Economia
Unità monetaria di numerosi paesi e in particolare degli Stati Uniti (dollaro USA, diviso in 100 cents). Il nome trae origine dal tedesco thaler, moneta coniata in Sassonia nel 16° sec. e in seguito [...] , d. liberiano, namibiano e d. di Zimbabwe. Dollar standard Sistema monetario internazionale che opera in riferimento al dollarostatunitense inconvertibile: il d. costituisce cioè la principale moneta di riserva e d’intervento e la base per il ...
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È lo Stato più vasto tra quelli dell’America Meridionale interamente compresi entro la zona temperata australe. Confina a O con il Cile, a N con la Bolivia e il Paraguay, a E con il Brasile e l’Uruguay; [...] la valuta nazionale ( austral) fu sostituita dal peso, per il quale si stabilì un cambio fisso con il dollarostatunitense, mentre veniva limitata la capacità di emissione della banca centrale, insieme svincolandola dalle direttive di governo; furono ...
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Stato dell’America Meridionale; capitale Quito. Confina a N con la Colombia, a E e a S con il Perù; a O si affaccia sull’Oceano Pacifico. È attraversato dall’equatore, che gli dà il nome. Appartiene all’Ecuador [...] politiche di austerità imposte sul finire del Novecento (con gravi ripercussioni sulla popolazione) e l’adozione del dollarostatunitense come valuta nazionale hanno frenato la formazione di un mercato interno. Il paese presenta un’economia ancora ...
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Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da [...] abbandonava il sistema bimetallico, rendendo effettiva la lira sterlina di conto. Alla fine del 18° sec. era comparso il dollarostatunitense d’argento. Dopo la Seconda guerra mondiale la m. circolante in oro e in argento è scomparsa dovunque, se ...
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Economista olandese (Heerenveen 1935 - Faucon 2005). Conseguito il dottorato in economia all’univ. di Groningen (1965), lavorò presso il Fondo monetario internazionale (1966-69); prof. all’univ. di Amsterdam, [...] maggiori fautori dell’introduzione della moneta unica nell’Unione Europea, contribuì alla stabilità monetaria in ambito europeo consolidando e rafforzando l'euro anche nei confronti di valute tradizionalmente più forti, come il dollarostatunitense. ...
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Nel linguaggio giuridico-finanziario, l’operazione di prelevare beni materiali, titoli o documenti dal luogo in cui sono custoditi. Nel linguaggio bancario, l’operazione di ritiro dalla banca di una somma [...] transazioni internazionali. L’FMI ha così individuato le 4 valute che per il periodo 2001-05 sono inserite nel paniere (dollarostatunitense, yen, euro, sterlina inglese) e ha assegnato a ognuna di queste i pesi relativi calcolati in base al valore ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] meno di vent’anni a divenire la seconda del mondo dopo quella statunitense (o la terza, essendo stata, all’inizio del nuovo millennio, ricostruzione e alla fissazione del rapporto di cambio del dollaro con lo yen; nella sfera politica, si dispiegò ...
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Nell'ultimo quindicennio il C. ha irrobustito notevolmente le proprie strutture produttive, lasciando intravedere un potenziale di sviluppo enorme, tanto da potersi considerare fra le maggiori potenze [...] canadese, divenuto fluttuante, presentò una tendenza al rialzo e nel febbraio del 1952 fece premio sul dollarostatunitense. Quindi, per circa otto anni di seguito, dal 1952 all'inizio degli anni Sessanta, ha continuato a fluttuare con delle piccole ...
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Esplorazioni (VII, p. 701). - Un'importante spedizione, compiuta nel 1942 sotto la direzione di Gilvandro Simas Pereira, nella regione di Jalapão posta nel B. centrale, ha stabilito che la zona non è il [...] Sud"), che ha conservato inalterato il sopraccennato rapporto rispetto al dollaro fino al 22 luglio 1946. A partire da questa data per cui forze di questo paese si associavano alle statunitensi per la protezione delle miniere di bauxite della Guiana ...
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NIGERIA
Giorgio Valussi
Giampaolo Calchi Novati
(XXIV, p. 814; App. I, p. 898; II, II, p. 407; III, II, p. 267; IV, II, p. 596)
La N. è amministrativamente divisa in 30 stati (nove dei quali creati [...] a 62 milioni di t nel 1987 e a 86,5 milioni di t nel 1990, con entrate erose dal deprezzamento del dollarostatunitense. La N. ha dovuto così rinunciare a molti investimenti programmati e si è trovata in difficoltà a onorare i propri debiti con ...
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minidollaro
(mini-dollaro), s. m. inv. Il dollaro statunitense che, nel rapporto di cambio con l’euro, si indebolisce, acquisendo una posizione di vantaggio nei mercati economici e finanziari internazionali. ◆ Gli analisti si chiedono su quali...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...