Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Novecento la chirurgia subisce numerose trasformazioni: si afferma l’idea [...] e personale paramedico ha portato, nel corso della prima metà del Novecento, al superamento della figura del chirurgo-demiurgo, brillante detentore di un talento personale non trasmissibile, a favore del lavoro di squadra e della formalizzazione del ...
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Giannini, Ettore
Valerio Caprara
Autore, sceneggiatore e regista teatrale, cinematografico e radiofonico, nato a Napoli il 15 ottobre 1912 e morto a Massalubrense (Napoli) il 15 novembre 1990. La grande [...] tipi e caratteri della tradizione folcloristica e letteraria napoletana, trasforma con l'ironia, l'acutezza e la curiosità del demiurgo-orchestratore e con uno sguardo lucido, tenero e crudele, l'anima napoletana da orpello estetico a concezione del ...
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Festa
Paolo Apolito
Introduzione
Il tema della festa è stato considerato nelle sue dimensioni religiose e politiche già prima di diventare oggetto di indagine delle scienze sociali, e anche quando lo [...] già nel pensiero del filosofo ginevrino la festa oscilla tra una dimensione libertaria e una demiurgo-autoritaria, in quanto "si organizza a partire da un demiurgo, la cui influenza irresistibile si estende su tutti gli astanti" (v. De Marinis, 1981 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nelle opere filosofiche enciclopediche che si collocano fra la tarda antichità e il Medioevo scritte dagli [...] ’origine del mondo e sulla struttura dell’universo, e presenta un grandioso mito cosmogonico nel quale la divinità, il demiurgo, opera attraverso il linguaggio matematico, strutturando l’anima del mondo e i moti cosmici secondo i valori proporzionali ...
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Alano di Lilla
Cesare Vasoli
Filosofo, teologo e poeta francese, nato nel 1128 circa e morto nel 1203. Gli eventi della sua vita ci sono in gran parte ignoti; sappiamo però che, dopo essersi formato [...] attribuendo a tutte le cose la loro struttura universale, il loro fine e la loro particolare perfezione. Essa è dunque, come il Demiurgo platonico o, meglio, come l'anima mundi di cui si parla nel Timeo platonico, l'intermediaria tra le Idee divine e ...
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Dio
Essere supremo, concepito e venerato quasi universalmente quale creatore e quale ordinatore dell’Universo.
Il politeismo
La fantasia creatrice di miti tende a fissare in modo concreto e preciso [...] antireligiosa (Diagora, Crizia, Teodoro di Cirene), elabora un’alta e complessa teologia con Platone (dottrina del demiurgo) e con Aristotele (Dio come motore immobile, attualità pienamente realizzata e «pensiero di pensiero»). Questa teologia ...
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Il teatro frammentato
Antonio Audino
Il teatro nella società del rischio
Osservare il teatro di questo inizio secolo vuol dire rivolgere lo sguardo, innanzitutto, oltre i confini del palcoscenico, o [...] la scena, ma ha mutato ruolo, giacché il suo rapporto con il testo è divenuto estremamente libero. Il nuovo demiurgo ha sicuramente rafforzato il suo potere e può permettersi qualunque cosa, tanto da decidere con quali elementi comporre il gioco ...
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MARINO, Eduardo
Domenico Cirella
– Nacque a Napoli il 23 sett. 1864 da Giovanni e da Guglielmina De Angelis. Laureatosi in legge presso l’Università di Napoli, il M., grazie anche alla sua amicizia [...] la sua vicinanza a quest’ultima e la fama raggiunta negli ambienti industriali gli consentirono di agire da demiurgo nell’operazione di incorporazione dei Cotonifici riuniti di Salerno nelle Manifatture cotoniere meridionali Roberto Wenner & C ...
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La direzione della messinscena di una rappresentazione teatrale, operistica, cinematografica, televisiva.
R. teatrale
Comprende il complesso di attività rivolto all’esecuzione di un testo drammatico sul [...] dei molteplici fattori che convergevano nell’evento teatrale. A partire dagli anni 1960, si affermò la figura del regista-demiurgo, vero e proprio dittatore dello spettacolo con l’ambizione di rendere congeniale ai suoi gusti e alle sue intenzioni ...
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Tribù andine abitanti, all'epoca precolombiana, gli altipiani di Cundinamarca e di Bogotá, la regione, cioè, che gli Spagnoli chiamarono Nueva Granada, oggi compresa nella Colombia. Il nome deriverebbe [...] d'oro, usati come monete.
Religione. - Sulla religione dei Chibcha abbiamo poche notizie. Bochica (v.) era il loro supremo demiurgo e semidio solare benefico, mentre la luna, detta Chia o Huythaca, moglie sua, era spirito malefico.
Il dio supremo ...
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demiurgo
s. m. [dal lat. demiurgus, gr. δημιουργός «artefice, ordinatore», propr. «lavoratore pubblico», comp. di δήμιος «del popolo» e ἔργον «opera»] (pl. -ghi, meno com. -gi). – 1. Nell’antica Grecia: a. Nome con cui venivano designati gli...
demiurgico
demiùrgico agg. [dal gr. δημιουργικός] (pl. m. -ci). – Di demiurgo, del demiurgo; fig., creativo, capace di dare vita a una realtà: politica d.; la funzione d. dell’arte, o dell’artista.