Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] responsabilità propria dei laici cattolici impegnati e con la fine della contiguità tra l'Azione Cattolica e la DemocraziaCristiana, anche se P. intervenne e sollecitò l'intervento dei vescovi (e della Conferenza Episcopale Italiana, di cui promosse ...
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9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] estero. Un’ombra di questa trattativa è contenuta in una frase di una lettera che Moro scrisse il 28 aprile alla Democraziacristiana. Oggi sappiamo che di questa missiva furono redatte tre versioni, ma il passo in questione compare in ognuna di esse ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] basato sulle libertà a carattere democratico»25.
In gioventù aveva definito «troppo felice e romantica»26 la democraziacristiana di marca toniolina, e aveva affermato, riferendosi al pensiero sociale cristiano:
«Noi non abbiamo la concezione felice ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] 1945, a cura di G. Vecchio, Milano 2010, pp. 71-82.
70 Movimento femminile della DemocraziaCristiana di Milano, Donne cristiane nella Resistenza. Testimonianze e documentazioni sul contributo femminile alla lotta partigiana in Lombardia, Milano 1956 ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] o se per opportunismo, anche in documenti successivi.
Ciò che preoccupava il Vaticano era evidentemente la posizione della Democraziacristiana nella cui forza si credeva relativamente. Sembra che da un lato i membri del partito, incluso lo stessoDe ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] I, 1964-1973, Roma 1973, p. 35, cit. in A. Acerbi, La chiesa italiana dalla conclusione del Concilio alla fine della DemocraziaCristiana, in La chiesa e l’Italia. Per una storia dei loro rapporti negli ultimi due secoli, a cura di A. Acerbi, Milano ...
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Il modello Bartoletti nell'Italia mancata
Massimo Faggioli
Un vescovo italiano del concilio
La figura di Enrico Bartoletti è di rilievo nella storia della Chiesa italiana del postconcilio come segretario [...] maggiore età per un episcopato italiano da sempre uso a rifugiarsi sotto le insegne di s. Pietro o della Democraziacristiana. Rispetto al periodo successivo, rimase il punto alto della presa di coscienza, all’interno della Chiesa italiana, della ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] Roma 1991.
24 Cfr. M. Guasco, F. Traniello, Cacciaguerra nella vita politica del suo tempo, in Eligio Cacciaguerra e la prima democraziacristiana, a cura di P. Colliva, G. Marconi, C. Riva, Roma 1982, pp.452-467; G. Rossini, introduzione a G. Donati ...
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Gli accordi di Villa Madama: dalla Costituente a Craxi
Alessandra Berto
Premesse
Sebbene il problema della revisione del Concordato fra la Repubblica italiana e la Santa Sede sia stato affrontato solo [...] 541-559, 561-574.
36 G. Miccoli, Il nuovo Concordato, «Passato e presente», 2, 1984, pp. 3-11.
37 Cfr. XIII Congresso nazionale della DemocraziaCristiana, a cura di DC Spes, Roma, pp. 19-20; R. Orfei, Gli anni di latta, Genova 1998, p. 46.
38 Cfr. A ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] foglio antimodernista inalberava come titolo Il labaro, a Caltagirone, don Luigi Sturzo, vicino al movimento della democraziacristiana murriana, dirigeva La croce di Costantino. Il decisivo contributo di Costantino all’affermazione storica del ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
supercazzola (Supercazzola) s. f. (iron.) Parola strampalata e assurda, discorso senza capo né coda, rivolti con convinzione a qualcuno per confonderlo e ingannarlo. | Per estensione, risposta, argomentazione o spiegazione elusiva, inconcludente...