CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
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Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] delle correnti democratiche, nell'associazione La Lega della democrazia, presieduta da Garibaldi. Dal gennaio dell'80 finanziò Corona (1885) nel commento ai materiali esposti dice che Guglielmo lavorava da solo dal 1879 e ne loda la tecnica. Come il ...
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PAOLO VI, papa, santo
Giovanni Maria Vian
PAOLO VI, papa, santo. – Nacque a Concesio, piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897, secondogenito di Giorgio Montini e di Giuditta [...] cui voi mancate». Aperto il 14 settembre 1964 il terzo periodo dei lavori conciliari a cui venne ammesso per la prima volta un gruppo di fine della contiguità tra l’Azione cattolica e la Democrazia cristiana, anche se Paolo VI intervenne e sollecitò ...
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LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] suo compito gli parve quello di attraversare quella fase critica della democrazia europea e di prepararsi per la ripresa.
Dopo un breve periodo di disoccupazione e una serie di lavori saltuari, nel marzo 1930, per interessamento di M. Masi, direttore ...
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FONTANA, Giovanni Battista Lorenzo (in religione Gregorio)
Ugo Baldini
Nacque a Nogaredo nella Val d'Adige, presso Rovereto, il 19 dic. 1735, quarto dei nove figli di Pietro, notaio, e di Elena Caterina [...] 'opera). Nel 1782 fu il F. a proporre rilievi su un lavoro del Malfatti. Ma ebbe lo scontro più forte col Frisi, al composti e pubblicati libri diretti ad ispirare odio verso la democrazia". La legge intendeva primariamente colpire V. Monti, del quale ...
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PIO VI, papa
Marina Caffiero
PIO VI, papa. – Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e [...] nell’ecclesiologia parrochista e nel nesso stretto tra ‘democrazia ecclesiastica’ e rivoluzione politica. Nella redazione della , Anzio e Terracina e delle vie di comunicazione. I lavori di prosciugamento dell’Agro pontino, avviati nel 1777, durarono ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] Continuando l'opera iniziata dal predecessore, Clemente XI incoraggiò il lavoro di riordino dello Studio, nel quale fu magna pars il nelle rispettive forme degenerate: tirannide, oligarchia e democrazia. Pur apprezzando la forma repubblicana, il G. ...
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BORDIGA, Amadeo
Luigi Agnello
Nacque a Resina (Napoli) il 13 giugno 1889 da Oreste e da Zaira Amadei.
Il padre (1852-1931), novarese, massone, fu uno dei più apprezzati studiosi italiani dei suo tempo [...] dal 1946 al 1952. L'odio inesausto per la democrazia, che durante la guerra lo aveva spinto ad auspicare la 1984, ad Indicem.
Sull'attività del B. posteriore al 1945, oltre al fondamentale lavoro di Grilli, già citato, si veda: J. Camatte, B. et la ...
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GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] Nell'autunno del 1923, mentre il padre, a causa del suo lavoro, restava a Berlino, il resto della famiglia tornò ad abitare a fondato su basi etiche e capace di guardare a una democrazia sociale.
A Croce (il Croce, inizialmente, dell'estetica ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] , Firenze 1911, p. 153).
"La borghesia di lavoro non ha avuto tempo e modo di assumere essa direttamente lavoro" anziché sulla formula ormai frusta della cointeressenza agli utili, dall'altro che lo Stato assumesse i lineamenti di una democrazia ...
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GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] e con la speranza di potersi presto staccare da un lavoro che pure detestava.
Il suo animo era, infatti, sempre affidata dal G. ancora alla scienza, forza più grande della stessa democrazia, "più trasformatrice di lei, che a lei stessa dà legge", ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...