ACI (Iaci), Giuseppe Reggio e Grugno principe di
Roberto Zapperi
Nacque a Palermo il 17 Sett. 1765.Intrapresa, secondo le tradizioni familiari, la carriera militare, divenne ben presto capitano della [...] a Palermo.
Scoppiati i primi moti a Palermo, l'A. tentò di ricorrere ancora una volta alla vecchia arma della demagogia e si mostrò favorevole ai rivoltosi, incitandoli persino ad occupare le fortezze della città. Quando però l'insurrezione popolare ...
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ACETO CATTANI, Giovanni
Francesco Brancato
Nacque a Nicosia nel 1778 da antica e nobile famiglia. Deputato al parlamento del 1812 nel braccio demaniale, quale giurato di Santa Lucia, seguendo il Balsamo [...] della rivoluzione francese e accusò di antipatriottismo coloro che, mostrando, a suo dire, di non ben distinguere tra democrazia e demagogia, se ne facevano banditori in Sicilia (cfr. La Cronica di Sicilia del 7 o 14 ott. 1813). Con non minore ...
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CIANO, Galeazzo
Gianpasquale Santomassimo
Nacque a Livorno il 18 marzo 1903 da Costanzo e Carolina Pini. Durante la prima guerra mondiale si trasferì con la famiglia a Venezia, dove frequentò il ginnasio [...] , e persino da curiosità intellettuali, nei confronti degli aspetti dell'ideologia e della propaganda fascista di più spiccata demagogia sociale e "antiborghese". Nei primi mesi del 1930 maturò l'episodio che avrebbe costituito una svolta nella sua ...
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DATI, Bonturo
Maria Alice Nigido
Si può dire che nulla si sa, allo stato attuale degli studi, del luogo di origine e della condlizione sociale ed economica degli antenati del D., non essendo plausibile [...] "popolano" - ma un popolano non certo "infimae plebis", come ha rilevato recentemente V. Tirelli - assurto con le arti della demagogia a grande rilievo politico. Tale sarebbe stata, infatti, la sua influenza in Lucca già alla fine del Duecento, che ...
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BENZO (Bencio, Bentius) d'Alessandria (Bencius Alexandrinus)
Eugenio Ragni
Nacque probabilmente nella seconda metà del sec. XIII ad Alessandria, come testimoniano Guglielmo da Pastrengo e B. stesso [...] dei decumani della Metropolitana; questa azione legale, probabilmente accompagnata da una nascosta regìa di Matteo Visconti, ostile per demagogia o, forse, per ragioni personali a Cione, indusse i messi imperiali, inviati da Arrigo VII in Lombardia ...
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BERTONE, Giovanni Battista
Giuseppe Sircana
Nacque a Mondovi (Cuneo) il 17 dic. 1874 da Agostino e da Teresa Alessio. Si laureò in giurisprudenza, approfondendo gli studi sui problemi economici. Esercitò [...] congresso, si auspicava la "restatirazione della economia nazionale e della finanza statale al di sopra di qualsiasi demagogia, plutocratica o follaiola e nel rispetto delle prerogative parlamentari, guarentigia prima e fondamentale di una dignitosa ...
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CIANO, Costanzo
Gianpasquale Santomassimo
Nacque a Livorno il 30 ag. 1876da Rainiondo e Argia Puppo. Fu avviato quindicenne, come i suoi fratelli Alessandro e Arturo, a seguire le orme del padre, capitano [...] che non ebbe mai. La sua formazione militare e nazionalistica lo induceva a rifuggire dall'indulgenza verso le forme di demagogia sociale che pure erano componente essenziale del fascismo di quegli anni. Conservatore in campo sociale e di sicura fede ...
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DEL GIUDICE, Gaetano
Giuseppe Monsagrati
Nacque il 4 nov. 1816 a San Gregorio d'Alife in provincia di Terra di Lavoro (odierna San Gregorio Matese, provincia di Caserta), da Giuseppe, proprietario terriero, [...] lavori pubblici per migliorare la situazione sociale della zona; ma questa e altre iniziative gli furono rinfacciate come esempi di demagogia da colui che lo avrebbe sostituito, il piemontese C. Bardesono di Rigrasso che, nella sua avversione per il ...
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BARDESONO di Rigras, Cesare
Antonio Saladino
Nacque a Torino il 27 giugno 1833, dal conte Girolamo e da Maria Teresa Valperga Santus; studiò a Stresa e a Torino, ove si laureò in giurisprudenza ed entrò [...] delle guarentigie costituzionali. Nel citato rapporto al Massari, trattando dei metodi per combattere il brigantaggio e insieme la demagogia, affermava: "io sono d'avviso che i mezzi illegali non siano soltanto inopportuni ma assurdi e impossibili ...
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CURIEL, Eugenio
Nando Briamonte
Nacque a Trieste l'11 dic. 1912, da Giulio e da Lucia Limentani, ebrei triestini. Molto probabilmente influenzato dal padre, ingegnere, il C. si avviò agli studi scientifici. [...] Gruppi fascisti universitari, e da quelle pagine, sfruttando con grande abilità ogni possibilità che la retorica e la demagogia fascista consentiva, portò all'interno della gioventù un messaggio di classe e di riscossa. Negli oltre cinquanta pezzi ...
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demagogia
demagogìa s. f. [dal gr. δημαγωγία; v. demagogo]. – In origine, genericam., arte di guidare il popolo; in seguito (già presso gli antichi Greci), la pratica politica tendente a ottenere il consenso delle masse lusingando le loro...
demagogico
demagògico agg. [dal gr. δημαγωγικός] (pl. m. -ci). – Fondato sulla demagogia, ispirato da demagogia, o che è proprio di un demagogo: un governo, un regime d.; fare discorsi d.; provvedimenti dettati da spirito d. o emanati a fini...