CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] che affliggono l'umanità, il C. considera però l'eresia il peggiore, lanciandosi contro di essa con violenza quasi delirante: essa è zizzania, pianta pestifera e velenosa, peste mortale, pernicioso e mortal veleno; Lutero è precursore dell'Anticristo ...
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CERUTTI, Giuseppe Antonio
Marie-Ange Maire-Vigueur
Nacque a Torino il 13 giugno 1738. Dopo aver compiuto brillanti studi presso i gesuiti di Torino, nel 1752 egli entrò nel noviziato della Compagnia [...] appartient s'il sait se garder de certains écarts". La festa della Federazione lo gettò in un entusiasmo delirante riguardo alla "Monarchie Démocratique". Definitivamente guadagnato alla Rivoluzione, si sforzò nei due anni che gli restavano da vivere ...
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TOGNAZZI, Ugo
Michele Sancisi
(Ottavio Ugo). – Nacque a Cremona il 23 marzo 1922, primogenito di una famiglia piccolo borghese, seguito da Ines due anni dopo.
Il padre Ermenegildo, detto Gildo, un assicuratore [...] . Da quest’ultimo fu poi diretto in un capolavoro rimasto nella memoria collettiva, La grande abbuffata (1973), apoteosi delirante e scandalosa dell’intreccio sesso-cibo-morte che rappresenta anche un’estremizzazione di lati della personalità dello ...
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MUSSOLINI, Benito (Benito Amilcare Andrea). – Nacque il 29 luglio 1883 a Dovia, frazione di Predappio (Forlì)
Emilio Gentile
, primogenito di Alessandro, fabbro, e di Rosa Maltoni, insegnante elementare.
Alessandro, [...] mesi, il 9 maggio 1936 il duce annunciò «la riapparizione dell’Impero sui colli fatali di Roma» davanti a una folla delirante di entusiasmo. La conquista dell’Etiopia segnò l’apoteosi di Mussolini e l’inizio di una nuova fase della sua vita politica ...
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ALESSANDRO Farnese, duca di Parma, Piacenza e Castro
Léon van der Essen
Nacque il 27 agosto 1545 a Roma, da Ottavio, allora prefetto della città, e da Margherita d'Austria, figlia naturale di Carlo [...] e alle crudeltà di Maestricht nel 1579, non è A. che può esserne reso responsabile, perché in quei giorni egli giaceva delirante nella sua tenda, colpito da un flemmone, ed era quindi nell'impossibilità d'intervenire per metter fine a tali eccessi ...
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MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] di una figura maschile, con continui riferimenti al suicidio. Tratto comune del monologo è il continuo scivolamento nel delirio, nell'assurdo, tra riferimenti impliciti (a fatti e persone della sua vita) e rimandi mistici (al Giudizio universale ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] presso il ministro degli Esteri Jules Bastide l'intervento della Repubblica francese contro gli Austriaci. Il C. giungeva a Parigi "delirante di sdegno" il 16 agosto (Epist., II, 103). Salvo un attimo di speranza ai primi di settembre (Epist., I, 280 ...
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DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] con l'inganno nell'ospedale psichiatrico di Ivry ove rimase internato per diciassette mesi, passando da uno stato di totale delirio a momentì di lucidità e di disperazione. L'intervento di amici e personalità pofitiche riuscirono a far annullare dal ...
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delirante
agg. [part. pres. di delirare]. – 1. a. Di persona che è in stato di delirio: il malato è d., l’ho trovato delirante. b. Proprio del delirio, che ha i caratteri del delirio: percezione, rappresentazione d., esperienze deliranti....
delirare
v. intr. [dal lat. delirare, propr. «uscire dal solco (lira)»] (aus. avere). – 1. a. Essere in delirio, parlare in stato di delirio: d. per la febbre; il malato ha delirato tutta la notte. b. Con sign. più ampio, deviare con la mente,...