Economia
Unità monetaria di numerosi paesi e in particolare degli Stati Uniti (dollaro USA, diviso in 100 cents). Il nome trae origine dal tedesco thaler, moneta coniata in Sassonia nel 16° sec. e in seguito [...] , d. liberiano, namibiano e d. di Zimbabwe. Dollar standard Sistema monetario internazionale che opera in riferimento al dollarostatunitense inconvertibile: il d. costituisce cioè la principale moneta di riserva e d’intervento e la base per il ...
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Nel linguaggio giuridico-finanziario, l’operazione di prelevare beni materiali, titoli o documenti dal luogo in cui sono custoditi. Nel linguaggio bancario, l’operazione di ritiro dalla banca di una somma [...] transazioni internazionali. L’FMI ha così individuato le 4 valute che per il periodo 2001-05 sono inserite nel paniere (dollarostatunitense, yen, euro, sterlina inglese) e ha assegnato a ognuna di queste i pesi relativi calcolati in base al valore ...
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È lo Stato più vasto tra quelli dell’America Meridionale interamente compresi entro la zona temperata australe. Confina a O con il Cile, a N con la Bolivia e il Paraguay, a E con il Brasile e l’Uruguay; [...] la valuta nazionale ( austral) fu sostituita dal peso, per il quale si stabilì un cambio fisso con il dollarostatunitense, mentre veniva limitata la capacità di emissione della banca centrale, insieme svincolandola dalle direttive di governo; furono ...
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Stato dell’America Meridionale; capitale Quito. Confina a N con la Colombia, a E e a S con il Perù; a O si affaccia sull’Oceano Pacifico. È attraversato dall’equatore, che gli dà il nome. Appartiene all’Ecuador [...] politiche di austerità imposte sul finire del Novecento (con gravi ripercussioni sulla popolazione) e l’adozione del dollarostatunitense come valuta nazionale hanno frenato la formazione di un mercato interno. Il paese presenta un’economia ancora ...
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Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da [...] abbandonava il sistema bimetallico, rendendo effettiva la lira sterlina di conto. Alla fine del 18° sec. era comparso il dollarostatunitense d’argento. Dopo la Seconda guerra mondiale la m. circolante in oro e in argento è scomparsa dovunque, se ...
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Economista olandese (Heerenveen 1935 - Faucon 2005). Conseguito il dottorato in economia all’univ. di Groningen (1965), lavorò presso il Fondo monetario internazionale (1966-69); prof. all’univ. di Amsterdam, [...] maggiori fautori dell’introduzione della moneta unica nell’Unione Europea, contribuì alla stabilità monetaria in ambito europeo consolidando e rafforzando l'euro anche nei confronti di valute tradizionalmente più forti, come il dollarostatunitense. ...
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Spettacolo
Marco Mele
Il settore dello s. dal vivo, in Italia, è largamente dipendente dal finanziamento pubblico. Musica, lirica, teatro, danza e spettacoli circensi hanno avuto introiti complessivi [...] è di far realizzare in loco le grandi produzioni di Hollywood, soprattutto nei momenti in cui il dollarostatunitense risulta sopravvalutato rispetto alle rispettive monete nazionali. Il sostegno diretto dei Paesi europei alla cinematografia, in ...
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SISTEMA MONETARIO EUROPEO
Giuseppe Tullio
Il Sistema Monetario Europeo (SME) è un sistema monetario internazionale valido a livello regionale, cioè comprendente solo alcuni fra i principali paesi del [...] della Germania d'isolare il più possibile l'economia tedesca dall'instabilità derivante dalle oscillazioni del dollarostatunitense. Nelle trattative preliminari che condussero alla creazione dello SME erano in discussione due sistemi di cambio ...
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SISTEMA MONETARIO INTERNAZIONALE
Giuseppe Tullio
(App. IV, III, p. 345)
Un s.m.i. è un insieme di regole e norme, definite da trattati internazionali e integrate da convenzioni e usi accettati dai paesi [...] . IV, iii, p. 346).
Il s.m.i. che abbiamo oggi è basato più che mai sul dollarostatunitense, nonostante il fatto che il cambio del dollaro fluttui liberamente nei confronti delle altre principali valute dal 15 agosto 1971 e che la convertibilità del ...
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SAN DOMINGO (XXX, p. 634; App. I, p. 988)
Lucio GAMBI
Mario DI LORENZO
DOMINGO Popolazione (p. 634). - In base al censimento 1935 la popolazione ammontava a 1.478.121 ab. con una densità pari a 29,5. [...] che ha compreso: a) l'istituzione di una moneta nazionale: il peso oro dominicano, di valore uguale al dollarostatunitense; b) la creazione del Banco Central de la República Dominicana, incaricato dell'emissione della nuova moneta, con l'obbligo ...
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minidollaro
(mini-dollaro), s. m. inv. Il dollaro statunitense che, nel rapporto di cambio con l’euro, si indebolisce, acquisendo una posizione di vantaggio nei mercati economici e finanziari internazionali. ◆ Gli analisti si chiedono su quali...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...