I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] quanto poteva allarmare il censore ecclesiastico; ma probabilmente meno che la vicinanza dell’autrice a Murri e alla Lega Democratica, nel cui entourage il libro era oggetto di diffusione militante. Verrà iscritto all’Indice nel 1912.
Al fuoco della ...
Leggi Tutto
Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] »61, forte della solidità della sua ispirazione cristiana e volta all’avvenire, a una riforma delle istituzioni in senso democratico e responsabilizzante ciascun deputato e uomo di governo, come si evince in un articolo del marzo 1920 sulla crisi ...
Leggi Tutto
Filosofia
Atteggiamento di chi riconosce per vera una proposizione o una nozione. Con riferimento alle opinioni in materia di religione, il termine esprime un concetto per molti rispetti identico a quello [...] delle arti minori. Dal 12° sec. essa si costituì, nelle maggiori città lombarde, per effetto della progressiva tendenza democratica dei Comuni italiani e operò contro il vecchio Comune, accusato di favorire gli interessi delle classi aristocratiche o ...
Leggi Tutto
Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] mantengano vitali e genuine: tra i marxisti rivoluzionari nell'America Centrale e nel Sudamerica, e tra i dissidenti liberali e democratici nell'Europa orientale e in Russia.
Se un mutamento culturale, anche radicale, può esser visto nel suo farsi, l ...
Leggi Tutto
L'e., inteso soprattutto come espressione di religione professata, è sostanzialmente ancora oggi quel fenomeno etico-religioso che, derivato dall'Antico Testamento, trovò formulazione e definitiva sistemazione [...] del rapporto fra stato e religione si è determinata con la ricostituzione della comunità nazionale che, pur proclamandosi democratica, ha stabilito come punto di riferimento storico essenziale dello stato i valori tradizionali dell'e., ai quali si ...
Leggi Tutto
BUONAIUTI, Ernesto
Fausto Parente
Nacque a Roma da Leopoldo e da Luisa Costa il 25 giugno 1881. Dal 1892 frequentò il ginnasio presso il Pontificio Seminario Romano, ove poi entrò come interno nel 1894. [...] filosofia scolastica presso la scuola della Congregazione di Propaganda Fide.
Spinto da un "affetto appassionato per la causa democratica" frequentò, alla Sapienza, le lezioni di Antonio Labriola e, sulla rivista del Murri, Cultura sociale (IV[1901 ...
Leggi Tutto
Nell’Antico Testamento, il personaggio oggetto dell’unzione divina, re o sommo sacerdote. Nell’uso posteriore il nome si specializza a indicare l’«unto» per eccellenza, inviato dal Signore come re e salvatore [...] al nazionalsocialismo e al comunismo).
Il messianismo polacco fu un’ideologia mistico-politica sorta in seno alla corrente democratica e rivoluzionaria dell’emigrazione polacca dopo la rivoluzione del 1830-31. Sviluppata da A. Mickiewicz, ripresa dai ...
Leggi Tutto
La Cei e la svolta postconcordataria
Alessandro Santagata
Introduzione
In questo saggio mi occuperò della storia della Conferenza episcopale italiana nel primo periodo postconcordatario. Si tratta di [...] ricordava come, pur mantenendo distinto l’impegno di apostolato da quello politico e pur accettando cordialmente la struttura democratica dello Stato, il cristiano fosse vincolato a un impegno unitario «soprattutto nei momenti in cui lo richiedeva il ...
Leggi Tutto
Teoria sorta nel Medioevo sulla costituzione della Chiesa fondata sull’ufficio del vescovo. Si è manifestato o come teoria conciliare, vale a dire come rivendicazione del diritto di primato che spetta [...] episcopale, invece, pur avendo liturgia e professione di fede anglicane, è una federazione di vescovi, organizzata su base più democratica e retta da un supremo organo bicamerale, la General Convention (la House of Bishops, la camera alta, e la ...
Leggi Tutto
VESCOVO
Pietro PISANI
Guido BONOLIS
Alberto BALDINI
*
. Episcopato (dal greco ἐπισκοπεῖν; lat. superintendere) è vocabolo corrispondente all'italiano soprintendenza o ispettorato, e significa nella [...] J. Réville, invece, che ereditava a sua volta dottrine precedenti (p. es., di E. Renan) intorno all'organizzazione puramente democratica delle varie Chiese primitive, le funzioni spirituali si sarebbero a poco a poco fissate in un gruppo di "notabili ...
Leggi Tutto
democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democratismo
(o democraticismo) s. m. [der. di democratico]. – Ostentazione o falsa affermazione di principî democratici e di attaccamento alla democrazia.