializzare la periferia...