CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] , tanto tra gli avversari (la Democrazia cristiana aveva la maggioranza assoluta in Parlamento) quanto nel suo partito (imperavano i precetti del 'realismo socialista'), Calvino seppe raccontare il lavoro nelle fabbriche con un’ansiosa attenzione ...
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BRANCA, Vittore
Franco Cardini
Nacque a Savona il 9 luglio 1913 da Antonio, ingegnere, direttore del centro di studi dell’ILVA di Priamar, e da Lucia Branca, figlia dello scultore Giulio, sua lontana [...] nella direzione del Comitato nazionale di liberazione per la Toscana (CNLT) come rappresentante della Democrazia cristiana, insieme a convinzioni etiche e civili e a quegli esiti del mio lavoro che forse sono meno caduchi»; difatti «non era questa ...
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DE AMICIS, Edmondo
Lucia Strappini
Nacque a Oneglia (Imperia Levante) il 21 ott. 1846 da Francesco, "banchiere regio dei sali" e Teresa Busseti. A Cuneo, dove la famiglia si era trasferita nel 1848, [...] , la città, il lavoro) e trovavano perciò immediata e facile eco nella coscienza del pubblico. La sottolineatura, Modena 1902), L'Avanti! (Milano), Critica sociale (Milano), La Democrazia sociale (Padova 1892- 1893), IlDomani (Roma 1906), Era nuova ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] Riflessioni sui doveri accademici, in cui traccia le linee del suo futuro lavoro. Queste Riflessioni furono edite per la prima volta dalla ordine, ma altresì il garante dei nuovi valori di democrazia e libertà. Il C. non ebbe idee politiche originali ...
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GIORDANI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
, Nacque a Piacenza il 1° genn. 1774 da Giambattista, possidente, e da Teresa Sambuceti. La sua infanzia, travagliata da problemi di salute che ne minavano - e [...] da ogni coinvolgimento diretto nelle iniziative della democrazia ottocentesca. Significativamente, l'istruzione era la il G., che ne era membro, consacrò molta parte del suo lavoro, fino a suscitare l'interesse non certo benevolo delle autorità ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] della battaglia modernista: la conciliabilità del cristianesimo con la libertà, la democrazia e la cultura moderna; l' e il Kominform il tempo e la situazione internazionale non lavorassero a favore dell'Italia, proponeva di chiudere presto la ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] soggetto e sceneggiatura del Fra' Diavolo di L. Zampa. Nei 45 giorni che corrono dal 25 luglio all'8 sett. 1943, lavorando per la a una classe dirigente inadeguata, adesso quella fornita dalla Democrazia cristiana, rispetto alla quale il L. e la sua ...
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CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] C., tra il 1892 e il 1895, si dedicò soprattutto alla stesura di lavori teatrali che rimasero per lo più inediti (In riva all'Arno, Firenze dal fatto che la democrazia era ormai contaminata dal "riformismo parassitario" del socialismo che essa ...
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DECEMBRIO, Uberto
Paolo Viti
Nacque a Vigevano intorno alla metà del sec. XIV, o poco dopo (le date proposte, 1350 dal Corbellini e 1370 dal Borsa, non trovano conferma documentaria). Il padre Anselmo [...] Maria (16 giugno 1412), nella cui Cancelleria il D. riprese a lavorare. In una lettera al Crisolora, databile al 103, il D. appunto (timocrazia, oligarchia, democrazia, tirannia) viene singolarmente valutata. E trattando del governo democratico il D ...
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BINNI, Walter
Novella Bellucci
Nacque a Perugia il 4 maggio 1913, unico figlio di una famiglia di origini in parte aristocratiche, in parte borghesi-terriere. Il padre Renato, come il nonno, era [...] propriamente di un laboratorio politico, ispirato a una forma di democrazia diretta, aperta ai partiti ma soprattutto al ceto popolare. , giungeva a conclusione il ciclo attivo del suo lavoro di docente universitario (nel 1983 venne collocato ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...