Giuseppe Ugo Rescigno
Abstract
Usando la distinzione tra regola e regolarità ed il concetto e la pratica della opinio, si mostra: 1) che nel diritto pubblico è presente la parola prassi e che diverse [...] (si tratta in origine di due clausole): a) spetta al maggior partito del momento, e cioè la DemocraziaCristiana, la designazione di due giudici, fermo restando ovviamente che bisognava raggiungere il quorum stabilito in Costituzione e dunque ...
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Lorenzo Zoppoli
Abstract
Si analizza la concertazione sotto il profilo istituzionale e giuridico rilevandone, oltre alla polivalenza semantica e funzionale, gli effetti sui sistemi politici, amministrativi [...] i Presidenti del Consiglio italiani sono stati sempre espressi con il consenso determinante di un partito: la Democraziacristiana. Dopo cambia tutto – con il superamento del sistema elettorale proporzionale e con l’affermazione del cd. bipolarismo ...
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Carlo Bersani
Abstract
Il rapporto fra elementi di frattura e di continuità; le forze ideali ed i soggetti politici che si confrontarono in Assemblea Costituente, vengono descritti attraverso alcuni momenti [...] .
Le elezioni del 2 giugno 1946, che elessero i 556 membri della Costituente, fornirono il seguente quadro di massima: la Democraziacristiana con il 35,2 % dei voti otteneva 207 seggi; il PSIUP con il 20,7 % otteneva 115 seggi; il PCI ...
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Antonello Ciervo
Abstract
Viene esaminato l’istituto giuridico del diritto di resistenza in una prospettiva costituzionalistica che tenga conto anche della più generale riflessione giusfilosofica sull’argomento. [...] 1946, con l’esiziale intervento dell’On. Mortati, si votò – per volere soprattutto del gruppo della Democraziacristiana – la soppressione del secondo comma dell’art. 50. Il ragionamento svolto in quella sede dall’autorevole costituzionalista ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi alla Costituente
Enzo Cheli
Divergenze nella storiografia e linee di una possibile ricerca
Si è molto discusso negli anni passati sul peso esercitato dalla cultura giuridica e sul ruolo svolto [...] e patteggiata dai partiti emersi dalla Resistenza e, in primo luogo, dai tre partiti di matrice ciellenistica – Democraziacristiana, Partito comunista, Partito socialista – che alla Costituente, coprendo complessivamente il 75% dei seggi, venivano a ...
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GIACCHI, Orio
Giulia Caravale
Nacque a Castiglione della Pescaia (Grosseto) il 3 dic. 1909 da Giuseppe e Bice Borri. Nel 1931 si laureò in giurisprudenza nell'Università cattolica del Sacro Cuore di [...]
Il suo nuovo impegno politico si espresse compiutamente durante il periodo della Resistenza. Dopo aver aderito alla Democraziacristiana (DC), a partire dal 1943 il G. assunse un ruolo di primo piano nel movimento cattolico, divenendo vicesegretario ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Costantino Mortati
Fulco Lanchester
Costantino Mortati è considerato unanimemente uno dei più importanti costituzionalisti del nostro Novecento. Docente a Messina, Macerata, Napoli e Roma, partecipò [...] del lavoro, e solo le insistenze di Dossetti lo spinsero ad avvicinarsi alla Democraziacristiana, al cui interno fu rapidamente investito di responsabilità primarie come tecnico delle istituzioni. Dal 1944, infatti, fece parte di tre importanti ...
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Contratto di governo
Lorenzo Ferretti
Il 1° giugno 2018 ha preso vita il primo Governo della Repubblica italiana il cui programma è oggetto di un contratto, reso pubblico, redatto in forma scritta e [...] un forte avvicinamento, più politico che ideologico, tra i due principali partiti italiani del dopoguerra, quali erano la DemocraziaCristiana e il Partito Comunista Italiano. Il compromesso ha assunto le sembianze di un innovativo indirizzo politico ...
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GROSSO, Giuseppe
Fausto Goria
Nacque a Torino il 24 luglio 1906 da Carlo, avvocato, e da Anna Ferrero Gola.
Il G., perso il padre in giovane età, compì gli studi secondari presso il liceo Cavour e si [...] espressione concreta con l'elezione a consigliere comunale di Torino (carica rinnovatagli fino al 1960) nelle file della Democraziacristiana, dalle quali fino al 1951 guidò come capogruppo l'opposizione alle giunte di sinistra. La svolta che gli ...
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FUNAIOLI, Giovanni Battista
Paolo Camponeschi
Nacque a Siena il 22 ag. 1891 da Paolo e da Lida Antonelli. Dopo aver conseguito la laurea in giurisprudenza presso la locale università nel luglio del [...] (1954).
In quegli anni il F. fu consigliere comunale di Pisa, eletto come indipendente nelle liste della Democraziacristiana, e divenne anche assessore alle Finanze.
Negli anni di insegnamento presso l'università di Pisa il F. intensificò ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
supercazzola (Supercazzola) s. f. (iron.) Parola strampalata e assurda, discorso senza capo né coda, rivolti con convinzione a qualcuno per confonderlo e ingannarlo. | Per estensione, risposta, argomentazione o spiegazione elusiva, inconcludente...