Nicola Lupo
Abstract
Viene esaminato il procedimento della programmazione dei lavori: quello con cui la Camera e il Senato decidono come impiegare il proprio tempo, in Assemblea e nelle commissioni. [...] , nel momento in cui questo è iscritto nel calendario dei lavori, eventualmente anche fissando il momento in cui tale esame si 203 s.; Rizzoni, G., Opposizione parlamentare e democrazia deliberativa. Ordinamenti europei a confronto, Bologna, 2012; ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La pena
Francesco Palazzo
Scienza penale ed esperienza giuridica
Due premesse sono utili a dichiarare in limine la coordinate di fondo, entro le quali si svolgerà la seguente rassegna della cultura [...] duplice volto.
Dogmatico è, in primo luogo, il lavoro del giurista che, muovendo dalla realtà del diritto G. Vassalli, Napoli 2006.
G. Fiandaca, Legalità penale e democrazia, «Quaderni fiorentini per la storia del pensiero giuridico moderno», 2007 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Regionalismo e federalismo
Antonio D’Atena
Le origini
All’indomani dell’unificazione nazionale le tematiche legate al federalismo non erano particolarmente sentite dai costituzionalisti italiani, i [...] ponevano sul tappeto.
Quanto ai modelli, è noto che i lavori dell’Assemblea costituente si sono svolti sotto il segno di due : L. Antonini, Sussidiarietà fiscale. La frontiera della democrazia, 2005.
Il secondo dato da menzionare è costituito ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teorica della ragion di Stato
Gianfranco Borrelli
Ragion di Stato: studi recenti e novità interpretative
Profondi cambiamenti interpretativi sono intervenuti negli ultimi decenni nel campo degli [...] classica stagione di studi che aveva visto gli importanti lavori che vanno da Meinecke a Rodolfo De Mattei (1950 nell’età della Controriforma, Milano-Napoli 1979.
N. Bobbio, La democrazia e il potere invisibile, «Rivista di scienza politica», 1980, 2 ...
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Domenico Sorace
Abstract
Questa voce, muovendo dalla nozione di “amministrazione pubblica” nella Costituzione, tratta della funzione amministrativa in rapporto all’indirizzo degli organi di governo [...] la legittimazione democratica deriva, secondo il metodo della “democrazia rappresentativa”, dall’elezione diretta dei loro componenti ( con ciascuno di questi ultimi intercorrono i rapporti di lavoro dei loro addetti, che ad essi appartengono a ...
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Augusto Cerri
Abstract
La voce accenna alle origini e alle ragioni della rigidità costituzionale e poi della garanzia di questa attraverso la giurisdizione, nelle varie forme che ha assunto. Nel nostro [...] » (Calamandrei, P., La dialettica nel processo, in Processo e democrazia, Padova, 1954, 122 ss., ad es.). Ora si separano a queste considerazioni generali, se non come ipotesi di lavoro per vagliare certi risultati (J.J. Rousseau). Come ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il lavoro
Riccardo Del Punta
Dalla Liberazione allo Statuto dei lavoratori
All’indomani della Liberazione, a dispetto dell’urgenza del tema sociale cui rimandava, il diritto del lavoro era come un fiume [...] collettivo e contrattazione in azienda, Milano 1985.
G. Vardaro, Contratti collettivi e rapporto individuale di lavoro, Milano 1985.
M. Biagi, Sindacato, democrazia e diritto. Il caso inglese del Trade union act 1984, Milano 1986.
U. Carabelli ...
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Stefano Giubboni
Abstract
La voce esamina la disciplina in materia di libera circolazione del lavoratori all’interno dell’Unione, quale delineata dall’art. 45 del TFUE e dalle fonti derivate, nella loro [...] . 108 ss.; Mancini, G.F., L’incidenza del diritto comunitario sul diritto del lavoro degli Stati membri, in Riv. dir. eur., 1989, 10 (e ora in Mancini, G.F., Democrazia e costituzionalismo nell’Unione europea, Bologna, 2004, 159 ss.); Mengoni, L., La ...
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Geo-diritto
NNatalino Irti
di Natalino Irti
Geo-diritto
sommario: 1. Prima nozione di geo-diritto. 2. Forma spaziale e territorialità. 3. Confine: la funzione inclusiva. 4. Confine: la funzione esclusiva. [...] modo di economia che, applicando il criterio di divisione del lavoro e producendo in serie, esige mercati sempre più vasti e di natura giova a sottrarli al principio costitutivo di ogni democrazia e finisce per riaprire l'antagonismo, d'altronde mai ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Le scuole penalistiche
Floriana Colao
La scuola italiana, che sarà detta «classica per dileggio»
«Quantunque partiti da scuole diverse, tutti però eravamo figli della scuola penale italiana, e tutti [...] gli «Annali di diritto e procedura penale», auspicando un lavoro di giudici e giuristi che cogliesse il nuovo nella penale, Bologna 1881.
L. Lucchini, La giustizia penale nella democrazia, Bologna 1882.
E. Ferri, La Scuola positiva di diritto ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...