MEDICI, Piero de’ (Piero il Gottoso)
Ingeborg Walter
Figlio primogenito di Cosimo (il Vecchio) e di Contessina de’ Bardi, nacque il 14 giugno 1416 a Firenze, nella casa vecchia dei Medici in via Larga. [...] volta elesse i nuovi Otto di guardia, tutte persone fedeli al M., restituendo loro anche le competenze in materia di delitti politici tolte nel 1465. La stessa sera l’Acciaiuoli e Dietisalvi Neroni fuggirono dalla città come aveva già fatto Niccolò ...
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DE SORIA, Giovanni Gualberto
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 10 apr. 1707 da Enrico e da Maria Elisabetta delle Sedie; l'affermazione delle Novelle letterarie (1767, col. 676) ripresa poi da A. Fabroni, [...] (1961), 3-4, pp. 209-231; W. Risse, Die Logik der Neuzeit, Stuttgart-Bad Connstatt 1964, II, p. 358; C. Beccaria, Dei delitti e delle pene, a cura di F. Venturi, Torino 1965, pp. 198-205; F. Venturi, in Illuministi ital., VII, Milano-Napoli 1965, ad ...
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LAMBERTENGHI, Luigi Stefano
Carlo Capra
Nacque a Milano il 26 dic. 1739 da Giovanni Francesco e Teresa Pogliaghi. Il padre, di nobile, ma non ricca famiglia di origine comasca e cugino del più noto [...] . Il L. - Luisino, come lo chiamavano gli amici - si adoperò con gli altri per incitare e aiutare Beccaria nella stesura del Dei delitti e delle pene: "Il libro è del marchese Beccaria. L'argomento gliel'ho dato io, e la maggior parte de' pensieri è ...
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DI NEGRO (de Nigro, Niger, Del Nero, Nero), Andalò (Andalo, Andalone, Andeolus)
Maria Muccillo
Nacque molto probabilmente a Genova intorno al 1260, da Egidio.
La casata dei Di Negro, di antica origine, [...] vantaggi pratici e soddisfazioni di principio. Alessio si impegnava infatti a perseguire tutti coloro che si fossero macchiati di delitti contro i Genovesi; metteva a loro disposizione la darsena di Trebisonda od altro luogo per costituirvi un borgo ...
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FOGGI, Francesco
Paolo Comanducci-Carlo Fantappiè
Nacque a Livorno il 15 ag. 1748 da Anton Domenico, di origine fiorentina, e da Maria Giovanna Michelucci di Livorno (Livorno, Arch. della Curia vescovile, [...] per il diritto di punire presenta indubbie assonanze, ma anche profonde divergenze, con quanto aveva affermato C. Beccaria nel Dei delitti e delle pene (cfr. Comanducci, 1990, pp. 254 s.). Quanto alla funzione della pena, il F., pur riconoscendone il ...
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SIGHELE, Scipio
Maria Pia Bigaran
SIGHELE, Scipio. – Nacque a Brescia il 24 giugno 1868 da Gualtiero e da Angelica Pedrotti.
La famiglia era di origine trentina, un’appartenenza risalente al capostipite [...] ), che considerò esemplare per il legame di complicità tra Murri e la sua amante, donna del tutto succube e condotta al delitto dalla volontà dominante di lui.
Nei primi anni del Novecento venne più in primo piano il suo impegno di natura politica ...
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CAVALLI, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 7 sett. 1613, da Daria di Alvise Mocenigo e da Federico (1567-1618; rettore a Crema - affermerà riconoscente il musicista Francesco Cavalli - "mi condusse" [...] " e perciò imprigionato, è riuscito a fuggire. Altrettanto esiziale la mole dei processi "inespediti",ché "la maggior parte dei delitti non si possono punire"; per quanto il C. abbia perfezionato tutti i "casi d'homicidio" avvenuti "ne' reggimenti ...
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PAPPALARDO, Salvatore
Sergio Tanzarella
– Nacque a Villafranca Sicula, in provincia di Agrigento, il 23 settembre 1918 da genitori originari di Zafferana Etnea, Alfio, maresciallo dell’Arma dei carabinieri, [...] rinnovamento pastorale ed ecclesiologico, si scontrò con l’affermarsi dell’emergenza mafiosa, con la sua interminabile catena di delitti di alti funzionari dello Stato, di politici, di giornalisti che spinse la Chiesa siciliana, da lui presieduta, a ...
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MANZINI, Vincenzo
Alberto Berardi
Nacque a Udine, il 20 ag. 1872, da Giuseppe e da Angelina Corner. Compì gli studi universitari a Ferrara dove si laureò in giurisprudenza. Avvocato penalista (iscritto [...] del giurista di qualsivoglia elemento di valutazione estraneo al sistema positivo dei precetti e delle sanzioni: la dottrina dei delitti e delle pene, in quanto scienza giuridica, non può varcare i limiti di formazione e di applicazione delle norme ...
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REMONDINI, Giuseppe
Mario Infelise
REMONDINI, Giuseppe. – Nacque a Bassano il 17 maggio 1745 da Giambattista e da Barbara Perli, ultima erede di una nobile famiglia bassanese.
Studiò presso il seminario [...] corrispondenti in Italia e in Europa. Nel corso degli anni Ottanta videro la luce classici dell’illuminismo italiano come Dei delitti e delle pene (1789 e 1797) di Cesare Beccaria, edizioni di prestigio realizzate con grande cura tipografica, come le ...
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delitto
s. m. [dal lat. delictum, der. di delinquĕre (v. delinquere), part. pass. delictus]. – 1. In diritto, atto illecito, doloso o colposo, che determina danno ad altri e obbliga chi lo commette a risarcire il danno e sottostare alla pena;...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...