Giurista e uomo politico italiano (Perugia 1915 - Roma 2009), figlio di Filippo. Prof. univ. dal 1942 al 1990, ha insegnato diritto penale nelle univ. di Urbino, Pavia, Padova, Genova, Napoli e Roma. Socio [...] penale: studi (1995); Scritti giuridici (1997); Formula di Radbruch e diritto penale: note sulla punizione dei delitti di Stato nella Germania postnazista e nella Germania postcomunista (2001); Diritto penale e giurisprudenza costituzionale (2006 ...
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Forma di manifestazione del reato che si configura quando l’agente pone in essere atti idonei diretti in modo non equivoco a commettere un delitto, ma l’azione non si compie e l’evento dannoso non si verifica [...] 12 anni, se la pena stabilita per il reato preso in considerazione è l’ergastolo; negli altri casi con la pena stabilita per il delitto diminuita da 1/3 a 2/3.
Desistenza volontaria e recesso attivo. - L’art. 56 prevede, inoltre, i casi di desistenza ...
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UNGHERIA (XXXIV, p. 674)
Anna Maria RATTI
Ugo FISCHETTI
Joseph HEGEDUS
Storia (p. 696) - Il 1° e 9 luglio 1937 le due Camere approvarono la nuova legge concernente l'elezione e i poteri del reggente, [...] queste ultime sono riunite particolarmente nella legge XLI del 1879). La giurisdizione delle corti di assise per delitti di stampa e delitti capitali (legge XXII del 1897) è stata attualmente sospesa dal governo in virtù di pieni poteri straordinarî ...
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MINORENNI
Gislero FLESCH
Mario D'ANIELLO
Delinquenza minorile. - Il problema della delinquenza infantile e dei minori in genere (v. infanzia, XIX, p. 188) è divenuto gravissimo nella maggioranza dei [...] %. Raggiunto il culmine subito dopo la cessazione delle ostilità, essa può dirsi oggi triplicata. Nei maschi prevalgono i delitti contro la proprietà; nelle femmine, la prostituzione nei suoi più varî aspetti.
La guerra ha sviluppato enormemente le ...
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PAUPERIES
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
. È nelle fonti giuridiche romane, il danno prodotto da un animale (quadrupede) a persona diversa dal suo proprietario.
Se pure vi è stata anche in Roma una tendenza [...] compilazione giustinianea i testi, probabilmente rimaneggiati, s'ispirano piuttosto a un'identificazione del danno prodotto dagli animali coi delitti dei servi, onde il regime dell'actio de pauperie è avvicinato a quello delle azioni nossali, in ...
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Roberto Flor
Abstract
La vulnerabilità informatica della società moderna è dovuta a fenomeni criminosi caratterizzati da nuove modalità di offesa, che sfruttano le esponenziali potenzialità delle nuove [...] . 615 quater («Detenzione e diffusione abusiva di codici di accesso a sistemi informatici o telematici») c.p. sono stati collocati fra i delitti contro l’inviolabilità del domicilio, dopo gli artt. 614, 615 e 615 bis c.p. Anche gli artt. 617 quater ...
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Antonella Marandola
Abstract
Le misure cautelari per loro natura non sono un fenomeno statico, ma, al contrario, suscettibile di variegate articolazioni derivanti dalla prospettazione di istanze processuali [...] giudizio d’appello e giudizio di cassazione; art. 303, co. 1, lett. c) e d), c.p.p.).
Norme particolari sono dettate con riferimento ai delitti di cui all’art. 407, co. 2, lett. a), c.p.p. ed in relazione al rito abbreviato (art. 303, co. 1, lett. b ...
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Le modifiche processuali in tema di dibattimento
Alessandro Diddi
Poche, ma non marginali, le innovazioni introdotte dalla l. n. 103/2017 alla disciplina del dibattimento. Da un lato, infatti, viene [...] partecipazione a distanza, infatti, troverà applicazione, oltre che nei confronti delle persone che si trovano in stato di detenzione per taluno dei delitti indicati nell’art. 51, co. 3-bis, nonché nell’art. 407, co. 2, lett. a), n. 4), c.p.p. (come ...
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L'istituto del d. che consente lo scioglimento del matrimonio per cause diverse dalla morte di uno dei coniugi, è stato introdotto in Italia con la l. 1° dic. 1970, n. 898, che ha profondamente mutato [...] a quindici anni), o per la gravità dei reati che le hanno determinate, in relazione alle persone offese (alcuni delitti commessi in danno del coniuge, di un discendente o figlio adottivo), ovvero delle azioni delittuose accertate, anche quando non ...
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Corte costituzionale. - Suprema magistratura, prevista dalla costituzione di alcuni paesi, per il controllo della legittimità costituzionale delle leggi e delle altre norme aventi valore di legge.
Lo Statuto [...] dal titolo I del decr. legge luog. 27 luglio 1944. n. 159, salvo l'intervento dell'Alta Corte di giustizia per il delitto preveduto dall'art. 2.
Le Corti straordinarie di assise e la sezione speciale della Corte di cassazione, che aveva sede a Milano ...
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delitto
s. m. [dal lat. delictum, der. di delinquĕre (v. delinquere), part. pass. delictus]. – 1. In diritto, atto illecito, doloso o colposo, che determina danno ad altri e obbliga chi lo commette a risarcire il danno e sottostare alla pena;...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...