DOLFIN, Pietro
Raffaella Zaccaria
Nacque a Venezia da Giorgio di Francesco, dal ramo di S. Canciano della famiglia patrizia, e da Barbarella di Ruggero Contarini, intorno alla metà del 1427, e, quasi [...] in Venezia in Atti del R. Ist. veneto di scienze, lett. ed arti, LXXV (1915), p. 643; B. G. Dolfin, I Doffin (Delfino) patrizi veneziani nella storia di Venezia, Milano 1924, p. 295; M. Zannoni, Giorgio Doffin cronista veneziano del sec. XV, in Mem ...
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ILLICINO, Pietro
Rotraud Becker
Di famiglia senese, nacque verso il 1504. Nulla sappiamo della giovinezza e della prima formazione. Studiò lettere latine a Padova con Lazzaro Bonamico, docente dal 1530 [...] Deutschland, III, 7, Nuntiatur G. Dolfins (1573-1574), a cura di A. Bues, Tübingen 1990, ad ind.; III, 9, Nuntiaturen des G. Delfino und des B. Portia (1577-1578), a cura di A. Koller, ibid. 2003, p. 456; C. d'Elvert, Zur Geschichte des Erzbistums ...
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GONZAGA, Ferrante
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova il 28 genn. 1507, terzogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este. Nell'adolescenza mostrò predilezione per gli esercizi cavallereschi. [...] soprattutto per fatti non militari. Fu accusato infatti, insieme con Antonio de Leyva, di aver fatto avvelenare il delfino di Francia, Francesco (deceduto il 10 agosto), e l'imperatore stesso intervenne pubblicamente per allontanare i sospetti ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Valeriano
Gino Benzoni
Come informa il profilo, sulla base di dati da lui forniti incluso nel volume glorificante gli Incogniti, nacque a Milano, il 3 genn. 1593, da Anna [...] con Filippo IV per le nozze dell'infanta Maria Teresa e rammemora i festeggiamenti sabaudi equamente indirizzati alla nascita del delfino e al natale dell'infante, nel 1663 narra le "feste nuttiali" delle "regie altezze" di Savoia. Sgombra da ...
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JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] Legros, per l'allestimento della chiesa di S. Luigi dei Francesi in occasione della commemorazione funebre del delfino di Francia nel 1711. Sul piano più strettamente architettonico sono direttamente ascrivibili all'influenza di Ottoboni il progetto ...
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CATTANEO, Danese
Silvia Macchioni
Giuseppe Gangemi
Figlio di Michele, mercante, e di Gentile degli Alberti, originari di Colonnata nelle Alpi Apuane, il luogo di nascita è incerto: il Vasari lo dice [...] 28 sett. 1572 (Rigoni), il C. fa riferimento ad alcune sue sculture: tra esse una Venere nascente di marmo con un delfino, lasciata alla moglie Maria e tre delle sue statue per il monumento Loredan, del cui valore istituisce erede, con gli altri beni ...
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CLEMENTE VI, papa
Bernard Guillemain
Pierre Roger nacque verso il 1290-1291 da una famiglia della piccola aristocrazia del basso Limosino nel castello di Maumont, nella parrocchia di Rosiers d'Egletons [...] ottomani nel mare Egeo giustificava. C. VI fece vari tentativi: costituzione di una lega e spedizione sotto gli ordini del delfino del Viennese Humbert. Il numero delle navi riunite fu scarso: il porto di Smirne, conquistato nel 1344, fu saccheggiato ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Iacopo
Tiziana Pesenti
Nacque intorno al 1293 dal medico Isacco e da Isabella.
Sul luogo della sua nascita e sull'origine della famiglia permane ancora qualche incertezza, come [...] Patrizi, Kaspar Peucer. Infine la De fluxu ac refluxu maris subtilis et erudita disputatio del medico ed astronomo padovano Federico Delfino, pubblicata postuma a Venezia nel 1559 dall'Accademia veneziana, altro non è che un plagio dell'opera del D ...
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FARNESE, Orazio
Donatella Rosselli
Nacque a Roma nel febbraio 1532, ultimo di cinque figli, da Pierluigi, figlio del card. Alessandro Farnese, futuro papa Paolo III, e da Girolama di Ludovico Orsini, [...] l'incarico di accelerare la conclusione dell'alleanza, che doveva essere sancita dalle nozze del F. con Diana, figlia naturale del delfino Enrico e di un'italiana, Filippa Duci. Da parte sua, il F. si mostrava consapevole del suo ruolo di prezioso ...
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BUONVISI, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Lucca il 16 maggio 1626 da Vincenzo di Ludovico e da Maria di Alessandro Gabrielli. Compì i primi studi nel seminario cittadino, sotto la direzione di Giuseppe [...] appoggio nel prossimo conclave se egli si fosse impegnato a scegliere, una volta eletto papa, il nunzio a Parigi, cardinale Delfino, come titolare della Segreteria di Stato. Ma la tarda età aveva ormai spento ogni ambizione nel vescovo di Lucca, il ...
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delfino1
delfino1 s. m. [lat. delphīnus, gr. δελϕίς -ῖνος]. – 1. a. Cetaceo (Delphīnus delphis) di circa 2 m di lunghezza, agilissimo e assai vorace, con capo relativamente piccolo, che termina con un «becco» stretto e appuntito, lungo circa...
delfino2
delfino2 s. m. [adattam. del fr. dauphin, in origine soprannome, in seguito titolo]. – Titolo con cui s’indicò nel medioevo, a partire da Guigo IV d’Albon (1098-1142), il signore del Delfinato, antica provincia francese, e in seguito...