FASSIO, Ernesto
Elisabetta Bianchi Tonizzi
Nacque a Genova il 22 luglio 1893, terzogenito degli otto figli di Agostino e Carolina Oppezzi, in una famiglia di origine genovese appartenente alla media [...] il giornale mutò radicalmente la propria posizione e si schierò a favore di un'alleanza parlamentare fra la Democraziacristiana, il MSI e i monarchici), che sotto il profilo della redditività economica si era rivelato un completo fallimento ...
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ARENA, Celestino
Guido Melis
Nacque a Pizzoni (Catanzaro) il 7 nov. 1890, da Vincenzo, possidente, e Clementina Scandale. Secondo di cinque figli, frequentò le scuole medie a Vibo Valentia, per poi [...] (soprattutto calabrese), anche in coincidenza con un riavvicinamento dell'A. alla politica attiva nelle file della Democraziacristiana, partito nelle cui liste si candidò - senza fortuna - nelle elezioni politiche del 1953 (circoscrizione Calabria ...
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LAURO, Achille
Giuseppe Sircana
Nacque a Piano di Sorrento il 19 giugno 1887 da Gioacchino, piccolo armatore navale, e da Laura Cafiero. Non aveva ancora tredici anni allorché il padre, contrariato [...] duce, Carteggio ordinario, b. 400, f. 149.133; G. Lauro, Io difendo mio padre, Napoli 1945; F. Compagna, L. e la Democraziacristiana, Roma 1960; G. Pallotta, Diz. della politica italiana, Isola del Liri 1964, pp. 315 s.; P. Allum, Potere e società a ...
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AGNELLI, Umberto
Giuseppe Berta
Nacque a Losanna, in Svizzera, il 1° novembre 1934, ultimo dei sette figli di Edoardo e di Virginia Bourbon del Monte di San Faustino (dopo Clara, Giovanni, Susanna, Maria [...] nelle file del Partito repubblicano italiano, Umberto sciolse ogni riserva annunciando la candidatura nelle liste della Democraziacristiana, lasciando perciò la carica di amministratore delegato.
La sua apparve subito come una scelta controversa ...
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PETRILLI, Giuseppe
Daniela Felisini
PETRILLI, Giuseppe. – Nacque a Napoli il 24 marzo 1913, dall’avvocato Michele e da Anna Pellegrino, secondo di quattro figli.
Durante la sua infanzia la famiglia [...] sostituto avvocato generale dello Stato e consigliere di Stato, fu eletto alla Costituente (1946) e poi nelle liste della Democraziacristiana (DC) alla Camera dei deputati (1948-58); fu ministro della Marina mercantile nei primi anni Cinquanta e poi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Tendenze recenti del pensiero economico italiano
Lilia Costabile
Roberto Scazzieri
Obiettivo di questo saggio è individuare le coordinate interpretative per la ricostruzione analitica delle tendenze [...] nesso tra obiettivi e strumenti fu chiarito senza equivoci da Saraceno al Convegno di S. Pellegrino della Democraziacristiana (DC), nel 1961: quando le convenienze del settore privato non coincidessero con quelle della programmazione, quest’ultima ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] dell'ala sinistra che dette vita al Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria (PSIUP); nonché con la DemocraziaCristiana, grande partito di centro di ispirazione cattolica. Partito di cerniera del sistema politico nonostante le dimensioni ...
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Imprenditori
Alberto Martinelli
Premessa
L'imprenditore è il capo dell'impresa, titolare esclusivo del diritto di svolgere l'attività economica per la produzione di beni e servizi per il mercato. L'imprenditore [...] .
Pizzorno, A., Cafiero, S., Sviluppo industriale e imprenditori locali, Roma 1962.
Provasi, G., Borghesia industriale e DemocraziaCristiana, Bari 1976.
Rathenau, W., Die neue Wirtschaft, Berlin 1918 (tr. it.: L'economia nuova, Torino 1976).
Redding ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il miracolo economico italiano
Andrea Villa
Lo storico britannico Eric J.E. Hobsbawm (1917-2012), nel suo celebre volume Age of extremes. The short twentieth century, 1914-1991 (1994) ha definito il [...] ruolo centrale della famiglia contadina. La polarizzazione delle proprietà agricole – iniziata negli anni in cui la Democraziacristiana (DC) si presentava come un ‘partito contadino’, attento al territorio, che controllava attraverso organizzazioni ...
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«América, no invoco tu nombre en vano»
(Pablo Neruda, Canto general)
Il nuovo corso latinoamericano
di Gianni Minà e Gennaro Carotenuto
3 gennaio
Il governo argentino dà mandato alla Banca centrale [...] del genere in Argentina e Brasile. Per contro, si andava diffondendo nell'America Latina una forza politica nuova, la Democraziacristiana, che nel 1964 si affermò alle elezioni in Cile con Eduardo Frei Montalva. Questi, divenuto presidente, cercò di ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...