ASSERETO, Luigi Domenico
Nilo Calvini
Nacque il 9 apr. 1753 (secondo alcune fonti nel 1759) a Genova, da nobile famiglia originaria di Rapallo. Suo padre, Tomaso, si rese tristemente noto nelle giornate [...] non abbia avuto migliore fortuna, essendo stato coinvolto in un processo per furto. Entusiasmatosi, dopo la trasformazione democratica della Repubblica di Genova nel 1797, alle idee di libertà e di uguaglianza proclamate dai rivoluzionari francesi ...
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Pseudonimo del rivoluzionario e uomo politico russo Lejba Bronštein (Janovka, Cherson, 1879 - Coyoacán, Città di Messico, 1940). Durante la rivoluzione del 1905 presiedette il soviet di San Pietroburgo [...] della rivoluzione permanente, secondo la quale al proletariato spettava il compito di realizzare la rivoluzione borghese e democratica nei paesi economicamente arretrati, come la Russia, la cui borghesia era giudicata troppo debole. La politica ...
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Uomo politico turco (İstanbul 1925 - Ankara 2006). È stato primo ministro della Turchia nel 1974, nel 1977, nel 1978-79 e nel 1999-2000.
Vita e attività
Deputato dal 1957 del Partito repubblicano del [...] colpo di stato militare del sett. 1980 fu escluso dall'attività politica fino al sett. 1987. Presidente del Partito della sinistra democratica, dal sett. 1987 al marzo 1988 e di nuovo dal genn. 1989 fino al 2004. Dopo le dimissioni del primo ministro ...
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Poeta statunitense (Galesburg, Illinois, 1878 - Flat Rock, Carolina del Nord, 1967). Abbandonata la scuola ancora adolescente, lavorò come operaio, e partecipò volontario alla guerra tra Stati Uniti e [...] il suo apprendistato letterario. Nella sua poesia, in cui è costante il richiamo ai principî della solidarietà democratica, l'icasticità delle immagini e l'andamento discorsivo sfociano in un linguaggio marcatamente sperimentale, giocato su accesi ...
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Uomo politico polacco (Zwierzyniec, Leopoli, 1909 - Varsavia 1970). Prigioniero dei Tedeschi dal 1939 al 1945, alla fine del conflitto ritornò in Polonia e raggiunse il Partito socialista polacco. Dopo [...] progetto (noto come piano R.) di denuclearizzazione e di limitazione delle armi convenzionali in Europa centrale (Cecoslovacchia, Repubblica Federale di Germania, Repubblica Democratica Tedesca e Polonia), in seguito respinto dai paesi Occidentali. ...
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Uomo politico statunitense (n. Hope, Arkansas, 1946). Laureatosi in legge alla Law School della Yale University, portò a termine gli studi a Oxford (1968-70). Esponente democratico, procuratore generale [...] le numerose iniziative assunte in politica estera, fra cui l'intervento a Haiti per ristabilire la legittimità democratica (sett. 1994), le pressioni sulla Rep. Dem. Pop. di Corea perché consentisse controlli internazionali sui suoi programmi ...
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Filosofo del diritto e storico della cultura italiano (Torino 1909 - ivi 2004). Nell'ambito della teoria generale del diritto si è impegnato in una ricostruzione e in un ripensamento del giusnaturalismo [...] ai problemi di filosofia politica ha insistito, in particolare, sulla necessità di elaborare una soddisfacente tecnica liberal-democratica della gestione del potere e sull'indipendenza degli intellettuali e della cultura dai partiti: i già citati ...
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Storico, etnografo e patriota ucraino (Jurasovka, Voronež, 1817 - Pietroburgo 1885), prof. nell'univ. di Kiev; nel 1847 fu arrestato come membro della Società segreta dei ss. Cirillo e Metodio ed esiliato [...] tracce nel popolo ucraino. Piuttosto propenso al romanticismo slavofilo, vagheggiò la creazione di una federazione di repubbliche slave, retta da una costituzione democratica. Le sue opere (Sobranie sočinenij, 1903-1906) sono raccolte in 21 volumi. ...
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Manacorda, Mario Alighiero
Mauro Laeng
Pedagogista e storico della cultura e dell'educazione, nato a Roma il 9 dicembre 1914; figlio dello storico della scuola Giuseppe (1876-1920), è stato esponente [...] degli scritti di K. Marx, F. Engels e F. Mehring. Ha quindi diretto le edizioni Rinascita e le riviste Voce della scuola democratica (1957-60) e Riforma della scuola (1964-84), insieme a D. Bertoni Jovine e a L. Lombardo Radice. Dal 1967 docente di ...
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GIOIA (Gioja), Melchiorre
Francesca Sofia
Nacque a Piacenza il 19 genn. 1767 da Gaspare e Marianna Coppellotti. Rimasto orfano a cinque anni del padre e a tredici della madre, andò a vivere con lo zio [...] politiche, portandolo, subito dopo l'entrata dei Francesi a Milano, a schierarsi con i sostenitori in Italia della causa democratica. Nel luglio 1796 il G. iniziava a collaborare con il milanese Giornale degli amici della libertà e dell'uguaglianza ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democratismo
(o democraticismo) s. m. [der. di democratico]. – Ostentazione o falsa affermazione di principî democratici e di attaccamento alla democrazia.