GIACOMINI TEBALDUCCI MALESPINI, Lorenzo
Anna Siekiera
Nacque ad Ancona il 29 febbr. 1552 da Jacopo di Lorenzo e da Elisabetta di Filippo Gondi. Per ragioni ereditarie i Giacomini avevano unito al cognome [...] , rimasti inediti, di testi di Aristotele, di Demetrio Pseudo-Falereo e di Platone.
I manoscritti di queste 1716, pp. 107-144; ibid. 1727-31, I, pp. 264-327; II, pp. 256-292; III, pp. 212-250; IV, pp. 74-220; V, pp. 28-41; rist. Venezia 1751-54) ...
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FAVORINO, Guarino (Varino, Guerrino)
Massimo Ceresa
Nacque, secondo lo Zeno ed altre fonti, nella pieve di Favera, castello nei pressi di Camerino (od. Pievefavera, prov. di Macerata), verso la metà [...] con Gaetano Thiene, letteratura greca con Demetrio Calcondila e filosofia morale con Bartolomeo Cipolla da Leone X, come coadiutore e successore, Angelo Colocci, carica confermata da Paolo III l'8 dic. 1534. In realtà, al di là dell'aspetto formale, ...
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FRANCESCO da Castiglione
Francesco Bausi
Nacque a Firenze, da Dante di Guido, poco dopo il 1420.
Il cognome originario della casata era Catellini da Castiglione (località nei pressi di Cercina, a nord [...] dedicò la perduta traduzione latina del De contemnenda morte di Demetrio Cidone e, nel 1471, le vite di s. viris illustribus Ordinis praedicatorum, a cura di L. Alberti, Bononiae 1517, III, cc. 94r-104r; negli Acta sanctorum Maii, I, Venetiis 1737, ...
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FONDULO, Girolamo
Francesco Piovan
Nacque a Cremona da nobile famiglia (uno dei suoi antenati, Cabrino, era stato signore della città dal 1406 al 1420), in data ignota, che è probabilmente da porsi [...] colonia di dotti e copisti greci, in particolare con Demetrio Zeno e Antonio Eparco. Nel 1539 acquistò un lotto cura di E. Chiorboli, Genève-Firenze 1934, p. 163; P. Bembo, Opere, III, Venezia 1729, p. 43; M.G. Vida, Poemata omnia, II, Patavii 1731, ...
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CONTI (Comes, Comitum, De Comitibus), Natale (Hieronymus)
Roberto Ricciardi
Nacque probabilmente a Milano nel 1520, dove si era trasferita la sua famiglia, di origine romana. Fanciullo, fu condotto [...] 1557 sempre a Venezia quella del De elocutione attribuito a Demetrio Falereo, intrapresa per esortazione di M. Muret (in fine précieux, I, Dresde 1859, p. 244; II, ibid. 1861, pp. 236, 356; III, ibid. 1862, p. 173; IV, ibid. 1862, p. 484; V, ibid. ...
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MAURO, Domenico
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a San Demetrio Corone, nella Sila greca, in Calabria, il 13 genn. 1812 da Angelo Maria e da Carolina Lopes. Dall’origine albanese della famiglia paterna [...] è conservato presso il Centro Studi Risorgimentali di San Demetrio Corone (Cosenza). Su questo materiale è stato Sarti, Il Parlamento subalpino e nazionale, ad nomen; Diz. del Risorgimento nazionale, III, s.v. (G.M. De Stefano); ibid., p. 537 (per ...
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PATINI, Teofilo
Eugenia Querci
PATINI, Teofilo. – Terzo di dieci figli, nacque a Castel di Sangro il 5 maggio 1840 da Giuseppe, cancelliere di Giudicato Regio, poi notaio, e da Maria Giuseppa Liberatore, [...] concorso per due anni di pensionato a Firenze con Edoardo III e i deputati di Calais (Napoli, Galleria dell’ Raccomandati (oggi in deposito presso la Curia arcivescovile dell’Aquila) a San Demetrio ne’ Vestini. Tra il 1894 e il 1895, decorò la sala ...
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GABRIELLI, Caterina
Salvatore De Salvo
Nacque a Roma il 12 o 13 nov. 1730. Il padre Carlo svolgeva le mansioni di cuoco presso il principe romano Gabrielli, il quale, avendo notato la G. per le sue [...] all'Ifigenia in Aulide di F.G. Bertoni e al Demetrio di G. Ponzo. In aprile fu a Reggio Emilia per , 421 (anche per Francesca), 452, 466 s., 488, 493, 503, 518, 520, 533; III, 1, pp. 80, 91, 333 s., 352; R. Zanetti, La musica italiana nel Settecento, ...
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GEBIZONE
Irene Scaravelli
Monaco benedettino, era già abate del monastero dei Ss. Alessio e Bonifacio sull'Aventino, in Roma, il 10 ott. 1072, quando in tale veste sottoscrisse un documento in favore [...] investito del Regno di Dalmazia e Croazia. In cambio Demetrio si riconobbe tributario della Chiesa romana con il giuramento di 133; 28, pp. 161-170; Id., Die Briefe…, a cura di K. Reindel, III, München 1989, n. 116, pp. 314-316; IV, ibid. 1993, n. ...
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MONZA, Carlo, detto il Monzino
Andrea Garavaglia
MONZA (Monsa, Monzia), Carlo, detto il Monzino. – Nacque a Milano attorno al 1735, datazione congetturale, basata sul primo lavoro datato, l’Olimpiade [...] musica del Monza piace!» (Carteggio di Pietro e di Alessandro Verri, III, p. 156). I Verri conoscevano Monza: il 10 dicembre 1768, avvertendo Pietro dell’imminente Demetrio, Alessandro allude al fatto che la milanese Accademia dei Pugni avrebbe preso ...
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