Cossiga, Francesco. - Uomo politico e giurista italiano (Sassari 1928 - Roma 2010). Deputato e senatore della DC, nelle cui vesti fu ministro, presidente del Consiglio e presidente del Senato, nel 1985 [...] nell'ottobre 1998 nell'ingresso nel governo D'Alema. Nel febbraio 1999 uscì dall'UDR (divenuta in apr. Unione democratici per l'Europa, UDEUR). Nell'autonomia offerta dalla carica di senatore a vita, negli anni successivi ha sostenuto nel voto ...
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Nome dell’assemblea popolare nelle libere città dell’antica Grecia. Vi partecipavano con diritto di parola e di voto tutti i cittadini nel pieno possesso dei loro diritti: la partecipazione dei non abbienti [...] possono ritenersi modellate le e. di tutte le città greche a regime democratico: le assemblee popolari di Sparta (apella) e di Creta (agorà) differivano invece dall’e. democratica in quanto i cittadini non vi discutevano le proposte di legge ma si ...
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Uomo politico cecoslovacco (Vysoké nad Jizerou 1860 - Praga 1937); fondò con T. G. Masaryk il partito realista, che (1890) aderì ai Giovani Cechi. Deputato a Vienna e a Praga, K. formulò la teoria politica [...] fu capo della delegazione ceca a Parigi, e quindi (1918-19) presidente del Consiglio. Capo del partito nazionale democratico, fu tenace avversario della politica di E. Beneš. Ha lasciato studî storico-giuridici ed economici, tra cui Papiergeld ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] una moderna epica nazionale: tutte queste, in maniera più o meno accentuata, sono divenute le caratteristiche degli Stati nazionali, democratici e autoritari, di antica e di recente formazione.
In effetti, la coincidenza fra la n. e lo Stato, nella ...
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Garibaldi, Giuseppe
Guido Pescosolido
L'eroe dei due mondi
Dei quattro grandi artefici del Risorgimento italiano, Giuseppe Garibaldi è stato, in Italia, il più popolare e amato e, nel mondo, il più [...] 'indipendenza, era disposto a transigere sulla pregiudiziale repubblicana. Da esperto uomo d'armi valutò subito che il movimento democratico, senza l'appoggio di almeno uno degli Stati italiani, non aveva la forza militare per realizzare il proprio ...
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Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] alle esigenze del tempo. Le parole che Gorbačëv disse a Erich Honecker durante la cerimonia per il quarantennale della Repubblica Democratica Tedesca, il 7 ottobre 1989 - ‟la vita punisce i ritardatari" - possono venir assunte a suo motto. È solo in ...
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MARCHESI, Concetto
Luciano Canfora
Nacque a Catania il 1° febbr. 1878 da Gaetano e da Concettina Strano. Nella sua città frequentò il liceo classico e, a sedici anni, diede vita a un giornaletto, Lucifero, [...] e latina nell'Università, poeta, esponente della Sinistra -, da cui il M. mutuò l'anticlericalismo e il misticismo democratico che ispirarono la sua prima pubblicazione, Battaglie (Catania 1896), volume di poesie inneggianti o incitanti al riscatto ...
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moti del 1820-21
Rivoluzioni organizzate da società segrete (Carboneria e altre) con finalità costituzionali, liberali e, in Italia, anche vagamente e confusamente indipendentistiche e unitarie su base [...] ad altre province e il re Ferdinando VII fu costretto a concedere la Costituzione spagnola del 1812, il modello più democratico dopo quelle francesi del 1791 e 1793. La Santa Alleanza esitò a intervenire. L’esempio spagnolo incoraggiò la Carboneria ...
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Ikeda, Hayato
Politico giapponese (Takehara 1899-Tokyo 1965). Già alto funzionario del ministero delle Finanze (1923-25), venne eletto deputato nel 1949 e fu ministro delle Finanze nel terzo governo [...] incarichi ministeriali dal 1956 al 1959, segnalandosi come leader dell’ala più progressista del Partito liberal-democratico (PLD). Nel 1960 successe come primo ministro a Kishi Nobusuke, promuovendo una decisa internazionalizzazione dell’economia ...
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Partito federalista (Federalist party)
Partito federalista
(Federalist party) Partito politico attivo negli USA tra il 1792 e il 1820. Fondato da A. Hamilton nel 1792, il suo programma sosteneva la [...] repubblicani, i federalisti ebbero tra le loro file il presidente J. Adams (1797-1801). All’inizio del 19° sec. divennero sempre più marginali, fino a scomparire attorno al 1820, allorché alcuni di loro entrarono nelle file del Partito democratico. ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democratismo
(o democraticismo) s. m. [der. di democratico]. – Ostentazione o falsa affermazione di principî democratici e di attaccamento alla democrazia.