Apostolo (n. Tarso in Cilicia inizio sec. 1° - m. Roma tra il 58 e il 68), massimo propagatore del messaggio cristiano nel mondo ellenistico-romano (perciò chiamato l'Apostolo). La ricostruzione della [...] a Roma, inizio del 5° sec.; affreschi in S. Demetrio a Vladimir, fine del 12° sec.), talora anche in episodî , 1650, Louvre). Per la leggenda di Simone Mago, v. la voce. Numerosi i cicli con storie della vita (Bibbia di S. Paolo fuori le mura, 9° sec ...
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Filosofo e scrittore latino (n. Cordova 4 a. C. - m. 65 d. C.). Figlio di Seneca il Retore, compì i suoi studî a Roma, con Papirio Fabiano, retore e filosofo stoico, lo stoico Attalo, il cinico Demetrio [...] inconfondibile. Se negli anni della vita di corte, accanto al pupillo Nerone, S. aveva cercato di trasferire sul piano politico i suoi ideali filosofici costruendo l'ideale del perfetto sovrano la cui vita è al servizio dell'Impero, e che appunto per ...
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Teologo (n. forse Alessandria tra il 183 e il 185 - m. Tiro 253 o 254). Allievo di Clemente ad Alessandria, si dedicò assai giovane all'insegnamento e il vescovo Demetrio gli affidò la preparazione dei [...] di Gerusalemme e Teoctisto di Cesarea). Di ciò si sdegnò Demetrio, che lo depose. O. si stabilì allora a Cesarea immenso sforzo esegetico di O. che nel Vecchio Testamento trova i simboli e le prefigurazioni dell'economia del Nuovo Testamento, fondata ...
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Figlio (n. 319 - m. 272 a. C.) di Eacida, re d'Epiro. Al potere dal 307 al 303, fu cacciato dal regno, rientrandovi nel 297. In lotta contro la Macedonia per l'indipendenza, fu attaccato da Lisimaco e [...] regno. Seguì allora le sorti di Antigono Monoftalmo e di Demetrio Poliorcete, sino a quando con l'aiuto egiziano riuscì a decise, anche per il malcontento che serpeggiava contro di lui tra i Greci di Sicilia, a tornare in Italia. Si chiuse in ...
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Poeta e drammaturgo inglese (Londra 1572 - ivi 1637). Creatore di un nuovo tipo di commedia, la "commedia di umori" (alla base della sua rappresentazione umana sta la teoria fisiologica degli "umori", [...] 'epoca di Carlo I; né rimase senza effetto la sua assimilazione dello spirito classico. Eccezione fra i drammaturghi dell'epoca, in Orazio e in due poetastri che lo invidiano (Crispino e Demetrio), J. adombrò rispettivamente sé stesso, J. Marston e Th ...
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Nome di alcuni santi.
1. Asceta di Edessa (m. principio del sec. 5º) ove, secondo la leggenda, sarebbe fuggito, la sera delle nozze, da Roma. La leggenda assunse varie forme e acquistò grande diffusione [...] ) del metropolita Teognosto (Feognost), e vescovo di Vladimir (1352), fu tutore del principe Demetrio, figlio di Ivan Ivanovič; svolse due missioni presso i Tatari. Gli si attribuisce una revisione della versione del Nuovo Testamento, che A. avrebbe ...
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Nome di varie regine e principesse ellenistiche (sec. 3º-2º a. C.), delle quali le più note sono: 1. Figlia del macedone Corrago, moglie di Antigono Monoftalmo (338 circa) e madre di Demetrio Poliorcete; [...] ), fu ripresa in varî drammi del Seicento, tra cui uno di Corneille. 3. Figlia (m. 235 circa) di Antioco I di Siria; sposò Demetrio II di Macedonia (255 circa a. C.); abbandonata da questo, si ritirò presso il fratello Antioco II, che spinse invano ...
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Nobile famiglia di greci fanarioti, di antica origine bizantina e imparentata, dopo la conquista latina di Costantinopoli (1204), alla dinastia imperiale dei Comneni despoti di Trebisonda. In seguito alla [...] conquista ottomana di quella città (1461), gli I. perdettero d'importanza; se ne ha nuovamente notizia col 17º sec., di Tilsit (1807). Dei suoi figli, due, Alessandro e Demetrio, ebbero una parte di primo piano nella guerra combattuta dai Greci ...
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Nome di varî principi e nobili macedoni; tra essi debbono essere ricordati: 1. Fratellastro di Filippo II di Macedonia, catturato da questo nel 348 a. C. dopo la presa di Olinto e messo a morte. 2. Nobile [...] in Atene ove ricevette la cittadinanza. 3. Fratello di Tolomeo I d'Egitto, inviato a presidiare Cipro (315 a. C.); più Salamina di Cipro. Nel 306 fu assediato nella città da Demetrio Poliorcete; Tolomeo accorse a liberarlo ma fu gravemente sconfitto, ...
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Famiglia magnatizia polacca, originaria della Slesia, i cui personaggi più notevoli furono: Jerzy, sostenitore di Sigismondo III; nel 1588-89 divenne voivoda di Sandomierz e starosta di Leopoli; durante [...] promessa del principato di Smolensk e Sieviersk e, in cambio, la figlia Marina M. andò sposa (1605) a Demetrio. Alla morte di questo, rimase a Jaroslav prigioniero degli Šujskij, e rientrò in Polonia solo nel 1608. Jerzy August (1715-1778), ministro ...
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poliorcete
poliorcète s. m. [dal lat. poliorcetes, gr. πολιορκητής, der. di πολιορκέω «assediare una città», comp. dei temi di πόλις «città» e ἕρκος «cinta»], letter. – Assediatore di città; la parola, rarissima, è nota soprattutto come soprannome...
elepoli
elèpoli s. f. [dal gr. ἑλέπολις, comp. del tema di ἑλεῖν «prendere» e πόλις «città»]. – Nell’antichità, grossa macchina d’assedio, inventata da Demetrio Poliorcete, costituita da un’alta torre di legno a varî piani, sui quali prendevano...