TEATRO e ODEON (ϑέατρον, theatrum)
P. E. Arias
1. - La parola ϑέατρον, derivata quasi sicuramente dal verbo ϑεάομαι ("guardo, sono spettatore"), indicò in origine soprattutto la massa degli spettatori, [...] orchestra; Aristot., Athen. Polit., 58), di Antigono e Demetrio Poliorcete, mentre Eustazio ci dice che ivi si svolgevano gli ad opera di Claudio Pulcro (Plin., Nat. hist., xxxv, 23; Val. Max., ii, 4, 6) e poi nel 58 a. C. ad opera dell'edile Scauro ...
Leggi Tutto
Vedi ARCO dell'anno: 1958 - 1994
ARCO (v. vol. I, p. 582)
S. De Maria; P. Callieri
Architettura greca. Terminologia. - Il lessico architettonico greco indica l'a. coi termini - entrambi traslati - di [...] ancora a Sicione (risalenti con ogni probabilità ai rinnovamenti edilizî promossi nel 303 a.C. da Demetrio Poliorcete: Diod. Sic., XX, 102, 2-4; Paus., II, 7, 1; Plut., Dem., 25, 3).
Di particolare importanza il lungo (oltre 36 m) passaggio con ...
Leggi Tutto
Vedi BATTRIANA, Arte della dell'anno: 1959 - 1994
BATTRIANA, Arte della (v. vol. II, p. 23)
E. V. Rtveladze
Il nome (greco Βακτρία, avestico bāhdi, antico persiano bākhtri, pracriti indiani bāhlī, bahīlka, [...] monete mostra che vi furono due sovrani di nome Diodoto, due di nome Demetrio e due di nome Eucratide. L'apogeo del regno si colloca alla fine Shuang.
Sotto l'egemonia degli Yuezhi, che va dalla fine del II sec. a.C. all'inizio del I d.C., questi ...
Leggi Tutto
Il concilio
Manlio Simonetti
Col nome di concilio, o sinodo, s’intende, nella Chiesa antica, un’assemblea di vescovi riuniti per discutere di questioni importanti che trascendevano l’autorità dei singoli [...] anni più tardi ad Alessandria il vescovo Demetrio fa ratificare da un concilio di vescovi h. Ar. 5.
17 Cfr. Ath., h. Ar. 4; Socr., h.e. I 24; Soz., h.e. II 19; Thdt., I 21-22; Hier., vir. ill. 85.
18 Pubblicati da J.H. Declerck nel 2002 in CCG LI ...
Leggi Tutto
GAZA, Teodoro
Concetta Bianca
Figlio di Antonio, nacque a Salonicco probabilmente intorno al 1408-10. Suoi fratelli furono Andronico, Giorgio e Demetrio.
Se il luogo di nascita del G. è confermato dal [...] noto che a partire dai primi anni del pontificato di Paolo II il G., come scrive anche Paolo Cortesi nel De cardinalatu 188; G. Cammelli, I dotti bizantini e le origini dell'umanesimo, III, Demetrio Calcondila, Firenze 1954, pp. 23, 40, 48 s. e ad ind ...
Leggi Tutto
Vedi RODI dell'anno: 1965 - 1996
RODI (῾Ρόδος, Rhodus, Rhodos)
L. Morricone
L. Laurenzi
A) Storia, topografia, scavi. - B) Opere d'arte a Rodi (per la ceramica v. rodi, vasi; per la Scuola Rodia v. [...] regolari dalle torri (su una lunghezza di 4 stadi investita da Demetrio nel 304 a. C. esistevano 7 torri: Diod., XX, Boll. d'Arte, 1936-37, pp. 129 ss.; id., in Enc. Italiana, App. II, 1949, p. 726, s. v. Per gli scavi greci, si vedano i Πρακτικὰ τῆς ...
Leggi Tutto
I panegirici bizantini dal VII al XV secolo
Il modello costantiniano alla corte di Costantinopoli
Frederick Lauritzen
Costantino non è un topos della letteratura encomiastica bizantina, dal momento [...] di fama e autore dell’altro encomio in onore di Giovanni II Comneno, si serve del tema della pietà per celebrare il Del XIV secolo sono giunti gli encomi di Demetrio Cidone, editi in G. Cammelli, Demetrii Cydonii orationes tres, adhuc ineditae, in ...
Leggi Tutto
SCHEMATA (σχῆματα, gestus)
I. Jucker
Senofonte (Mem., 3, 10) ci presenta Socrate a colloquio con Parrasio e con lo scultore Kleiton (Policleto?) e, parlando dell'arte; egli dimostra loro che il carattere [...] ) e viene infine inteso come atteggiamento eroico, come nell'Alessandro Rondanini, nella statuina bronzea di Demetrio Poliorcete di Napoli e in condottieri romani (E.A.A., ii, fig. 578); il gesto è rafforzato se il piede poggia sopra il corpo del ...
Leggi Tutto
Vedi RODIA, Arte ellenistica dell'anno: 1965 - 1996
RODIA, Arte ellenistica (v. vol. VI, p. 754, s.v. Rodi, e p. 760, s.v. Rodia, Arte ellenistica)
P. Moreno
Lisippo è appena scomparso quando i suoi [...] , era figlio di un omonimo Demetrio antiocheno. Tra i bronzisti che continuano l'attività delle botteghe già avviate, è Mnasiti- mos IV, figlio di Teleson II, discendente dal ceppo di Aristonidas.
Plinio (Nat. hist., XXXIV, 52), che nella prospettiva ...
Leggi Tutto
ATHOS
P.L. Vocotopulos
Massiccio montuoso situato nella parte orientale della penisola calcidica, caratterizzato dalla presenza di un vasto insediamento monastico costituito da venti monasteri maggiori [...] musive, con le figure stanti di S. Giorgio e di S. Demetrio nel monastero di Senofonte (dedicato a s. Giorgio). Più numerose da altri attribuita a s. Giovanni Damasceno (The Treasures, 1974-1975, II, pp. 361-383, figg. 327-408); il Dochiario 5, di ...
Leggi Tutto