CICOGNA, Furio
Giuseppe Pignatelli
Nacque ad Asti il 21 giugno 1891 da Livio e da Marina Castellaro. Nel 1897 la famiglia si trasferì a Milano, ove il padre dei C. aveva aperta "una, microscopica azienda [...] più volte in rotta di collisione con la Democrazia cristiana, fornendo appoggi finanziari alle forze politiche di economie di scala. In questa situazione l'incremento del costo del lavoro, che prese il via con l'"autunno caldo" sindacale del 1969 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Saverio Nitti
Roberto Artoni
Francesco Saverio Nitti è stato economista e uomo politico. Come economista ha dato importanti contributi alla conoscenza della situazione sociale ed economica [...] obbligo di assicurazione di invalidità e vecchiaia dei lavoratori subordinati, dopo il fallimento di un analogo ° vol., t. 2, a cura di D. Demarco, 1966.
Da Scritti politici:
La democrazia (1933), 12° vol., 2 tt., a cura di L. Firpo, Bari 1976.
Si ...
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Volontariato
MMarco Vitale
di Marco Vitale
SOMMARIO: 1. Volontariato: natura, funzioni, dimensioni. ▭ 2. Volontariato e settore non profit: convergenze e divergenze. ▭ 3. Il non profit italiano al bivio; [...] dipendente il motivo per cui questi ha scelto quel particolare lavoro. E così, nell'impresa sociale, il volontario richiama principio di sussidiarietà e la forma di Stato di democrazia pluralistica, in Studi sulla riforma costituzionale: itinerari e ...
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Industrial atmosphere
Il suono di cento campanili
di Andrea Balestri ed Emma Marcegaglia
4 MAGGIO
Viene approvato a Roma lo statuto della Federazione Distretti Italiani, associazione che si propone [...] ma le tensioni che dominano la ‘democrazia partecipativa’ di sindacati, amministratori locali e secolo e, recentemente, sono state riportate al centro dell’attenzione dai lavori da Giacomo Becattini, in Italia, e da quelli di Paul Krugman, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Maffeo Pantaleoni
Piero Bini
Maffeo Pantaleoni, il «principe» (come si è scritto) degli economisti italiani, fa parte di quel ristretto gruppo di economisti italiani che tra la fine dell’Ottocento e [...] senso del pieno adeguamento scientifico che con questo lavoro egli realizzò rispetto ai padri del marginalismo William , Roma 1910, pp. 323-615.
La legislazione di classe e la democrazia (1902), in Id., Scritti varii di economia, serie III, Roma 1910 ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] la sua battaglia non era certo tesa a preservare la democrazia come bene in sé; egli si schierava semmai, anticipando G. Toniolo, Milano 1978 pp. 355-65; S. Lanaro, Nazione e lavoro. Saggio sulla cultura borghese in Italia, Venezia 1979, ad Ind.; G. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Federico Caffè
Riccardo Faucci
Personalità complessa e tormentata (Rea 1992), Federico Caffè dispiega una ricca e multiforme operosità scientifica, anche come fondatore di una fiorente scuola di allievi. [...] particolari, Caffè lo sperimentò in quasi quarant’anni di lavoro alla Banca d’Italia, a contatto di uomini come democratico dell’economia. Egli non arrivò a ritenere che la democrazia come partecipazione del popolo alle decisioni politiche fosse, o ...
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DE CESARE, Carlo
Alessandro Polsi
Nacque a Spinazzola (Bari) il 12 nov. 1824 da Raffaele, importante censuario di terre nel Tavoliere, e da Francesca Sangermano. Secondo l'Arrighi, la famiglia vantava [...] 'azione volta ad imporre i principî della democrazia societaria e ad uniformare alle disposizioni del Rivoluzione fascista), Bari s.d., p. 53, ed il più ampio ed equilibrato lavoro di F. Cavallo Zurlo, Un economista Pugliese, C. D., in Japigia, V ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Antonio Gramsci
Nicolò Bellanca
L’influenza italiana dei Quaderni del carcere «sulla generazione che si venne formando intorno al ’50 è paragonabile solo a quella di Croce nel primo decennio del secolo» [...] familiare, seguita alla condanna del padre per irregolarità amministrative. Lavora già a 11 anni, studia con tenacia, vince una cui essi si condensano sul piano politico (G. Vacca, Quale democrazia?, 1977, p. 30).
La crisi è sempre sistemica, quale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pietro Custodi
Gianluca Albergoni
Giacobino, giornalista, funzionario, editore di testi. Pietro Custodi è un personaggio al quale la storia del pensiero economico italiano ha assegnato un posto di primo [...] significativamente rifiutò – come sarebbe stata prassi per un lavoro del genere, tanto più in ragione del sostegno », aprile-giugno 1987a, pp. 297-327, ora in Id., Albori di democrazia nell’Italia in Rivoluzione (1792-1802), Milano 2006, pp. 179-206.
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...