DELLA TORRE, Giacinto Vincenzo
Giulietta Pejrone
Nacque a Saluzzo il 15 marzo 1747 da Filippo dei conti di Lucerna e Valle e da Vittoria Melano di Portula. Morto il padre e risposatasi la madre a Vercelli [...] del cristiano, affermò che non solo la democrazia non era in contrasto con il Vangelo, ma che anzi la vera democrazia l'altro quello della basilica di Superga); ma soprattutto lavorò per ricomporre gli aspri dissidi che laceravano il clero torinese ...
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LEVI, Sara
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Pesaro il 7 dic. 1819 da Angelo, commerciante, e da Ricca Rosselli che lo aveva sposato in seconde nozze. Rimasta orfana di madre quando aveva 11 anni, alla prima [...] di Francoforte che si era stabilito a Londra per lavoro (nel 1850 vi avrebbe ottenuto la naturalizzazione inglese). Museo del Risorgimento. Catalogo, compilato da A. Neri, I, Milano 1915, p. 353; II, ibid. 1924, pp. 214, 229; Democrazia e socialismo ...
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D'ONOFRIO, Edoardo
Francesco M. Biscione
Nacque a Roma il 10 febbr. 1901 da Pietro, di professione maniscalco, e da Giulia Di Manno. La precoce scomparsa del padre (1903) lasciò la famiglia in difficili [...] , anche qui in sintonia con Togliatti, un ricambio del gruppo dirigente formatosi nella clandestinità e un rinnovamento dei metodi di lavoro che ampliasse il flusso delle idee e la democrazia interna. Particolarmente legato, come quasi tutti i ...
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CASOLI, Alfonso Maria
Piero Treves
Nacque di culta e doviziosa famiglia, ligia all'ancien régime e alla Chiesa, il 21 luglio 1867 in Modena, da Ferdinando e Virginia Parenti.
Il padre, che il C. doveya [...] decenni del secolo e il cui sostanziale insuccesso politico, ed effettivo superamento ad opera della "democrazia cristiana opuscolo è il preannunzio, o l'avant-goût, di più ampio lavoro non eseguito: nell'avvertenza il C., allora dimorante a Venezia, ...
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LA FONTAINE, Pietro
Giovanni Vian
Nacque a Viterbo il 29 nov. 1860, da Francesco e da Maria Bianchini.
Il padre era di origine ginevrina ed ex soldato dello Stato pontificio, la madre era figlia dell'amministratore [...] ambito il lavoro più significativo fu costituito dalla biografia del protopatriarca Lorenzo di Venezia (1915-1935), Venezia 1988; G. Vian, Tra democrazia e fascismo. L'atteggiamento del card. L., patriarca di Venezia, nel primo dopoguerra, in ...
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LEVI, David
Fulvio Conti
Figlio di Salomone Vita e di Milca Pugliese, nacque a Chieri (presso Torino) il 6 nov. 1816, anche se in un suo scritto autobiografico (Ausonia. Vita d'azione, dal 1848 al 1870, [...] dei diritti e sul lavoro come fondamentale criterio di furono Questione romana: democrazia e papismo (Milano 1863 s., 263 s., 269, 273; Id., Giuseppe D. L., profeta del Risorgimento, in I. Artom e gli ebrei italiani dai risorgimenti al fascismo, ...
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ETTORRE, Domenico
Maria Cristina Giuntella
Nato a Leonessa (Rieti) il 7 luglio 1882 da Fabrizio e da Giuseppina Crescenzi, studiò prima presso il seminario di Rieti, quindi a Roma presso la Scuola apostolica [...] coloro che per ragioni di studio o di lavoro risiedevano nella capitale. In questo modo il del luglio-agosto 1943, proibiva loro di assumere qualsiasi incarico nella pubblica amministrazione. Personalmente entrò in contatto con la Democrazia ...
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CICU, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 10 giugno 1879 da Gavino e da Gavina Sanna. Nella città natale compì tutti i suoi studi. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza, ancora studente iniziò [...] ciò che porta a identificare l'antitesi fra democrazia e nazionalismo nellacontrapposizione "Io Stato per l' (Milano 1936), cui seguirono il lavoro su La divisione ereditaria (Milano 1946) e i due volumi, del Trattato di diritto civile e commerciale, ...
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DAELLI, Luigi (Gino)
Giuseppe Monsagrati
Nato a Como nel 1816 da Luigi, agiato possidente, le cui proprietà sarebbero in seguito finite sotto ipoteca, e da Maria Ostinelli, fece studi di ragioneria. [...] quella tregua tra democrazia e monarchia sabauda che allo stesso Mazzini non appariva più sostenibile.
Nel marzo del '49 il D cosa facesse successivamente ma è presumibile che continuasse a lavorare nel campo librario, dato che a New Orleans pubblicò ...
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CANONIERI, Pietro Andrea
Valerio Castronovo
Nacque a Rossiglione (Genova) nella seconda metà del secolo XVI. Figlio di un medico, venne avviato dal padre agli studi di medicina e si laureò a Genova [...] passi dei lavoridel C. con pagine singole dei testi del Campanella, ma del dominio politico - Dio, prudenza, occasione - dedotti senza alcuna mediazione critica e trasferiti di peso nell'Introduzione alla politica; o alla natura della democrazia ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...