CAPPELLI, Raffaele
Francesco Barbagallo
Nacque il 23 marzo 1848 a San Demetrio ne' Vestini (Aquila) da Luigi e Ludovica Franchi. Si laureò in giurisprudenza a Napoli ed intraprese la carriera diplomatica; [...] 1919; L. Albertini, Venti anni di vita polit., Bologna 1952, III, p. 529; IV, p. 127; I documenti diplomatici ital., s. 3, II, a cura di G. Perticone, Roma 1958, pp. 335-363; Dalle carte di G. Giolitti. Quarant'anni di politica ital., Milano 1962 ...
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Golia
Angelo Penna
Gigante filisteo, abbattuto con un sasso da Davide armato della sola fionda da pastore (II Reg. 17, 1 ss.). D. rievoca l'episodio nella lettera a Enrico VII (Ep VII 8 et Goliam hunc [...] Francia, Filippo il Bello. Il medesimo re è indicato con il nome di Demetrio (Ep XI 8), re seleucida (162-150 a.C.), per condannarne la nome di ‛ Alcimus '; cfr. I Machab. 7, 1 ss.; II Machab. 14, 1 ss.).
L'analogia con simili brani e il contesto ...
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Antigonidi
Dinastia di sovrani regnanti in Macedonia dopo il 310 a.C. che prende il nome da Antigono I Monoftalmo, il quale ottenne da Alessandro Magno la satrapia della Frigia, della Licia e della Panfilia. [...] di Cipro (306 a.C.). Antigono e Demetrio assunsero il titolo di re. L’ascesa di Antigono si arrestò nel 301 a.C., quando perse la vita nella battaglia di Ipso. Il figlio di Demetrio Poliorcete e Fila, Antigono II Gonata, assunse il titolo di re di ...
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Camillo Borghese (Roma 1552 - ivi 1621). Fu eletto pontefice nel 1605. All'inizio del pontificato entrò in conflitto con Venezia, che aveva promulgato leggi restrittive in materia di proprietà ecclesiastica, [...] , nel 1588 vicelegato a Bologna, inviato straordinario presso Filippo II nel 1593, ebbe la porpora nel 1596. Vicario di Roma riunione alla Chiesa latina per l'uccisione del falso Demetrio, la sua intransigenza religiosa provocò gravi complicazioni. ...
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Apostolo (n. Tarso in Cilicia inizio sec. 1° - m. Roma tra il 58 e il 68), massimo propagatore del messaggio cristiano nel mondo ellenistico-romano (perciò chiamato l'Apostolo). La ricostruzione della [...] di santità previa a ogni sforzo ascetico (cfr. I Cor. 1,2; II Cor. 1,1). È su queste basi che poggia anche l'etica paolina: Pudenziana a Roma, inizio del 5° sec.; affreschi in S. Demetrio a Vladimir, fine del 12° sec.), talora anche in episodî non ...
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L’arte del dire, cioè del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto è studiata nella sua attuazione pratica, nelle sue manifestazioni storiche, nella sua evoluzione, nei [...] , la funzione dell’o., che trova ancora in Demetrio Falereo un esponente di grande merito, si trasforma. Piuttosto età umanistica ebbe uno dei maggiori rappresentanti in E.S. Piccolomini (Pio II), in latino; uno dei più begli esempi di o. in volgare è ...
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Ciò che è connesso, più o meno intimamente, con la divinità, con la religione e con i suoi misteri, e perciò impone un particolare atteggiamento di riverenza e di venerazione (contrapposto in genere a [...] , nell’ambito della liturgia cattolia, dopo il Concilio Vaticano II, molte musiche non liturgiche hanno trovato posto nelle funzioni.
s. furono poi quelle combattute nel 289 a.C. da Demetrio Poliorcete e dieci anni dopo da Areo I di Sparta contro ...
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Storia
Unione di Stati caratterizzata dall’attribuzione della personalità giuridica internazionale all’unione e dal riconoscimento ai singoli Stati federati dei poteri esecutivo, legislativo e giudiziario [...] condussero in breve al suo sfaldamento (357-55). Filippo II di Macedonia all’indomani della vittoria di Cheronea (338) ebbe breve durata, e minore ancora ne ebbe quello di Demetrio Poliorcete di risuscitarla a nuova vita (303-302). Più potente ...
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Nome di varî principi e nobili macedoni; tra essi debbono essere ricordati: 1. Fratellastro di Filippo II di Macedonia, catturato da questo nel 348 a. C. dopo la presa di Olinto e messo a morte. 2. Nobile [...] 'Egitto, inviato a presidiare Cipro (315 a. C.); più tardi fu nominato re di Salamina di Cipro. Nel 306 fu assediato nella città da Demetrio Poliorcete; Tolomeo accorse a liberarlo ma fu gravemente sconfitto, sì che l'isola e M. caddero nelle mani di ...
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PAISIELLO, Giovanni
Andrea Della Corte
Musicista, nato a Taranto nel 1740, morto a Napoli nel 1816. "Figliolo" nel Conservatorio di S. Onofrio a Napoli, fu discepolo per un anno di F. Durante (morto [...] otto mesi, componendovi Madama l'Umorista, il Demetrio e qualche pezzo per varie occasioni. Parma e Corte, P., Torino 1922; id., P., in L'opera com. it. nel '700, II, Bari 1923; S. Panareo, P. in Russia: dalle sue lettere al Galiani, in Rassegna ...
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