Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] cattolico. Esclude un partito cattolico conservatore che non abbia alla base questa nuova cultura politica democratica. Fonda molti gruppi democratici cristiani in tutta Italia, interviene su numerose riviste e propone un ruolo dei cattolici nella ...
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Gli accordi di Villa Madama: dalla Costituente a Craxi
Alessandra Berto
Premesse
Sebbene il problema della revisione del Concordato fra la Repubblica italiana e la Santa Sede sia stato affrontato solo [...] le tutele richieste dalla Chiesa. In ultima istanza vi era il problema di inserire in un documento nato nel nuovo contesto democratico un atto diplomatico che per lo “spirito” e per il momento storico in cui venne stipulato era del tutto estraneo al ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] ), a cura di J. Gadille, J.-M. Mayeur, Paris 1995, pp. 611-636.
54 J.M. Mayeur, Des partis catholiques à la démocratie chrétienne, XIXe-XXe siècles, Paris 1980, p. 65.
55 Ibidem, p. 66.
56 A. Pavissich, Il carattere politico del centro germanico, in ...
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L'Universita Cattolica per l'Italia
Maria Bocci
Un progetto nazionale
La progettazione di un ateneo cattolico nell’Italia di Porta Pia, della questione romana e del divario tra appartenenza religiosa [...] e dell’elaborazione di un ‘codice sociale’ che fungesse da punto di riferimento per la costruzione dello Stato democratico, con l’acquisizione questa volta – dopo l’esperienza del totalitarismo e in piena guerra mondiale – del regime rappresentativo ...
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Le eredita/3: i montiniani
Philippe Chenaux
Nella storiografia si parla spesso del ‘montinismo’ e dei ‘montiniani’ ma senza dare a questi termini una precisa determinazione1. Esistono molte biografie [...] e pastore, cit., p. 321.
55 Ibidem, p. 322.
56 F. Malgeri, La presenza di Vittorino Veronese nell’ACI e la rinascita democratica del dopoguerra, in Vittorino Veronese dal dopoguerra al concilio, cit., Roma 1994, pp. 23-24.
57 Ibidem, p. 35, dove si ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] , il 1° gennaio 1898, uscì a Roma la «Cultura sociale» Romolo Murri era già di fatto il leader dei giovani democratico-cristiani, grazie all’azione svolta nel triennio 1894-1897. Le radici della prima Democrazia cristiana vanno cercate, infatti, nell ...
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Scuole cattoliche e formazione di base
Angelo Gaudio
Sommario: L’educazione cattolica in forma di scuole: geografie e tipologie. Una geografia storica delle scuole cattoliche - Una tipologia delle scuole [...] , 3, pp. 701-727; R. Sani, “Il Mondo” e la questione scolastica, Brescia 1987.
29 Cfr. D. Gabusi, La svolta democratica nell’istruzione italiana. Luigi Gui e la politica scolastica del centro-sinistra (1962-1968), Brescia 2010.
30 Cfr. A. Gaudio, La ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] senso modernistico» da parte dell’abate Adolf Daens in Belgio, del Sillon in Francia, delle riviste della «Lega democratica nazionale di don Romolo Murri, propugnante un autonomismo che non poteva essere consentito». Tali deviazioni non avevano però ...
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CAROLI, Gian Francesco Nazareno
Mario Themelly
Nato a Modena il 23 ott. 1821 da Giuseppe e da Maria Rabitti, appena compiuti i primi studi entrò nell'Ordine dei minori conventuali assumendo il nome [...] del dogma ma interiormente rinnovata ed esigeva che la Chiesa si movesse in armonia con gli ideali della società democratica e dello Stato nazionale. Il C., che fu eletto segretario generale e divenne poi teologo ufficiale della società, collaborò ...
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BRESSA, Giuseppe Maria (al secolo Angelo Pietro)
Pietro Zovatto
Nato a Venezia il 26 apr. 1742 dal patrizio Pier Girolamo e da Orsola Morosini, entrò tra i benedettini nel monastero di S. Giorgio Maggiore, [...] Zan Battista Redetti 30 agosto 1789): nel 1796 affrontò e riuscì a "sciogliere" dinanzi all'episcopio una sedizione democratica con la sola forza della sua presenza. Si adattò poi, come altri vescovi, a sostenere il nuovo regime filofrancese ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democratismo
(o democraticismo) s. m. [der. di democratico]. – Ostentazione o falsa affermazione di principî democratici e di attaccamento alla democrazia.