PADULA, Vincenzo
Carmine Pinto
PADULA, Vincenzo. – Nacque ad Acri, in provincia di Cosenza, il 25 marzo 1819, da Carlo Maria e da Mariangela Caterino.
Apparteneva alla piccola borghesia della provincia [...] Saverio Del Carretto. Ad Acri parlò a favore della Costituzione nella cattedrale e diventò l’oratore ufficiale del Circolo democratico, diretto da Sprovieri. La Calabria era la roccaforte del radicalismo meridionale e fu il teatro della principale ...
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BELTRAMELLI, Giuseppe
Nicola Raponi
Nacque a Bergamo nel 1734 da nobile famiglia. Inviato dal padre, un erudito amico del Tiraboschi, a studiare a Bologna, fu alunno di quel collegio dei gesuiti e membro [...] attraverso il quale gli giungeva l'influsso della cultura di Pavia, nella cui università il Mascheroni insegnava, e delle idee democratico-giacobine, nuovi interessi si facevano strada in lui. In una Lettera di N. N. intorno ad un discorso pubblicato ...
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GHIRON, Samuele
Fiammetta Lozzi Gallo
Nacque il 5 ott. 1842 a Casale Monferrato da Elia Vita e Rosa Sacerdote. La sua era una importante famiglia ebraica piemontese, colta e agiata, che annoverava tra [...] della vita di Vittorio Emanuele, il re di Sardegna e poi d'Italia è descritto come un uomo abile, democratico, coraggioso, fortemente motivato dall'ideale unitario. In Aneddoti sulla vita di Cavour, alcuni piccoli eventi curiosi e significativi sono ...
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ARCANGELI, Giuseppe
Piero Treves
Nacque a San Marcello Pistoiese, da Cristofano, il 13 dic. 1807; di povera fanúglia, per poter studiare fu avviato alla carriera ecclesiastica nel seminario di Pistoia, [...] 1848 fu nominato accademico della Crusca, insieme con l'amico Vannucci, col quale doveva tuttavia rompere quando questi divenne democratico e guerrazziano e l'A. subiva, invece, a Prato e sulla stampa, le minacce dei "comitati". Negli anni della ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] riforme liberaleggianti: l’apertura ai capitali esteri e maggiore pluralismo politico (nel 1978 fu fondato il Partito nazionale democratico, in sostituzione dell’Unione socialista araba). Gli accordi di Camp David (1978) fra E. e Israele, raggiunti ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] fine del secolo una vivace attività politica caratterizzò la Polonia russa, divisa tra i socialisti di J. Piłsudski e i democratici-nazionali di R. Dmowski.
Al termine della Prima guerra mondiale la Polonia risorse come Stato indipendente guidato da ...
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stil novo Tendenza poetica (anche dolce stil novo) diffusa in Toscana tra la seconda metà del 13° e l’inizio del 14° sec., così chiamata dalla critica moderna sulla base di versi di Dante (Purg. XXIV, [...] angeli sono tramiti tra Dio e l’uomo. In tal modo, in clima bolognese-fiorentino, cioè comunale, cioè, ancora, democratico e laico, ma sempre preoccupato del problema religioso, si compone il dissidio tra l’amore sentito non solo come insopprimibile ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] prelude alla Francesca del Pellico per la comune esaltazione italiana, prelude soprattutto al neoguelfismo per l'esaltazione democratico-nazionale dell'eroiche vittime della nobilitas. Il dramma dei Pittagorici conserta, frattanto, e celebra in uno l ...
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Nicola Lagioia
I narratori e la finanza
Cambiamento nella letteratura come nell’economia. Molti autori di libri e film si sono occupati del neocapitalismo: da D.F. Wallace a Don DeLillo, da Stanley Kubrick [...] i grossi gruppi di potere economico sono di fatto sovraordinati agli Stati nazionali. In un sistema di fatto post-democratico, in cui le disuguaglianze viaggiano oltre ogni limite immaginabile, ciò che fino ad alcuni decenni prima poteva essere la ...
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BANDETTINI, Teresa (Amarilli Etrusca)
Arianna Scolari Sellerio
Nata a Lucca l'11 ag. 1763 da Benedetto e da Maria Alba Micheli, rimasta a sette anni orfana e con la famiglia in precarie condizioni finanziarie, [...] , le fece stampare a sue spese le Rime estemporanee (Verona 1801) e le procurò un appoggio presso il governo democratico provvisorio di Lucca, la B. non poté ottenere una pensione. La situazione peggiorò ancora alla caduta dei governo, quando ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democratismo
(o democraticismo) s. m. [der. di democratico]. – Ostentazione o falsa affermazione di principî democratici e di attaccamento alla democrazia.