Forma di governo che si basa sulla sovranità popolare e garantisce a ogni cittadino la partecipazione in piena uguaglianza all’esercizio del potere pubblico.
Diritto
Cenni sulla d. antica
La d. in Grecia. [...] sistemi politici contemporanei si può descrivere essenzialmente nel passaggio dallo Stato liberale di d. ‘limitata’ (d. d’élite) allo Stato rende tuttavia precaria qualsiasi definizione sistematica della democrazia. Non esiste di fatto alcun regime ...
Leggi Tutto
Il complesso delle persone che hanno comunanza di origine, di lingua, di storia e che di tale unità hanno coscienza, anche indipendentemente dalla sua realizzazione in unità politica.
N., nazionalità, [...] generatrice di identità politica, a vantaggio di sistemi ideologici e istituzionali tendenzialmente universalistici (democrazialiberale, comunismo) o comunque sovranazionali (europeismo). Nella congiuntura determinata dal dissolvimento dell’amalgama ...
Leggi Tutto
Uomo politico italiano (Torino 1936 - Roma 2016). Giornalista, iscritto al PLI dal 1955, ne fu segretario dal 1976 al 1985. Deputato (1976-94), è stato ministro per l'Ecologia (1985-86), dell'Industria [...] (FdL), aderendo poi nel 2001 all'assemblea federale de La Margherita. Nel 2004 ha dato vita all'Associazione per la democrazialiberale. Nel 2006 è stato eletto al Senato nella lista de La Margherita, terminando il suo mandato nel 2008. Presidente ...
Leggi Tutto
liberaldemocrazìa Regime politico basato sulla combinazione del principio liberale dei diritti individuali con il principio democratico della sovranità popolare. Spesso viene usata, come sinonimo, l'espressione [...] 'democrazialiberale'. In entrambi i casi si intende sottolineare che il riconoscimento della sovranità del popolo va di pari passo con l'intangibilità di una serie di libertà individuali (pensiero, religione, stampa, impresa economica). ...
Leggi Tutto
All'inizio degli anni Novanta del 20° sec. la disintegrazione dell'Unione Sovietica e il collasso dei regimi satelliti nell'Europa orientale si imposero nell'opinione comune come la fine del comunismo. [...] centrale, il processo di transizione dal c. a un sistema basato, da un lato, sulle istituzioni rappresentative della democrazialiberale e, dall'altro, sui principi dell'economia di mercato, risultava ancora controverso e, per molti versi, incompleto ...
Leggi Tutto
Potere
Angelo Panebianco
(XXVIII, p. 117)
Non tutto ciò che il linguaggio comune definisce potere è tale per le scienze sociali. In primo luogo, non lo è la capacità di disposizione e di manipolazione [...] rispetto all'età predemocratica, oppure se questo peso e questo ruolo si siano grandemente accresciuti; se la democrazialiberale sia riuscita a vincolare, costituzionalizzandolo, il p. politico, a sottomettere, almeno entro certi limiti, il governo ...
Leggi Tutto
Trasformismo
Giovanni Sabbatucci
Il trasformismo 'storico'
Il termine trasformismo entrò nel linguaggio politico italiano tra la fine del 1882 e l'inizio del 1883 per definire, con chiaro intento polemico, [...] alla lentezza e alla difficoltà del processo di impianto sul continente delle istituzioni parlamentari e della 'democrazialiberale'. Il problema, infatti, non sussisteva nemmeno nei regimi autoritari, o semiautoritari, del centro-Europa, dove i ...
Leggi Tutto
Al pari del fascismo, l'a. è un fenomeno politico, nato dalla storia d'Italia, che ha travalicato per importanza ed estensione i confini nazionali. Più del fascismo, si è dimostrato provvisto di vitalità [...] antifascista.
Al centro del discorso critico fu posta la congiunzione realizzatasi sotto l'insegna dell'a. tra la democrazialiberale e il comunismo alla metà degli anni Trenta, proprio quando la violenza e la disumanità del dispotismo staliniano ...
Leggi Tutto
Movimento di pensiero e di azione politica che riconosce all’individuo un valore autonomo e tende a limitare l’azione statale in base a una costante distinzione di pubblico e di privato.
Le origini
Le [...] capacità di evolversi nel tempo. Se le tesi politiche di Popper hanno contribuito a svecchiare la dottrina liberale, connettendola ancora più con la democrazia, Hayek ha teorizzato il l. come la teoria e la pratica politica più adatta alle rinnovate ...
Leggi Tutto
POLITICA INTERNAZIONALE
Marco Carnovale
La p.i., come disciplina di studio, ha per oggetto il complesso delle relazioni e le risultanti dell'interazione tra stati o gruppi di stati. Così intesa, va [...] una crescente accettazione in tutto il mondo industrializzato, pur con notevoli variazioni, delle premesse fondamentali del modello di democrazialiberale capitalistica. Tuttavia, anche per gli USA si è posto il problema di quella che P. Kennedy ha ...
Leggi Tutto
liberaldemocrazia
s. f. Governo democratico di orientamento liberale. ◆ Parlare di «crisi» dell’Occidente non significa pronosticare la sua fine, ma auspicare che la comunità delle liberaldemocrazie sia in grado di riappropriarsi della propria...
algocrazia
s. f. In senso polemico, il crescente utilizzo degli algoritmi informatici e dell’intelligenza artificiale al fine di esercitare il controllo di qualsiasi aspetto della vita quotidiana degli individui. ♦ Documentario interessante,...