BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] a quelle già avanzate, dieci anni prima, da un certo Demetrio e da U. Benzi. Il García, per cui le traduzioni 85; H. Baron, The Crisis of the Early Italian Renaissance, I-II, Princeton 1955, ad Indicem. Ci limitiamo quindi a indicare solo le ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] sempre in Calabria, alle chiese monastiche di S. Adriano a San Demetrio Corone, del Patírion, di S. Maria di Tridetti e S. . Amari, C. Schiaparelli, Atti della R. Accademia dei Lincei, s. II, 8, 1883; G. Silvestri, Tabulario di S. Filippo di Fragalà e ...
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NAPOLI
F. Aceto
(gr. Παϱθενόπη, ΝεάπολιϚ, lat. Neapolis)
Città della Campania, capoluogo di regione, posta lungo la costa tirrenica, al centro dell'omonimo golfo.
Topografia e urbanistica
In età medievale [...] , poco discosto dalle mura occidentali della città; S. Demetrio de regione Albinense, situato all'incirca nell'od. via angioini, Dialoghi di storia dell'arte 1, 1995, pp. 10-27; Federico II e l'Italia. Percorsi, luoghi, segni e strumenti, a cura di C. ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] S. Agatonico, e in Grecia, per es. nel S. Demetrio di Salonicco e nella basilica A di Filippi (De Bernardi Ferrero Prassede, quella di Gregorio IV (827-844) a S. Marco, quella di Sergio II (844-847) a S. Martino ai Monti e quelle di Leone IV (847-855 ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] argento eretti in onore di Diana di Efeso dall'orefice Demetrio (Homiliae in Acta apostolorum, XLII; PG, LX, col di legno di S. Susanna con uno in marmo (Lib. Pont., I, p. 375); Gregorio II (715-731) rifece il c. di S. Paolo (Lib. Pont., I, p. 397) e ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] 'altro pavimento calabrese di S. Adriano a San Demetrio Corone (prov. di Cosenza), con ampie stesure in X. Barral i Altet, D. Gaborit-Chopin, Le monde roman. 1060-1220, II, Les Royaumes d'Occident, Paris 1983, pp. 145-154 (trad it. Mosaico ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] Öst. Nat. Bibl., Med. gr. 1), è pervenuta priva del libro II, che si conserva tuttavia in redazioni più tarde dell'opera, quali il sculture che ornano all'esterno la cattedrale di S. Demetrio a Vladimir (1193-1197): sulla facciata principale è ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fil rouge dell’età umanistico-rinascimentale, la riflessione sulle arti anima ininterrotta [...] il santo Battesimo, e così mi vo vivendo con la grazia di Dio.
[II, 77] - Fusione del Perseo
Di poi che io ebbi dato il rimedio Apelle, facendone un copioso trattato, che fu commentato da Demetrio filosofo. Ma niuno di quelli è per-venuto alle mani ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] la soluzione di minor danno, come fa Demetrio o Barbagrigia, simbolo della pratica saggezza dell' la prima volta a Parma nel 1558) e con GliStraccioni (compresa nel volume II di Commedie del Cinquecento, a cura di N. Borsellino, Milano 1967), Sul ...
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CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] per melodrammi di altri maestri (quattro brani per il pasticcio Demetrio: "In questa guisa"; "Non fidi al mar"; " ; G. Confalonieri, Prigionia di un artista. Il romanzo di L. C., I-II, Milano 1948 (2 ed., ibid. 1978); F. Schlitzer, Monum. ined. della ...
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