ARCANGELI, Giuseppe
Piero Treves
Nacque a San Marcello Pistoiese, da Cristofano, il 13 dic. 1807; di povera fanúglia, per poter studiare fu avviato alla carriera ecclesiastica nel seminario di Pistoia, [...] 1848 fu nominato accademico della Crusca, insieme con l'amico Vannucci, col quale doveva tuttavia rompere quando questi divenne democratico e guerrazziano e l'A. subiva, invece, a Prato e sulla stampa, le minacce dei "comitati". Negli anni della ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] riforme liberaleggianti: l’apertura ai capitali esteri e maggiore pluralismo politico (nel 1978 fu fondato il Partito nazionale democratico, in sostituzione dell’Unione socialista araba). Gli accordi di Camp David (1978) fra E. e Israele, raggiunti ...
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stil novo Tendenza poetica (anche dolce stil novo) diffusa in Toscana tra la seconda metà del 13° e l’inizio del 14° sec., così chiamata dalla critica moderna sulla base di versi di Dante (Purg. XXIV, [...] angeli sono tramiti tra Dio e l’uomo. In tal modo, in clima bolognese-fiorentino, cioè comunale, cioè, ancora, democratico e laico, ma sempre preoccupato del problema religioso, si compone il dissidio tra l’amore sentito non solo come insopprimibile ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] prelude alla Francesca del Pellico per la comune esaltazione italiana, prelude soprattutto al neoguelfismo per l'esaltazione democratico-nazionale dell'eroiche vittime della nobilitas. Il dramma dei Pittagorici conserta, frattanto, e celebra in uno l ...
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Nicola Lagioia
I narratori e la finanza
Cambiamento nella letteratura come nell’economia. Molti autori di libri e film si sono occupati del neocapitalismo: da D.F. Wallace a Don DeLillo, da Stanley Kubrick [...] i grossi gruppi di potere economico sono di fatto sovraordinati agli Stati nazionali. In un sistema di fatto post-democratico, in cui le disuguaglianze viaggiano oltre ogni limite immaginabile, ciò che fino ad alcuni decenni prima poteva essere la ...
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BANDETTINI, Teresa (Amarilli Etrusca)
Arianna Scolari Sellerio
Nata a Lucca l'11 ag. 1763 da Benedetto e da Maria Alba Micheli, rimasta a sette anni orfana e con la famiglia in precarie condizioni finanziarie, [...] , le fece stampare a sue spese le Rime estemporanee (Verona 1801) e le procurò un appoggio presso il governo democratico provvisorio di Lucca, la B. non poté ottenere una pensione. La situazione peggiorò ancora alla caduta dei governo, quando ...
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BONAZZI, Luigi
Sisto Sallusti
Nacque a Perugia il 3 marzo 1811, quartogenito di Giuseppe e di Celeste Carattoli. A undici anni scrisse per giuoco una tragedia che attirò su di lui l'attenzione dei marchesi [...] dei fatti conformemente al sentire dell'autore, ma anche da una dichiarata serietà d'intenti; difensore strenuo dell'ideale democratico, il B. è portato all'esaltazione del libero Comune, inteso come simbolo della produttività del lavoro, della cura ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] dalla Catalogna e vinto dai separatisti e la costituzione della Repubblica catalana come “stato indipendente e sovrano di diritto democratico e sociale”, cui il premier M. Rajoy ha risposto con fermezza, attivando le procedure per l'applicazione dell ...
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(it. Portorico) Isola delle Grandi Antille che, insieme ad altre isole minori (9104 km2, con 3.971.020 ab. nel 2009), forma il Commonwealth of P., liberamente associato agli USA (dei quali adotta anche [...] dell’isola nel quadro del rapporto associativo con gli Stati Uniti è invece sostenuto dal 1938 dal Partido Popular Democrático (PPD).
Del tutto dipendente dagli USA sotto il profilo economico e sotto l’aspetto delle relazioni internazionali, P. è ...
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Uno dei maggiori rappresentanti dell'Illuminismo francese (Langres 1713 - Parigi 1784). Figlio di un artigiano, fece i primi studî in un collegio gesuitico e fu per breve tempo avviato allo stato ecclesiastico; [...] del Raynal, o rimaste a lungo inedite, dimostrano che D., nell'imminenza della Rivoluzione, diventò sempre più realisticamente democratico, radicale e antimonarchico. Una nuova esposizione del proprio pensiero fu data da D. in scritti polemici, che ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democratismo
(o democraticismo) s. m. [der. di democratico]. – Ostentazione o falsa affermazione di principî democratici e di attaccamento alla democrazia.