Società caratterizzata dallo scopo mutualistico, la cui organizzazione sociale è fondata sul contributo in capitale e in lavoro di tutti i soci. Comune a tutte le c. è lo scopo di procurare ai soci, eliminando [...] la prima c. di consumo dell’Inghilterra, risalgono i principi cui si ispirano tutte le c.: mutualità, controllo democratico, libera adesione, neutralità politica e religiosa. Sullo sviluppo del cooperativismo in Europa influirono anche le teorie di ...
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Economista, dirigente industriale, uomo politico italiano (n. Scandiano 1939). Docente di economia e politica industriale nelle univ. di Bologna, Trento e alla Harvard University, è stato ministro dell'Industria [...] delle elezioni del 1999 per il Parlamento Europeo, P. si è fatto promotore (febbr. 1999) di una nuova formazione politica denominata I democratici per l'Ulivo (cui hanno aderito, tra gli altri, il movimento di A. Di Pietro, Italia dei valori, e il ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] ebbe anche la ripresa dell’alleanza CDU-CSU. L’elezione alla carica di presidente federale di H. Köhler (2004), cristiano-democratico, fu un altro segno di ritrovata forza dei due partiti. L’azione intrapresa da Schröder per il rilancio dell’economia ...
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COLONIZZAZIONE E DECOLONIZZAZIONE
David K. Fieldhouse
Lawrence Rosen
Economia e politica
di David K. Fieldhouse
Introduzione
Lo Shorter Oxford dictionary definisce la colonizzazione come "l'azione [...] senza il consenso della Gran Bretagna), fu presentato con tutta la pompa del rituale britannico come un regime democratico, anche se le fasi conclusive del processo somigliarono più a uno spettacolo teatrale che a un'effettiva e prolungata ...
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. I sistemi bancarî dei diversi paesi sia appartenenti a gruppi di interessi imperiali, sia che debbano soltanto servire ai bisogni creditizî di un solo mercato ben delimitato, geograficamente e politicamente, [...] , fu creata una nuova forma di regolazione economica, nella quale le banche, nei paesi a regime formale democratico-parlamentare, furono chiamate ad esercitare una prevalente funzione direttiva e tecnica.
Si tratta di espandere il credito concesso ...
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(XII, p. 297; App. I, p. 495; II, I, p. 749; III, I, p. 464; IV, I, p. 568)
Popolazione. - La popolazione danese ammonta (1989) a 5.129.778 ab., con andamento stabile rispetto ai 5.123.989 censiti nel [...] l'economia del paese, passarono da 53 a 65 seggi, ma si rafforzarono anche i conservatori (da 10 a 15 seggi) e i democratici di centro (da 4 a 11 seggi). Inoltre i qualunquisti di Glistrup (Partito del progresso) divennero, con 26 seggi, il secondo ...
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Stato dell’Asia orientale, in buona parte corrispondente alla sezione meridionale della Penisola di C. e perciò detto correntemente C. del Sud. Confina a N con la Repubblica Democratica Popolare di C. [...] con R. Reagan, mentre proseguivano i contatti avviati con la C. del Nord. A partire dal 1984 la ripresa dell’opposizione democratica e le pressioni degli USA indussero Chun ad avviare un processo di liberalizzazione, che nel 1987 portò al varo di una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Manlio Rossi-Doria
Emanuele Bernardi
Manlio Rossi-Doria è stato un economista ‘sui generis’, una delle poche figure del 20° sec. che sono riuscite a coniugare lo sguardo analitico con l’impianto interdisciplinare, [...] a Regina coeli; di lì riuscirà a evadere nel maggio successivo e a partecipare alle prime attività del nuovo Stato democratico in formazione.
Dal 1944 al 1947 è commissario straordinario dell’Istituto nazionale di economia agraria (INEA), mentre nel ...
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Diritto
Dislocazione di poteri e/o funzioni tra i diversi soggetti e organi dell’organizzazione amministrativa, al fine di raccordare le esigenze della collettività agli enti a essa più vicini. Si contrappone [...] amministrativo costituisce uno dei principi fondamentali dell’organizzazione amministrativa e un corollario dell’ordinamento democratico, essendo finalizzato a realizzare la partecipazione effettiva della collettività all’esercizio e alla cura degli ...
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SOCIOLOGIA (XXXI, p. 1019; App. III, 11, p. 761)
Franco Ferrarotti
Giovanni B. Montironi
La diffusione della sociologia alla fine della seconda guerra mondiale. - La s., per lo più ridotta a tecnica [...] realizzare. In questo senso la s., oltre che valore strumentale, veniva a porsi come una delle fonti della nuova legittimità democratica. In paesi come l'Italia e la Germania, la s. si affermava come un succedaneo dell'ideologia. Nello stesso tempo ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democratismo
(o democraticismo) s. m. [der. di democratico]. – Ostentazione o falsa affermazione di principî democratici e di attaccamento alla democrazia.