BONIFACIO, Scipione
Giuseppe Pignatelli
Scarse sono le notizie biografiche che abbiamo intorno al B.: originario di Treviso, visse fra la seconda metà del XVIII e l'inizio del XIX secolo; prete secolare, [...] . 1797, il B. precisava meglio le sue idee sulla democrazia: dopo aver affermato di seguire i due "maestri della giurisprudenza democratica", Rousseau e Spedalieri, ma più quest'ultimo, perché "vero cattolico", il B. distingueva nell'uomo lo stato di ...
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BONSIGNORI (Bonsignore), Stefano
Lucia Sebastiani
Nato a Busto Arsizio il 23 febbr. 1738 da Giovanni Battista, mercante di cotone, e da Giovanna Galeazzi, dopo i primi studi compiuti nella città natale [...] politico: egli, pur non essendo nobile, proveniva da quell'ambiente aristocratico taglieggiato ed esautorato durante il governo democratico della Cisalpina, che il Melzi proteggeva e dove avrebbe voluto prendere i suoi collaboratori, se solo avesse ...
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CHIAUDANO, Giuseppe
Andrea Camilletti
Nacque a Torino il 20 dic. 1858 da Giovanni Battista e da Catterina Raspi in una famiglia originaria di Chieri, imparentata con quella del teologo gesuita Giuseppe [...] (30 nov. 1913), il più prestigioso dei collaboratori, sostenitore di un'utilizzazione da parte dei cattolici delle forme democratiche e costituzionali per la loro lotta, che riassumeva nella formula "azione sociale su terreno costituzionale".Il C. si ...
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CICCONE, Michelangelo
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Morro presso Notaresco (Teramo) il 17 genn. 1751 da Domenico Francesco e da Romilda Ferrigni di Pescara, secondogenito di sei firatelli, di cui [...] popolo napoletano.
L'adesione del C. al nuovo regime repubblicano fu genuina e responsabile: uomo di sincera fede democratica, maturò le proprie scelte politiche all'unisono con quella corrente di pensiero che, svolgendo la tematica dei cristianesimo ...
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BERTOLOZZI, Giovanni Paolo
Mirena Bernardini Stanghellini
Nato a Lucca da modesta famiglia il 25 giugno 1794, dopo i primi studi nel seminario arcivescovile, superata una crisi spirituale, vestì l'abito [...] dei concordato con la S. Sede.
Con la caduta del governo granducale il B. fu preso di mira dal nuovo governo democratico dei Guerrazzi: abbandonata Lucca, si nascose in campagna, in casa di un membro dell'associazione. Caduto il Guerrazzi rientrò in ...
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BONINSEGNI, Giulio
Arnaldo Salvestrini
Nato a Borgo Sansepolcro (Arezzo) il 7 apr. 1786, da Luigi e da Domenica Beccherini, abbracciò dapprima la carriera delle armi e fu guardia nobile nell'esercito [...] ma anche la revisione successiva. Perciò il B. fu definitivamente richiamato nell'ottobre, poco prima dell'inizio dell'esperimento democratico. Nel giugno 1848 il B. era stato eletto deputato nel collegio di Sansepolcro al Consiglio generale, ove la ...
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ALBERTARIO, Davide
Fausto Fonzi
Nato a Filighera (Pavia) il i 6 febbr. 1846, proveniente da una famiglia della media borghesia, compì gli studi ginnasiali nel collegio vescovile di Pavia, passando poi [...] accettato la formula "preparazione nell'astensione", e mirava alla formazione ideologica e organizzativa di un movimento democratico cattolico in vista di un intervento elettorale politico.
Questi propositi non erano graditi ai conservatori cattolici ...
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BOSSI, Luigi
Lucia Sebastiani
Nato a Milano il 25 febbr. 1758, secondogenito del marchese Benigno e di Teresa Bendoni, fu destinato alla carriera ecclesiastica. Ricevette privatamente un'istruzione [...] l'appoggio e l'amicizia di Francesco Melzi.
Rappresentante cisalpino a Genova, urtò subito nell'opposizione dei rifugiati democratici che riuscirono a ritardare il suo riconoscimento formale sino a quando il generale Joubert non lo impose. Dopo la ...
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CEOLDO, Pietro
Paolo Preto
Nato a Padova il 27 genn. 1738 da Antonio e Pasqua Tentori, studiò filosofia e sacra teologia sotto la guida di alcuni gesuiti e poi di Alberto Calza e Giovan Domenico Stopin. [...] ammasso di leoni, di tigri, di fiere". Di fronte all'aperta adesione di Arpalice e dei suoi figli alla Municipalità democratica e poi al governo napoleonico il C. consumò il suo definitivo distacco dalla famiglia Papafava: "occupati in produzioni o ...
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CALLEGARI, Giuseppe
Angelo Gambasin
Nacque a Venezia il 4 nov. 1841 da Pietro e da Angela Cescutti, in una famiglia appartenente alla piccola aristocrazia veneziana e di radicate tradizioni cattoliche; [...] metodo storico-critico nelle scienze sacre, alle rivendicazioni sociali. Si trovò così in aperto conflitto con il cattolicesimo democratico che faceva capo al Murri, con i promotori dell'ammodernamento degli studi sacri e del risveglio scientifico in ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democratismo
(o democraticismo) s. m. [der. di democratico]. – Ostentazione o falsa affermazione di principî democratici e di attaccamento alla democrazia.