SOCIALIZZAZIONE
Anselmo ANSELMI
La socializzazione dei mezzi di produzione sorge come conclusione necessaria della concezione socialista di C. Marx e di F. Engels; infatti secondo il manifesto dei comunisti [...] , in questa App.).
Il principio del controllo operaio è stato da taluni esaltato come un nuovo regime democratico della vita economica; da altri giustificato come la necessaria attribuzione ai lavoratori della gestione delle aziende, in relazione ...
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UGANDA (XXXIV, p. 609)
Carlo DELLA VALLE
Popolazione. - Al censimento del 1959 risultarono 6.523.628 ab., dei quali 6.436.570 africani, 691.103 indiani, 2.830 goani, 4.259 arabi, 10.866 europei; degli [...] al rapporto (pubblicato nel dicembre 1959) del Comitato costituzionale, nel marzo 1961 hanno avuto luogo le elezioni: il Partito democratico ha ottenuto 43 seggi, l'Uganda People's Congress 35, gli indipendenti 2 e l'Uganda National Congress 1. Una ...
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FISCO E SISTEMI FISCALI
Filippo Cavazzuti e Adriano Di Pietro
Economia
di Filippo Cavazzuti
Introduzione
Nel corso dei secoli (o, forse, dei millenni) al termine 'fisco' corrispondono concetti e situazioni [...] si accompagna sempre al principio di autorità o, più semplicemente, esso è una modalità dell'esercizio del potere (ancorché democratico) di qualcuno su qualcun altro o su qualche cosa (di norma una proprietà fondiaria) in un dato ambito territoriale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pietro Custodi
Gianluca Albergoni
Giacobino, giornalista, funzionario, editore di testi. Pietro Custodi è un personaggio al quale la storia del pensiero economico italiano ha assegnato un posto di primo [...] idea-chiave che vedeva nel popolo il fondamentale perno attorno a cui edificare, tramite rappresentanti legittimi, il nuovo ordine democratico-repubblicano, a condizione però che il popolo fosse fatto oggetto di un’adeguata opera di educazione che lo ...
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EMO CAPODILISTA, Antonio
Sergio Cella
Nacque a Padova da antica nobile famiglia, cui l'Austria aveva riconosciuto il titolo comitale, il 30 maggio 1837, figlio secondogenito di Giordano e di Elisabetta [...] via B. Pellegrino, capace di 120 letti.
Alla fine del 1900, con il passaggio dell'amministrazione comunale al gruppo democratico-radicale, l'E. - motivandole con le sue cattive condizioni di salute - presentò le dimissioni, che vennero accettate il ...
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POLONIA (XXVII, p. 724; App. I, p. 945; II, 11, p. 571)
Gennaro CARFORA
Angelo TAMBORRA
Violante Nelia VALENTINI
Divisione. - Nel 1950 la suddivisione amministrativa della Polonia è stata modificata: [...] 20 gennaio 1957 condussero al Sejm 237 comunisti (51,7% dei seggi), 119 del partito dei contadini (26%), 39 del partito democratico (8,5%), oltre a pochi altri indipendenti ed esponenti cattolici. Non si ebbero invece gli sviluppi sperati dai giovani ...
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HAITI, Repubblica di (XVIII, p. 319 e App. I, p. 705)
Lucio GAMBI
Mario DI LORENZO
Popolazione. - Da una stima del gennaio 1941 risulta di 3 milioni e 500 mila ab., in gran parte (90%) negri; per il [...] negli Stati Uniti. Il governo provvisorio tenne le elezioni, da cui uscì trionfatore (56 seggi su 58) il partito "democratico": il 16 agosto l'assemblea nominò il nuovo presidente, Estimé Dumarsais, già ministro dell'Educazione del Vincent. La nuova ...
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PARETO, Vilfredo
Fiorenzo Mornati
(all’anagrafe Wilfrid Fritz). – Nacque a Parigi il 15 luglio 1848 dal marchese Raffaele (1812-1882) e da Marie Métenier (1813-1889), terzogenito, dopo le sorelle Aurelia [...] stessa Losanna, del socialismo di Stato a seguito di una strisciante alleanza tra il dominante Partito radical-democratico e il nascente Partito socialista: in questo modo contribuì, con conferenze e articoli, alla vittoriosa campagna referendaria ...
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FIORESE, Sabino
Vito Antonio Leuzzi
Nacque a Grumo Appula (Bari) il 21 ott. 1851, da Raffaele, medico della corte dei Borboni e professore di nosologia nei licei delle Puglie, e da Petronilla Buttaro. [...] macroscopici ritardi della legislazione sociale furono oggetto di numerosi suoi interventi su Spartaco, settimanale d'ispirazione democratico-radicale e punto di riferimento delle forze più avanzate e progressiste della società barese in quegli anni ...
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(XIII, p. 537; App. I, p. 542; II, I, p. 819; III, I, p. 511; IV, I, p. 645)
Territorio e popolazione. - Dopo gli accordi di pace sottoscritti a Camp David nel 1979, Israele ha gradualmente reso all'E. [...] aprile 1987 le elezioni per il rinnovo dell'Assemblea nazionale. La consultazione confermò la maggioranza al Partito nazionale democratico con 346 seggi (30 in meno), vide una buona affermazione del Partito socialista laburista (sorretto dai Fratelli ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democratismo
(o democraticismo) s. m. [der. di democratico]. – Ostentazione o falsa affermazione di principî democratici e di attaccamento alla democrazia.