(gr. Δελϕοί) Località della Focide, occupata con continuità dal 2° millennio a.C., famosa per l’oracolo e il santuario di Apollo. Non è noto se un oracolo esistesse già nel periodo miceneo, ma i ritrovamenti di materiale votivo del 9° sec. attestano che era già in vigore il culto di Apollo. Certamente al 6° sec. appartengono le maggiori trasformazioni che riguardano gli edifici sacri. Fra questi, nella ...
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Vedi DELFI dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
DELFI (Δελϕοί, Delphi)
S. Ferri*
B. Conticello
Città e santuario in Grecia, nella regione della Focide, situato sulle pendici meridionali del Parnaso a circa [...] ; P. de la Coste-Messelière, Les Alcmeonides à Delphes, in Bull. Corr. Hell., LXX, 1946, p. 270 ss.; M. Guarducci, Creta e Delfi, in St. e Mat. di Storia delle Religioni, 1943-6, p. 85 ss.; P. de La Coste-Messelière, Les Trésors des Delphes, Parigi ...
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Vedi DELFI dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
DELFI (v. vol. iii, p. 27 ss.)
G. Daux
Negli ultimi cinque anni sono stati effettuati in diversi punti dell'area scavi limitati, scavi di controllo o d'urgenza, [...] bronzo della Basilica di San Marco a Venezia sarebbero quelli della quadriga del Sole, opera di Lisippo consacrata ad Apollo di Delfi dai Rodi. Siamo ora quasi sicuri, grazie all'unione di una iscrizione con la base del monumento, che la colonna di ...
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Delfi
Località della regione greca della Focide (fino a Omero nota col nome di Pito), sul fianco meridionale del Parnaso, famosa per l’oracolo e il santuario. Tra i più noti dell’antichità, il santuario [...] è inserito nel grandioso paesaggio delle rupi Fedriadi, tra le quali sgorga la fonte sacra Castalia. Fin dal Neolitico legato al culto di Gea-Temi, lo fu in seguito a quello di Posidone; divenne poi sede ...
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KASTALIA (Κασταλία)
E. Joly
Fanciulla di Delfi che per sfuggire ad Apollo si uccise, precipitandosi nella fonte sacra che sgorga ad E del santuario di Delfi in una gola delle Fedriadi. Secondo Pausania [...] la figura stante vista di dorso in un riquadro del mosaico di Portus Magnus, al museo di Orano, con l'arrivo di Latona a Delfi. K. è ancora raffigurata su un mosaico da Qasr el-Lebia (v.).
Bibl.: W. Drexler, in Roscher, II, i, 1890-94, c. 996, s ...
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DELPHOS (Δελϕός)
S. Meschini
Eroe eponimo di Delfi e mitico re del territorio intorno al Parnaso, di cui Pausania (x, 32, 2) ricorda una statua di bronzo a 60 stadî da Delfi, sulla strada verso la cima [...] del Parnaso.
Bibl.: Waser, in Pauly-Wissowa, IV, col. 2700; H. W. Stoll, in Roscher, I, col. 895 ...
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MACHAIREUS (Μαχριρεύς)
F. Baroni
Figlio di Daitas, sacerdote in Delfi. È l'uccisore di Neottolemo. In un vaso, probabilmente italiota, della Collezione Caputi, che rappresenta appunto l'uccisione di [...] Neottolemo, è quasi sicuramente rappresentato anche Machaireus.
Bibl.: L. Weniger, in Roscher, II, 1894-97, cc. 2226-2227, s. v ...
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CHAROPINOS (Χαροπῖνος)
L. Guerrini
Ipotetico scultore di Paro, attivo a Delfi nella seconda metà del VI sec. a. C., probabile autore - secondo il Pomtow - del fregio S e O del thesauròs dei Sinî. Invero, [...] tale fama veniva certo al padre dalla sua attività di scultore, e ritiene perciò Ch. un artista chiamato dall'isola a Delfi, quivi trattenutosi coi figli che non dimenticano però la patria d'origine e la proclamano nella dedica: le due opere dovevano ...
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SOTADAS (Σοτάδας)
Red.
Scultore di Tespie in Beozia, attivo a Delfi nel primo venticinquennio del V sec. a. C. Nel 1897, a Delfi, non lontano dal punto dove si era rinvenuto il celebre auriga di bronzo [...] appartenente alla base del donano di Polyzalos. In tal modo sarebbe stata riconosciuta a S. la paternità dell'auriga (v. delfi). Il blocco firmato da S. è stato però anche riferito al parapetto del muro di terrazzamento arcaico (ἰσχέγαον), sulla ...
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SOPATROS (Σώπατρος)
P. Moreno
2°. - Figlio di Menekrates, tebano. Scultore attivo a Delfi nella prima metà del II sec. a. C. Si conoscono a Delfi anche le firme del figlio Menekrates (v. menekrates, [...] a S. nipote (v. S. 3°); J Marcadé, op. cit., i, p. 99.
Frammento di base di calcare, dall'area del thesauròs F, Delfi; conserva la terminazione del nome, il patronimico e l'inizio del nome di un collaboratore, forse il figlio Menekrates; G. Daux, in ...
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ònfalo (raro òmfalo) s. m. [dal gr. ὀμϕαλός]. – Propr., ombelico. Il termine, in questo sign., è usato oggi solo come primo elemento di parole composte della terminologia medica (v. la voce prec.); in senso fig. (al pari di ombelico) è stato...
pitaista
s. m. [dal gr. πυϑαϊστής, der. di Πυϑαΐς, missione sacra inviata a Delfi, der. di Πυϑαῖος epiteto di Apollo, a sua volta der. di Πυϑώ, nome antico di Delfi] (pl. -i). – Nell’antica Grecia, membro di una missione che andava a consultare...