Paolo Carpentieri
Abstract
Dalla autonoma nozione giuridica di “paesaggio”, emersa e definita per genere e differenza rispetto alle contigue materie dell’urbanistica (governo del territorio) e dell’ambiente, [...] organizzazione e di divisione (weberiana) del lavoro e delle competenze.
La “riscoperta” di arti e diritto on line, n. 3/2008; Settis, S., Architettura e democrazia, Torino, 2017; Id., Paesaggio, Costituzione, cemento, Torino, 2010, 194 ss., 219 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il socialismo giuridico e il solidarismo
Monica Stronati
Socialismo giuridico e solidarismo rappresentano due ambiti tematici complessi e strettamente connessi i quali presentano profili di autonomia [...] e relazioni industriali: alle origini del contratto collettivo di lavoro, in I giuristi e la crisi dello Stato liberale in Napoli 2010, pp. 219 e segg.
M. Sabbioneti, Democrazia sociale e diritto privato. La Terza Repubblica di Raymond Saleilles ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La giustizia penale
Marco Nicola Miletti
Retorica dello scontento
Nell’Italia postunitaria la giustizia penale è ambito di elezione per sperimentare le conquiste statutarie, sostanziare la libertà politica, [...] nelle aule giudiziarie vi fosse bisogno non di democrazia o di buon senso bensí di giudici scientificamente Per le onoranze a Francesco Carrara, Lucca 1899, pp. 403-22.
Lavori preparatorii del Codice di Procedura Penale per il Regno d’Italia – Atti ...
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Fabrizio Politi
Abstract
La formula “diritti sociali” ha avuto alterne fortune negli ultimi secoli. La prospettiva storica aiuta a mettere a fuoco l'evoluzione di tali diritti come affermatisi in Europa [...] oggetto di diverse ricostruzioni dottrinali (v. in particolare Mazziotti di Celso, M., Il diritto al lavoro, Milano, 1956; D’Antona, M., Lavoro, diritti, democrazia. In difesa della Costituzione, Roma, 2010; Cantaro, A., Il diritto dimenticato. Il ...
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Globalizzazione del diritto
Sabino Cassese
Uno sviluppo rapido
Un ordine giuridico globale si è andato sviluppando con eccezionale rapidità. Tale rapidità riguarda sia il suo sviluppo quantitativo e [...] commercio e disposizioni sugli standard a tutela dei lavoratori, e così via.
Le regole prodotte dalle istituzioni un organo rappresentativo di essa?
Queste domande sollevano la questione della democrazia globale, che, a sua volta, si articola in due ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La giustizia civile
Michele Taruffo
Gli inizi del secolo
Nell’ambito della giustizia civile il Novecento si apre con due eventi di rilievo, benché assai diversi. Il primo di questi eventi è la l. 31 [...] eccezioni sono rappresentate, nel 1954, da Processo e democrazia di Calamandrei (che era stato membro della Costituente) e cui tipicamente si trova la parte debole, ossia il lavoratore. La dottrina assume in proposito orientamenti divergenti: vi è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Stato corporativo
Irene Stolzi
Le ragioni di una centralità
Attraverso l’ordinamento corporativo si tentò, come noto, di disciplinare stabilmente la relazione tra lo Stato e le forze economico-sociali: [...] Arena, I principi corporativi di trasformazione del diritto del lavoro, «Il diritto del lavoro», 1935, 9, p. 288), dal momento che in Europa, 6° vol., L’età dei totalitarismi e della democrazia, Roma-Bari 2001.
G.P. Santomassimo, La terza via fascista ...
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Giancarlo Caporali
Abstract
La presente voce si propone di illustrare le principali caratteristiche della forma di governo degli Stati Uniti d’America, soffermandosi su taluni degli aspetti meno noti, [...]
Diversamente, alla luce di una vera e compiuta democrazia, va osservato che le decisioni di incostituzionalità della Corte »; quella «di dare delle direttive ai funzionari che lavorano all’interno dell’Executive branch su come interpretare od ...
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DUNI, Emmanuele
Mauro Di Lisa
Nacque a Matera il 24 marzo 1714 dalle seconde nozze di Francesco, maestro di cappella nella città lucana, con Agata Vacca, originaria di Bitonto. Nella sua prima educazione [...] politico-istituzionale lungo le tre tappe dell'aristocrazia, democrazia e monarchia (che è poi il "corso le arretratezze culturali che a Roma minacciavano di ostacolare il suo lavoro all'opera sistematica promessa con il Saggio del 1760: "amerei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Progetti costituzionali: Mario Pagano
Dario Ippolito
Le tendenze costituzionalistiche della cultura giuspolitica italiana, già cospicue all’inizio del Settecento, si accentuarono nel corso del secolo, [...] aver biasimato l’aristocratico e monarchico governo lodando soltanto la democrazia» (F.M. Pagano, Lettera a’ dottissimi signori, di proprietà privata, la cui giustificazione è individuata nel lavoro individuale: «l’uomo che impiega le sue facoltà ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...