Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] , essi danno vita a eroi in rivolta, come Raskol´nikov (Delittoecastigo) e Stavrogin (Besy «I demoni», 1871-73), o pervasi di amore cristiano, come Sonja Marmeladova (Delittoecastigo) o il principe Myškin (Idiot «L’idiota», 1868-69), colti ...
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CAPODIVACCA, Giovanni (Gian Capo)
Sisto Sallusti
Nacque il 1º marzo del 1884 a Cervarese Santa Croce (prov. di Padova) da Napoleone e Italia Dainese, modesti possidenti terrieri. Dopo aver insegnato [...] ) n. 2; Home Rebus,ibid., XI (1929), n. 4; L'uomo in maschera, in Il dramma (Torino), 1º luglio 1929; DelittoeCastigo,ibid., 1º nov. 1929; Quattro commedie (Il mistero delle cinque vie,Benedetta fra gli uomini,Una commedia fuori programma,Il conte ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] a uscire da Babilonia per non divenire conniventi e dunque destinate al castigo che pende sull’Impero. I cristiani sono importante non è la punizione, ma la prevenzione del delitto. E se il delitto viene commesso, il governo spirituale è incline a ...
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Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] sulla teoria del contratto sociale e l’altro di natura utilitaristica, Cesare Beccaria nel saggio Dei delittie delle pene (1764) attacca a Brest e Tolone (1837). Il condannato non deve essere più visto e si esclude dal castigo l’esposizione della ...
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FERRI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po, in provincia di Mantova, il 25 febbr. 1856 da Eraclio e da Colomba Amadei. Frequentò il liceo classico "Virgilio" di Mantova, dove ebbe come [...] non imputabili e il reato valutato essenzialmente sulla base della pericolosità del suo autore. Dal punto di vista del sistema delle sanzioni la sostituzione della nozione di pena-castigo con quello di prevenzione individuale del delitto comportò un ...
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Costantino e la legislazione antiereticale
La costruzione della figura dell’eretico
María Victoria Escribano Paño
I compilatori del Codex Theodosianus inclusero 66 constitutiones sotto il titolo de [...] un comportamento illecito, contrario alla legge e all’ordine sociale, ma non un delitto religioso in se stesso. Tuttavia, quella considerata un grande crimen, ecastigare i nequissimi homines che opponevano nuove e inaudite sette alle religioni più ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] pontefice, confermando l’interpretazione della guerra come castigo divino, esortava i cattolici a implorare Dio G. Sale, Fascismo e Vaticano, cit., pp. 162 segg.
102 Cfr. M. Canali, Il delitto Matteotti, Bologna 2004.
103 Cit. in E. Aga Rossi, Dal ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] persecuzione e ad accentuare la corruzione che vi era penetrata al fine di interpretarla come castigo divino, esalta il prestigio e la accuse. La sua giustificazione fu che l’unico delitto commesso era stato di essersi mantenuto fedele alla dottrina ...
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ACCIAIUOLI, Franco
Armando Petrucci
Nacque nella prima metà del sec. XV da Antonio Acciaiuoli, duca di Atene. Fu allevato a Costantinopoli, mentre ad Atene governavano prima Neri II e poi sua moglie [...] , facendogli presente l'enormità del delitto compiuto dall'Acciaiuoli. Omer-Beg pensò di dare un castigo esemplare all'intera città. fu strangolato da alcuni sicari. In questo modo anche Tebe e la Beozia caddero in potere dei Turchi.
L'A. aveva ...
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vendetta
vendétta s. f. [lat. vindĭcta «rivendicazione; liberazione; vendetta; castigo», der. di vindicare: v. vendicare]. – 1. a. Danno materiale o morale, di varia gravità fino allo spargimento di sangue, che viene inflitto privatamente...
pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...