SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] anzi già verso la metà del V secolo a.C. un aristocratico ateniese, ostile alla democrazia dominante, poteva rammaricarsi che era in un certo senso addossata una larga parte dellavoro produttivo: questa interdipendenza era già stata teorizzata dagli ...
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Conflitti e proteste locali fra comitati, campagne e movimenti
Donatella della Porta
Lorenzo Mosca
Introduzione: i conflitti locali fra sindrome NIMBY e nuova politica
A partire dagli anni Ottanta, [...] alcuni sindacati metalmeccanici e del settore pubblico hanno ampliato i loro obiettivi oltre la difesa di diritti di gruppi di lavoratori specifici, abbracciando i temi della cittadinanza e della democrazia, e hanno sperimentato modelli organizzativi ...
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Il ceto politico locale e regionale
Carlo Carboni
Cenni storici
A lungo, dall’Unità d’Italia alla seconda metà del Novecento, le élites politiche locali e regionali sono state considerate nella letteratura [...] in analogia a quanto accade nel mondo dellavoro, le donne, dovendo superare maggiori barriere space: a reader, Oxford 2002.
C. Salvi, M. Villone, Il costo della democrazia, Milano 2005.
C. Hay, Why we hate politics, Cambridge 2007.
S. Vassallo ...
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Vedi Stati Uniti d'America dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Nell’attuale sistema internazionale, gli Stati Uniti sono ancora la prima potenza mondiale per concentrazione di potere. Benché [...] tutela dellavoro e il controllo transfrontaliero.
Il subcontinente latinoamericano, in particolare l’area del Centro America e politici di riferimento per la gran parte delle democraziedel mondo, soprattutto durante il periodo della Guerra fredda. ...
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Innovazioni tecnologiche e organizzative
Christopher Freeman
Introduzione
Già nel 1513 Machiavelli metteva in risalto le difficoltà che l'innovazione incontra: "Lo introduttore ha per nimici tutti quelli [...] da Schmookler.
Ad ogni modo il risultato più interessante dellavoro di Walsh è stato questo: nei settori dei coloranti, democracy, New York 1942 (tr. it.: Capitalismo, socialismo, democrazia, Milano 1955).
Silverberg, G., Adoption and diffusion of ...
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Una mappa del capitale sociale e della cultura civica in Italia
Roberto Cartocci
Valerio Vanelli
La cultura conta? Gli orientamenti di valore, la cultura politica hanno una responsabilità in questa [...] del processo di costruzione della nazione, storicamente aggiornato agli assetti istituzionali delle democraziedel e mazzieri per punire chi si ribella. La precarietà dellavoro rende impossibile l’accesso al credito così come all’istruzione ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] della borghesia, lo Stato moderno e il sorgere della democrazia erano tutti dati a sostegno di questa tesi. Le pessimistiche così a mascherare la regolamentazione dittatoriale dellavoro.
La visione razzistica del mondo aveva anche un altro ...
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Giampaolo Calchi Novati
I popoli, i paesi e le realizzazioni che fanno parte di ciò che passa sotto il nome di ‘Sud del mondo’ si sono affermati per distacco dal Nord attraverso un processo di emancipazione [...] ha davanti a sé scadenze cruciali in tema di progresso, democrazia e interdipendenza, su cui il Nord esercita una vigilanza di delocalizzazione operate da imprese del Nord, cercando i vantaggi comparati del costo dellavoro. Il Nord ha perso alcuni ...
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Belice 1968: istituzioni, territorio, memorie
Giacomo Parrinello
Tra il 14 e il 15 gennaio 1968 nella Sicilia occidentale la terra tremò ripetutamente; l’epicentro dei sismi fu nella valle del Belice, [...] sociali della zona e secondo le locali necessità dellavoro e dello sviluppo produttivo, nonché in relazione all 3 del d.l. 22 genn. 1968 nr. 168).
I deputati della Democrazia cristiana (DC) espressero alcune perplessità rispetto alla proposta del PCI ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] capi-popolo e dei capi operai che formavano l'ossatura della democrazia romana" (Cafagna). Il C. riuscì a ribaltare tali rapporti convinti di una soluzione del genere. Il C. propendeva piuttosto per una sorta di divisione dellavoro tra le due ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...