BORGIA (Borgio), Girolamo
Gianni Ballistreri
Nacque nel 1475 da Antonio e Girolama Rufolo a Senise in Lucania, donde poi si trasferì con la famiglia a Napoli, di dove erano originari i genitori.
Assai [...] quel gusto senechiano dell'orrido che si diffonderà nella seconda metà del secolo: si vedano le scene di delirante corruzione di cui è protagonista Alessandro VI. La struttura si conforma ai modelli annalistici della storiografia latina, e ...
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FO, Dario
Paolo Puppa
Primo di tre figli, nacque il 24 marzo 1926 a Sangiano (Varese). Il padre, Felice, capostazione avventizio e attore amatoriale, a 16 anni espatriato da muratore a Montpellier, [...] ad anonimo diavolo. E, ancora, un Barbiere di Siviglia tumultuoso, andato in scena ad Amsterdam nel 1987 o una delirante Italiana in Algeri al Rossini Opera Festival nel 1994.
Decisivo, in compenso, il rapporto che l’attore intrattenne con la ...
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Trattatisti e narratori del Seicento - Introduzione
Ezio Raimondi
«Secolo del genio», come volle definirlo lo Whitehead in rapporto alla stupefacente avventura della nuova scienza, il Seicento è un'epoca [...] di Diogene. Dopo essersi cimentato nei generi più diversi, dal romanzo devoto alla biografia celebrativa, dal panegirico delirante al racconto storico; dopo aver viaggiato per mezza Europa passando dalle accademie spagnole ai ridotti del demi-monde ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] che affliggono l'umanità, il C. considera però l'eresia il peggiore, lanciandosi contro di essa con violenza quasi delirante: essa è zizzania, pianta pestifera e velenosa, peste mortale, pernicioso e mortal veleno; Lutero è precursore dell'Anticristo ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] riferimenti intertestuali del J. Barth di The last voyage of somebody the sailor (1991); nella fantascienza sbilenca e delirante dell'ultimo W. Burroughs (1914-1997), paranoicamente scettico verso qualsiasi nozione di verità (Cities of the red night ...
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Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] vengono qui del tutto demistificate: a ispirare Costantino non è una visione, ma la sua stessa ‘tragica insolenza’, la sua delirante ambizione di potere31. Di fronte al sacrificio delle armate il labaro rimane muto e il sogno rivela il suo carattere ...
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L’Oratio ad sanctorum coetum
Un imperatore cristiano alla ricerca del consenso
Roberto Cristofoli
L’Oratio ad sanctorum coetum1, giuntaci nei manoscritti col titolo Βασιλέως Κωνσταντίνου λόγος ὅν ἔγραψε [...] capitolo 22 medesimo12 l’oratore previene una possibile scusante che il persecutore, cui si rivolge come ad un uomo empio e delirante (le intestazioni ai capitoli dell’Oratio lo individuano in Massimino Daia: si veda l’intestazione testuale a 153,1-4 ...
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MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] di una figura maschile, con continui riferimenti al suicidio. Tratto comune del monologo è il continuo scivolamento nel delirio, nell'assurdo, tra riferimenti impliciti (a fatti e persone della sua vita) e rimandi mistici (al Giudizio universale ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] , E. Lévy e E. Swedenborg, e l'effimera ascesa d'una figura mediocre come quella di Sâr Péladan.
In una pagina di quel delirante romanzo del simbolista russo A. Belyj, Kotik Letaev (in veste italiana a cura di S. Vitale, Milano 1973) leggiamo dello ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] la «legge»? E ricavabile qualche «moralità» dal gioco delle carte? L'amore è «medico» o «soldato»? Un addensamento sconcertante di «deliri», rime più o meno «giocose», «scherzi» più o meno «geniali»; e, nelle pause del cuore e dei sensi, meditabonde ...
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delirante
agg. [part. pres. di delirare]. – 1. a. Di persona che è in stato di delirio: il malato è d., l’ho trovato delirante. b. Proprio del delirio, che ha i caratteri del delirio: percezione, rappresentazione d., esperienze deliranti....
delirare
v. intr. [dal lat. delirare, propr. «uscire dal solco (lira)»] (aus. avere). – 1. a. Essere in delirio, parlare in stato di delirio: d. per la febbre; il malato ha delirato tutta la notte. b. Con sign. più ampio, deviare con la mente,...