(II, p. 837; App. I, p. 108; II, 1, p. 152; III, 1, p. 79; IV, 1, p. 111; V, 1, p. 145)
Evoluzione del quadro politico (v. tabb. 1, 2, 3)
Nello scorcio del 20° sec. l'A. è la parte del mondo che ha presentato [...] si è stabilizzata da tempo intorno al 77÷78%. Qui molte delle città maggiori, per via dell'inquinamento, della deindustrializzazione e del dilagare della criminalità, sono entrate in crisi ormai da circa un trentennio e i loro quartieri centrali si ...
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Ignacio Ramonet
Francia
Allons enfants de la patrie…
La situazione politica francese
di Ignacio Ramonet
5 MAGGIO
Nel secondo turno delle elezioni presidenziali francesi il presidente uscente Jacques Chirac [...] della 'modernità', a scosse e traumi di formidabile violenza, come, per esempio, la mondializzazione liberale, la deindustrializzazione, l'unificazione europea, la riduzione della sovranità nazionale, la scomparsa del franco, la cancellazione delle ...
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Geografia umana ed economica
di Piergiorgio Landini
Stato dell'America Meridionale. Al censimento del 2001 la popolazione risultava pari a 36.260.130 ab., e a 39.538.000 secondo stime del 2005. Il tasso [...] costante flusso di capitali esteri e non nello sviluppo di risorse interne (il Paese subì un vero processo di deindustrializzazione, e le maggiori banche passarono in mani straniere). Proprio la crisi di fiducia dei capitali finanziari verso i Paesi ...
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Giappone
Claudio Cerreti
Giuseppe Smargiassi
Franco Mazzei
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(XVII, p. 1; App. I, i, p. 668; II, i, p. 1049; III, i, p. 750; IV, ii, p. 59; V, ii, p. 435)
Geografia umana ed economica
di Claudio Cerreti
Benché [...] produttiva ha avuto conseguenze di rilievo sull'organizzazione industriale, poiché oltre a creare per la prima volta problemi di deindustrializzazione e di crescita della disoccupazione (che ha superato il tasso del 3% a partire dal 1994, un valore ...
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Comune del Piemonte (130,01 km2 con 869.312 ab. al censimento del 2011, divenuti 857.910 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Torinesi), città metropolitana e capoluogo di regione. Sorge alla confluenza [...] una tendenza che si sarebbe attenuata solo negli anni 1990, soprattutto a causa di un saldo migratorio negativo dovuto alla deindustrializzazione, e al boom subentrò la crisi: sempre nel 1975 per la prima volta la FIAT, che risentiva degli effetti ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] sviluppo di molte regioni siberiane, ridotte ad aree di fornitura di materie prime e quindi in via di deindustrializzazione e di svalorizzazione, restaurando un assetto territoriale dualistico che per decenni era stato contrastato; del resto, il ...
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Italia
Claudio Cerreti
Marina Faccioli
Salvatore Rossi
Vittorio Vidotto
(XIX, p. 693; App. I, p. 742; II, ii, p. 72; III, i, p. 913; IV, ii, p. 243; V, iii, p. 1)
Geografia umana ed economica
di [...] ristrutturazione industriale e di crescente terziarizzazione; invece la Liguria prosegue in un irreversibile cammino di deindustrializzazione e contrazione del proprio apparato terziario-commerciale, logorato già da alcuni decenni dalla difficoltà di ...
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reindustrializzare
v. tr. Industrializzare di nuovo. ◆ La scelta di [Fabiano] Fabiani rappresenta un incubo per il sindaco di Napoli e ministro del Lavoro Antonio Bassolino, che aveva puntato sul manager romano per reindustrializzare la periferia...