MARZOTTO
Giorgio Roverato
– Famiglia di imprenditori. Insediatisi a Valdagno nell’Alto Vicentino nella seconda metà del Settecento, i M. – provenienti dalla contigua valle di Arzignano – esercitarono [...] case di moda del made in Italy, la Valentino. Di pari passo iniziò una politica di delocalizzazioneproduttiva nel comparto più propriamente tessile, che puntò sulla ristrutturazione impiantistica di due antichi lanifici, uno nella Repubblica ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...]
Nell’Italia unita M. si segnalò per lo sviluppo delle attività produttive e del movimento operaio. Teatro, nel maggio 1898, di violenti dal Sud d'Italia, sia per via della graduale delocalizzazione in provincia delle industrie. Dopo una fase di ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] infatti le esigenze del fisco che gravava sulle classi più produttive. Così l’editto dei prezzi (301) fu un fallito economiche rilevanti e sempre più rafforzate da operazioni di delocalizzazione originate da Roma fa prevedere un’ulteriore crescita di ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] della manodopera, ponevano le premesse per una riconversione produttiva che non può dirsi ancora conclusa. Progressi non in seguito agli investimenti esteri e ai processi di delocalizzazione che hanno decentrato in Romania fasi di lavorazione di ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (183,19 km2 con 189.013 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge nell’area dove si congiungono i conoidi dei fiumi Panaro e Secchia, nella Padania, quasi ai piedi del versante [...] alla concorrenza dei paesi nuovi produttori e a problematiche locali di riconversione produttiva verso fasce qualitative più elevate; è aumentata, tuttavia, la delocalizzazione dei segmenti del ciclo tecnico di prodotto, soprattutto in favore dei ...
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LAVORO.
Paolo Piacentini
Domenico Dalfino
– Politiche del lavoro. L’impatto della recessione sui mercati del lavoro. Caduta della quota del lavoro e crescita delle diseguaglianze. Il lavoro e la globalizzazione. [...] un aggiornamento di tale aspetto. Ulteriori spinte alla delocalizzazione provengono infatti dallo stesso sviluppo tecnologico, che spesso aumenta, all’interno di una medesima filiera produttiva, la possibilità di scomporre e ricomporre le fasi ...
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INDUSTRIA.
Giuseppe Smargiassi
– Le trasformazioni dell’industria su scala mondiale. Il ruolo delle catene globali del valore e la formazione del valore aggiunto. L’industria italiana ed europea. Le [...] è diventato un obiettivo esplicito di intervento pubblico finalizzato a riportare nel Paese le attività produttive precedentemente delocalizzate all’estero (reshoring) attraverso la formazione di partenariati pubblico-privati (National network for ...
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Occupazione e disoccupazione
Paolo Piacentini
Nino Galloni
Magda Franca Rabaglietti
(App. V, iii, p. 722; v. occupazione, XXV, p. 138; occupazione piena, App. II, ii, p. 433; disoccupazione, XIII, [...] teoria del commercio internazionale, una despecializzazione e delocalizzazione delle produzioni ad alta intensità di lavoro del lavoro italiano vanno collegate alle specificità del tessuto produttivo del paese: l'alta incidenza del lavoro autonomo ( ...
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Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, [...] c. non riguarda solo la popolazione ma anche gli impianti produttivi e i servizi, esse costituiscono dei luoghi in cui forti di Messico, Lagos, Il Cairo, Seoul), la delocalizzazione di numerose attività industriali dall'Occidente o l'aumento della ...
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Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, [...] c. non riguarda solo la popolazione ma anche gli impianti produttivi e i servizi, esse costituiscono dei luoghi in cui forti di Messico, Lagos, Il Cairo, Seoul), la delocalizzazione di numerose attività industriali dall'Occidente o l'aumento della ...
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streamer s. m. e f. 1. Persona che, su una piattaforma di streaming, gestisce un canale trasmettendo video in diretta, per esempio mentre è impegnata un videogioco o parla di un argomento, e interagisce con chi lo segue tramite il microfono,...
friendshoring s. m. inv. Il ricondurre le transazioni di mercato, l’approvvigionamento di materie prime essenziali e gli investimenti produttivi nell’àmbito di relazioni privilegiate con Paesi vicini geograficamente, politicamente affidabili...