MORTATI, Costantino Napoleone
Fulco Lanchester
– Nacque a Corigliano Calabro, in provincia di Cosenza, il 27 dicembre 1891 da Tommaso e da Maria Nicoletta Tamburi, in una famiglia italo-albanese con [...] e solo le insistenze di Giuseppe Dossetti lo convinsero a gravitare attorno al nascente partito della Democraziacristiana, nel quale ben presto assunse responsabilità primarie come tecnico delle istituzioni. Dal 1944 partecipò alla Commissione ...
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GIANNINI, Guglielmo
Sandro Setta
Nacque a Pozzuoli il 14 ott. 1891 da Federico, giornalista napoletano d'origine pugliese, e dall'inglese Mary Jackson. Fondamentale, nella formazione del G., fu la figura [...] affermazione era tuttavia destinata a rivelarsi strepitosa nei mesi successivi.
Dopo le elezioni del 2 giugno, che avevano conferito alla Democraziacristiana (DC), con più di 8 milioni di voti (35,2% e 207 seggi), il ruolo di partito di maggioranza ...
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GROSOLI PIRONI, Giovanni
Francesco Malgeri
Nacque a Carpi il 31 ag. 1859 da Giuseppe Grosoni e da Livia Pironi.
Il padre, avvocato di origine ebraica, si era convertito al cristianesimo, abbracciando [...] il conte G.B. Paganuzzi. Manifestò, invece, attenzione ai fermenti sociali che animavano i gruppi giovanili legati al movimento della democraziacristiana guidato da R. Murri. In particolare, il G. venne a collocarsi accanto a S. Medolago Albani e G ...
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CORDOVANI, Felice (in religione Mariano)
Giuseppe Ignesti
Nacque il 25 febbr. 1883 a Serravalle di Bibbiena nel Casentino, fra Camaldoli e La Verna, da Celestino e Petra Bartolini.
Primogenito di numerosa [...] particolare, il suo appoggio fu per quegli uomini che, attorno ad Alcide De Gasperi, venivano costituendo la futura Democraziacristiana: si trattava, per lo più, di quadri politici e intellettuali che durante il ventennio avevano militato nelle file ...
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GIORDANI, Igino
Stefano Trinchese
Nacque a Tivoli il 24 sett. 1894, da Mariano e da Orsola Antonelli, primo di sei figli, da famiglia di modesta origine.
Il padre, muratore, e la madre, analfabeta, [...] viva preoccupazione a destra, in taluni vecchi esponenti del popolarismo nonché in ambienti della maggioranza e della stessa Democraziacristiana, non ultimo De Gasperi. Tutto questo non impediva al G. di dimostrare un costante e sicuro attaccamento ...
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LERCARO, Giacomo
Giuseppe Battelli
Nacque il 28 ott. 1891 a Quinto al Mare (Genova), da Giuseppe e Aurelia Picasso. Nel 1902, lasciata la famiglia di modeste condizioni, entrò a Genova nel seminario [...] politici democristiani locali - che invece si mantenevano su una linea di equidistanza tra i contendenti, seguendo in questo la Democraziacristiana (DC) nazionale e lo stesso pontefice.
Fu proprio un messaggio di Paolo VI, mirato a istituire per il ...
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GUARESCHI, Giovannino
Domenico Proietti
Nacque a Fontanelle, frazione di Roccabianca, in provincia di Parma, il 1° maggio 1908 da Primo Augusto, negoziante di biciclette e macchine agricole, e Lina [...] epiteti, slogan e vignette di grande impatto, divenuti presto proverbiali, che contribuirono non poco all'affermazione della Democraziacristiana.
Dopo il 1948 il G. ritirò gradatamente il suo sostegno alle forze centriste rifluendo su posizioni di ...
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MISTRUZZI, Aurelio
Alessandra Imbellone
– Nacque il 7 febbr. 1880 a Villaorba, frazione di Basiliano (Udine), da Giacomo, geometra, e Filomena Vau, proprietaria terriera.
Rimasto orfano del padre nel [...] 'anni di Benedetto Croce (1946) su commissione del PLI (Partito liberale italiano), per il congresso della DC (Democraziacristiana, 1947), per il decennale della Repubblica Italiana (1958), per l’accordo monetario europeo (1958), per le Olimpiadi ...
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LIBERA, Adalberto
Raffaella Catini
Nacque a Villa Lagarina (Trento) il 16 ag. 1903 da Giuseppe e da Olimpia Sforza Pallavicino.
Durante la prima guerra mondiale il L. si trasferì con la famiglia a Parma, [...] e ciò gli consentì di riprendere l'attività professionale autonoma. Nel 1956 fu invitato a partecipare al concorso per la sede della Democraziacristiana a Roma EUR, vinto in secondo grado da S. Muratori; tra il 1956 e il 1958, ancora con Calini e ...
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TONIOLO, Giuseppe
Aldo Carera
– Nacque a Treviso il 7 marzo 1845 da Antonio e da Isabella Alessandri.
Dalla madre, veneziana di origini armene, apprese un’intensa dedizione alle pratiche religiose. [...] gennaio del 1894 firmò, con altri, il Programma dei cattolici di fronte al socialismo, noto come Programma di Milano (Democraziacristiana. Concetti e indirizzi, 1949, I, pp. 1-14).
Fuori dagli schemi del tradizionalismo cattolico, vi si sosteneva la ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
supercazzola (Supercazzola) s. f. (iron.) Parola strampalata e assurda, discorso senza capo né coda, rivolti con convinzione a qualcuno per confonderlo e ingannarlo. | Per estensione, risposta, argomentazione o spiegazione elusiva, inconcludente...