Giuseppe Tabasco
Abstract
Prima che inizi l’esame incrociato il giudice avverte il testimone dell’obbligo di dire la verità e lo informa della conseguente responsabilità penale. Quindi, il testimone legge [...] progetto preliminare del c.p.p.» viene osservato che, anche in assenza di una notitia criminis, che inerisca ad indizi del delitto di falsa testimonianza, ex art. 372 c.p., il pubblico ministero potrà esercitare l’azione penale contro il testimone in ...
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Antonella Marandola
Abstract
Muovendo dall’inquadramento logico-sistematico, viene analizzato il ricorso (ordinario e per saltum) contro le misure cautelari personali, attraverso l’analisi della natura [...] da parte del p.m. che ha richiesto l’applicazione della misura (anche con riferimento alla competenza individuata nei procedimento per uno dei delitti indicati nell’art. 51, co. 3-bis, c.p.p.: Cass. pen., S.U., 19.1.2000, Zurlo, in Cass. pen., 2000 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il diritto di famiglia
Marco Cavina
Un recente manuale sul diritto di famiglia così definisce il proprio ambito disciplinare:
Il diritto di famiglia è quell’insieme di norme giuridiche che disciplina [...] in Italia e in buona parte d’Europa. Pensiamo anche all’incerta criminalizzazione dei maltrattamenti domestici, alle attenuanti per delitti ‘d’onore’ e alle gravi disparità di trattamento a vantaggio del marito in caso di adulterio (Cavina 2011 ...
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FOGGI, Francesco
Paolo Comanducci-Carlo Fantappiè
Nacque a Livorno il 15 ag. 1748 da Anton Domenico, di origine fiorentina, e da Maria Giovanna Michelucci di Livorno (Livorno, Arch. della Curia vescovile, [...] per il diritto di punire presenta indubbie assonanze, ma anche profonde divergenze, con quanto aveva affermato C. Beccaria nel Dei delitti e delle pene (cfr. Comanducci, 1990, pp. 254 s.). Quanto alla funzione della pena, il F., pur riconoscendone il ...
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MANZINI, Vincenzo
Alberto Berardi
Nacque a Udine, il 20 ag. 1872, da Giuseppe e da Angelina Corner. Compì gli studi universitari a Ferrara dove si laureò in giurisprudenza. Avvocato penalista (iscritto [...] del giurista di qualsivoglia elemento di valutazione estraneo al sistema positivo dei precetti e delle sanzioni: la dottrina dei delitti e delle pene, in quanto scienza giuridica, non può varcare i limiti di formazione e di applicazione delle norme ...
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(VIII, p. 560)
La c. è una forma criminale assimilabile alla mafia nei metodi e negli interessi, ma che nel passato ha avuto origini, caratteristiche, costumi diversi e del tutto autonomi. Fino a qualche [...] nella seconda metà dell'Ottocento usava la lupara per i suoi delitti in imboscate nelle campagne siciliane, la c. usava ancora il minore pericolosità ed efferatezza dei camorristi rispetto ai mafiosi. Il delitto nella c. è solo l'ultimo atto di una ...
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È il nome del quinto e ultimo dei libri che costituiscono il Pentateuco (v.; v. anche bibbia); il nome, usato nella Volgata latina donde è passato nelle lingue moderne occidentali, deve la sua origine [...] ribelle (XXI, 15-21), cadavere d'un giustiziato (22 seg.), doveri d'umanità (XXII, 1-8), mescolanze illecite (9-12), delitti varî (XXII, 13 seg.), classi escluse o ammesse in Israele (XXIII, 1-9), purità nell'accampamento (10-15), schiavo rifugiato ...
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Storia del diritto. - Storicamente il rispetto del cadavere è imposto, prima che da norme giuridiche, da norme religiose. Presso tutti i popoli il cadavere ispira un senso di misterioso terrore. Di qui [...] , di un suicida, ecc., era privato della sepoltura religiosa; anche oggi tale sepoltura è negata ai colpevoli di gravi delitti, che muoiono senza aver dato segno di pentimento (can. 1240).
Storicamente interessanti sono anche le esecuzioni penali sul ...
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Guido Alpa
Abstract
Il contratto è l’accordo diretto a costituire, modificare o estinguere un rapporto giuridico patrimoniale, diretto quindi a creare obbligazioni e ad avere effetto di “legge tra [...] , anche se sussistono poi altre obbligazioni generate da altre fonti, come la legge, i quasi contratti, i delitti e i quasi delitti e, come risulta in modo non esplicito da altre disposizioni, anche dall’equità.
È dunque il contratto obbligatorio ...
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Augusto Cerri
Abstract
La voce accenna alle origini e alle ragioni della rigidità costituzionale e poi della garanzia di questa attraverso la giurisdizione, nelle varie forme che ha assunto. Nel nostro [...] interessi pubblici (l. cost. n. 1/1989; l. 5.6.1989, n. 219).
La prima competenza (quella sui delitti presidenziali), attivata dall’accusa del Parlamento in seduta comune, si ricollega ai tradizionali istituti dell’impeachment inglese (consentito ...
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delitto
s. m. [dal lat. delictum, der. di delinquĕre (v. delinquere), part. pass. delictus]. – 1. In diritto, atto illecito, doloso o colposo, che determina danno ad altri e obbliga chi lo commette a risarcire il danno e sottostare alla pena;...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...