Mezzo secolo di delitti
Marzio Barbagli
Nel presente saggio verrà analizzato in quale modo è mutata in Italia, nella seconda metà del Novecento, la frequenza di alcuni reati particolarmente gravi, o [...] a 75 nel 1978 (anno in cui fu assassinato il leader della Democrazia cristiana Aldo Moro) e raggiunse il picco nel 1979, per poi se non altro perché la crescita del numero di donne entrate nel mercato dellavoro ha creato nuove occasioni di illeciti ...
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Vedi Stati Uniti d'America dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Stati Uniti d’America
Sebbene gli Usa, dopo vent’anni di supremazia solitaria e incontrastata, mantengano sfere di potenza in cui [...] sicurezza all’ambiente, passando per la tutela dellavoro e il controllo transfrontaliero. Il subcontinente latinoamericano e politici di riferimento per la gran parte delle democraziedel mondo, soprattutto durante il periodo della Guerra fredda. ...
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Gli istituti culturali tra Stato e regioni
Lucia Zannino
Maria Pia Casalena
Nel nostro Paese esiste una grande ricchezza di fondazioni, istituti culturali, centri di ricerca, ecc., quasi tutti dotati [...] internazionale, l’Associazione Orlando può contare sull’apporto dellavoro volontario e anche su convenzioni stipulate con il Comune l’Associazione per la valorizzazione storica della democrazia italiana, l’Associazione nazionale Antonio Gramsci, l ...
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Nuove forme di partecipazione e di regolazione dell'economia regionale
Luigi Burroni
Regionalismo competitivo e beni collettivi
La regolazione dell’economia a livello locale e regionale è diventata [...] crisi economica, e a rendere sfavorevole la competizione sul costo dellavoro con i Paesi in via di sviluppo.
Se però le competizioni sono da un lato più vicine a meccanismi di democrazia deliberativa e dall’altro più vicini alle partnerhsip ...
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Federalismo
Lucio Levi
Introduzione
Il federalismo, nato come teoria di una forma di governo, per risolvere i problemi di un caso isolato, la formazione degli Stati Uniti d'America, e poi di altre società [...] in modo parziale e precario. Il liberalismo, la democrazia e il socialismo non controllano dunque tutte le condizioni dalle Con il modo di produzione industriale la divisione dellavoro diventa così complessa da rendere possibile l'organizzazione di ...
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Mobilità sociale
Antonio De Lillo
Introduzione
Una definizione della mobilità sociale che sia condivisa da tutti coloro che hanno affrontato questo tema è, probabilmente, impossibile da trovare. Un [...] sociali e offra ampie opportunità di ascesa. L'assioma sul quale Lipset e Bendix fondano il loro lavoro è che le democrazie industriali del XX secolo sono quelle che garantiscono la maggior quantità di mobilità sociale rispetto a tutte le altre ...
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Le imprese cooperative nelle regioni italiane
Tito Menzani
In tutto il mondo le imprese cooperative contano più o meno un miliardo di soci. Si tratta di un numero assolutamente importante, in considerazione [...] . 155-79.
Competizione e valorizzazione dellavoro. La rete cooperativa del Consorzio nazionale servizi, a cura di P. Battilani, G. Bertagnoni, Bologna 2007.
S. Zamagni, V. Zamagni, La cooperazione. Tra mercato e democrazia economica, Bologna 2008.
P ...
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European Union (Eu)
Unione Europea
Origini e sviluppo
L’idea di un’Europa unita, sebbene ipotizzata già nel 19° secolo, nacque concretamente nel secondo dopoguerra con il principale obiettivo di impedire [...] di Copenaghen del giugno 1993. Essi sono:
– il criterio politico: la presenza di istituzioni stabili che garantiscano la democrazia, lo origine e di destinazione, legata ai fabbisogni del mercato dellavoro e proficua per entrambe le parti. Gli ...
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Vincenzo Galasso
L’analisi dei sistemi di welfare attualmente esistenti presenta tratti di globalizzazione di alcuni modelli, ma anche una grande varietà nelle modalità nelle quali il welfare è interpretato [...] meno agiate. Le democrazie danno così voce a gruppi sociali, quali i disoccupati, gli anziani, i poveri, che beneficiano del welfare e che nelle autocrazie rimangono tipicamente al margine del processo politico. Alcuni lavori empirici confermano la ...
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L'organizzazione dello sport nel mondo e in Italia nella società moderna
Gianfranco Colasante
L'Olimpismo
Quando perseguiva l'ardito sogno di riportare in vita il mito di Olimpia, il giovane e caparbio [...] di trasporto tra i vari siti olimpici, la facilitazione dellavoro dei mass-media per favorire la migliore informazione possibile CIO; statuti e regolamenti ispirati a principi di democrazia interna e di partecipazione con pari opportunità per uomini ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...