DECEMBRIO, Uberto
Paolo Viti
Nacque a Vigevano intorno alla metà del sec. XIV, o poco dopo (le date proposte, 1350 dal Corbellini e 1370 dal Borsa, non trovano conferma documentaria). Il padre Anselmo [...] Maria (16 giugno 1412), nella cui Cancelleria il D. riprese a lavorare. In una lettera al Crisolora, databile al 103, il D. appunto (timocrazia, oligarchia, democrazia, tirannia) viene singolarmente valutata. E trattando del governo democratico il D ...
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Nacque a Forlì il 16 sett. 1841 da Carlo e da Francesca Ghinassi. Affidato dopo la morte del padre a uno zio di sentimenti ultraliberali, Gaetano Ghinassi, il F. visse un'adolescenza tranquilla fino al [...] in contatto con le figure più in vista della democrazia emiliana e soprattutto si affermava a Forlì nella scia F. formò il suo primo governo, assegnò i due posti chiave del Tesoro e delLavori pubblici, prima ricoperti da L. Luzzatti e da F. Tedesco ...
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CERUTTI, Giuseppe Antonio
Marie-Ange Maire-Vigueur
Nacque a Torino il 13 giugno 1738. Dopo aver compiuto brillanti studi presso i gesuiti di Torino, nel 1752 egli entrò nel noviziato della Compagnia [...] sulla vanità e l'ignoranza. Il loro timore per il progresso della democrazia è ben vano e ipocrita, perché da sempre i disordini, le guerre informazioni sulle scoperte tecniche recenti concernenti i lavoridel villaggio, lezioni di morale e di civismo ...
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CERACCHI, Giuseppe
Sandra Vasco Rocca
Marina Caffiero
Figlio di Domenico, orefice, e di Lucia Balbi, figlia dell'orefice Bartolomeo, nacque a Roma il 4 luglio 1751.
Domenico, figlio di Silvestro, anche [...] VI, suo zio. Alrifiuto del cardinale di pagare i 200 scudi convenuti, lo scultore non consegnò il lavoro, che vendette più tardi all quello romano, e di trovare appoggi per la causa della democrazia romana presso il Brune: in ogni caso, la sua ...
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BINNI, Walter
Novella Bellucci
Nacque a Perugia il 4 maggio 1913, unico figlio di una famiglia di origini in parte aristocratiche, in parte borghesi-terriere. Il padre Renato, come il nonno, era [...] propriamente di un laboratorio politico, ispirato a una forma di democrazia diretta, aperta ai partiti ma soprattutto al ceto popolare. , giungeva a conclusione il ciclo attivo del suo lavoro di docente universitario (nel 1983 venne collocato ...
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LAZZATI, Giuseppe
Nicola Raponi
Figlio di Carlo e Angela Mezzanotte, nacque a Milano il 22 giugno 1909, quarto di otto fratelli.
Dal 1915 iniziò le elementari a Milano, alla scuola Vittoria Colonna, [...] regionale della Democrazia cristiana (DC) quale coordinatore delle attività culturali del partito nella regione rinnovamento.
Il L. costituì a tal fine una consulta che doveva lavorare a due temi: l'idea di dipartimento, il progetto di università ...
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PERTINI, Alessandro
Umberto Gentiloni Silveri
PERTINI, Alessandro (Sandro). – Nacque a San Giovanni, frazione del Comune di Stella (Savona), il 25 settembre 1896 da Alberto (1853-1908) e da Maria Muzio [...] sul divorzio e dello statuto dei lavoratori), e di attuazione del dettato costituzionale (l’istituzione delle non riuscì nel suo intento per i veti incrociati della Democrazia cristiana (DC) e del PCI. Fu ancora Pertini ad affidare il compito a un ...
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FANELLI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 13 ott. 1827 da Lelio Maria e da Marianna Ribera.
La sua era una agiata famiglia borghese: il padre, originario di Martina Franca, aveva esercitato [...] volse verso altre forme di democrazia: a motivarlo non era tanto la lezione teorica del Pisacane, da lui probabilmente a quello già citato di L. De Monte, per arrivare fino ai lavori di N. Rosselli, C. Pisacane nel Risorgimento ital., con introduz. di ...
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BALDO, Massimilla
Giovanni Costa
Attilio Stella
Nacque a Legnago, in provincia di Verona, il 12 agosto 1924 da Luigi, piccolo imprenditore proprietario di un’officina meccanica, e da Maria Gardone.
La [...] nell’ambito della fenomenologia dei mesoni K. Pubblicò un lavoro di rassegna su questi argomenti in collaborazione con Lev che hanno segnato la storia del nostro dopoguerra, soprattutto per la difesa della democrazia e per l’emancipazione della ...
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DE CESARE, Carlo
Alessandro Polsi
Nacque a Spinazzola (Bari) il 12 nov. 1824 da Raffaele, importante censuario di terre nel Tavoliere, e da Francesca Sangermano. Secondo l'Arrighi, la famiglia vantava [...] del ministero testimoniano dell'azione volta ad imporre i principî della democrazia societaria e ad uniformare alle disposizioni del Bari s.d., p. 53, ed il più ampio ed equilibrato lavoro di F. Cavallo Zurlo, Un economista Pugliese, C. D., in ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...