GIAPPONE (XVII, p. 1; App. I, p. 668; II, 1, p. 1049, III, 1, p. 750)
Sebastiano Monti
Daniela Primicerio
Romano Vulpitta
Giuliana Stramigioli
Giuliana Stramigioli
Masaaki Iseki
Vittorio Franchetti [...] e nelle variazioni relative della produttività dellavoro.
Anteriormente alla fase di alta congiuntura del dopoguerra, come in quella europea, il dibattito sul realismo. Nella lunga storia del G. per la prima volta si compie esperimento di democrazia ...
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Scuola
Aldo Lo Schiavo
Michele Tortorici
(XXXI, p. 249; App. I, p. 997; II, ii, p. 801; III, ii, p. 685; IV, iii, p. 294; V, iv, p. 695)
Parte introduttiva
di Aldo Lo Schiavo
Una storia della s., [...] Scrive uno di loro: "Sì, diciamo pure che in una democrazia la scuola è, per definizione, per tutti; ma questo suona pericolosamente locali e di responsabili dell'economia e dellavoro (v. curricolo, teorie del, App. V). Il problema era invece ...
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URSS (XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098)
Giuseppe CARACI
Alexandre ABRAMSON
Tomaso NAPOLITANO
Wolfango GIUSTI
Corrado MALTESE
Territorî annessi e variazioni politico-amministrative. - Dopo il 1938 si [...] questo programma richiederà un'accrescimento del rendimento dellavoro di circa il 36%, (40% nei lavori di costruzione); accrescimento che data dalle due parti alla parola "democrazia".
Dopo l'offensiva tedesca del 1942 il nuovo inverno coglieva i ...
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Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] di stabilire una vera e propria "democrazia comunicativa").
Italia
In un panorama quale quello ad Haiti) di L. Cantet, già fattosi conoscere con due opere sul mondo dellavoro, Ressources humaines (1999; Risorse umane) e l'ottimo L'emploi du temps ...
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IUGOSLAVIA (XX, p. 15; App. I, p. 767; II, 11, p. 125; III, 1, p. 936)
Giorgio Valussi - Pio Nodari
Marco Dogo
Predrag Matvejevic
Sergio Rinaldi Tufi
Miodrag B. Protic
La Repubblica socialista federativa [...] .
La IV Costituzione s'ispira ai principi della democrazia diretta, sancisce la revocabilità di tutti i mandati elettivi pubbliche e collettive verrebbe articolandosi dalla viva realtà dellavoro) a tutte le sfere della decisionalità sociale, e ...
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ROMANIA
*
Martina Teodoli
Alexander Niculescu
Luca Bianchi
Maurizio Caperna
Nicola Balata
Angela Prudenzi-Manuela Cernat
(XXX, p. 1; App. I, p. 981; II, II, p. 740; III, II, p. 631; IV, III, p. [...] il Comitato politico esecutivo del PCR stabilì inoltre la militarizzazione del regime di lavoro nel settore elettrico, composto da esponenti dell'FDSN (dal luglio 1993 Partito della democrazia sociale di Romania) e da indipendenti, fu formato da ...
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(V, p. 458; App. I, p. 196; II, I, p. 311; III, I, p. 176; IV, I, p. 196)
Negli anni Settanta e Ottanta, lo sviluppo socioeconomico austriaco è stato simile, nei tratti essenziali, a quello dei paesi più [...] a lavorare complessivamente in perdita e a gravare sul bilancio dello stato, il cui deficit (5% del PIL nel democrazia economica'' nell'ambito della tradizionale concertazione sociale e sull'allargamento dei diritti civili. Le elezioni generali del ...
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Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, [...] al massiccio ingresso della manodopera femminile nel mondo dellavoro. Le aree lasciate libere dagli impianti industriali ha a che fare con le nuove forme della democrazia - la democrazia della rete - che la diffusione degli strumenti digitali rende ...
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UNIVERSITÀ (XXXIV, p. 722)
Aldo Lo Schiavo
Le finalità e le strutture dell'istruzione superiore sono rimaste per lungo tempo, anche oltre il secondo conflitto mondiale, sostanzialmente quelle che caratterizzavano [...] indotto alcuni studiosi e scienziati a trasferirsi all'estero per continuare liberamente il proprio lavoro. Neppure la nuova democrazia riusciva a eliminare del tutto il fenomeno, non certo per il protrarsi di impedimenti politico-ideologici, bensì ...
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L'e. sembrava prosperare all'inizio del 21° sec., ma gli entusiasmi suscitati dall'introduzione dell'euro, nonché dall'ampliamento della Unione Europea (UE) a Est e a Sud, hanno ceduto ben presto il passo [...] ", "maggiore efficacia" delle istituzioni, "maggiore democrazia, sotto tutte le forme e a tutti Il 20 giugno 2003 Giscard d'Estaing avrebbe presentato i risultati dellavoro della Convenzione al Consiglio europeo di Salonicco. Il 4 ottobre 2003 ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...