FANTONI, Giovanni
Lauro Rossi
Nacque a Fivizzano (Massa Carrara) il 28 genn. 1755 da Lodovico Antonio e Anna De Silva.
Originari di Firenze, i Fantoni si erano trasferiti nella cittadina lunigianese [...] lombarda fondata sui principi "della Democrazia universale, cioè i diritti inalienabili dell'uomo e del cittadino", e su "un' e reale era quella delle "proprie mani", il cui lavoro avrebbe dovuto assicurare a tutti una proba e decorosa "povertà ...
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BONAPARTE, Carlo Luciano, principe di Canino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Parigi il 24 maggio 1803, dall'unione, legalizzata nell'ottobre dello stesso anno, di Luciano e di Alessandrina Bleschamps, [...] sviluppo generale. Trasparivano le sue idealità di democrazia radicale: voleva divulgata l'istruzione scientifica a unificare il lavoro e la ricerca di quasi trenta anni nel Conspectus generumavium, che doveva avere il significato del Prodromus di A ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] della battaglia modernista: la conciliabilità del cristianesimo con la libertà, la democrazia e la cultura moderna; l' e il Kominform il tempo e la situazione internazionale non lavorassero a favore dell'Italia, proponeva di chiudere presto la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Michele Amari
Giuseppe Giarrizzo
Storico acclamato della Sicilia aragonese e musulmana, fu politico ‘nazionale’ e figura simbolo della lotta antitirannica e liberale.
La vita
Nato a Palermo il 7 luglio [...] autorità che nel capo della famiglia».
A metà del 6° sec., questa ‘civiltà’ vive un’ combattean l’una contro l’altra, la democrazia surse impetuosa contro di entrambe, ma penò tre il VI libro, Amari compiva il lavoro di un trentennio. La costruzione ...
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COMPAGNONI, Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a Lugo di Romagna il 3 marzo 1754 da Giovanni e Domenica Ettorri, e fu battezzato col nome di Marco Giuseppe. La famiglia, che risiedeva nel paese da circa [...] le sorti della nuova Repubblica, partecipò ai lavoridel Congresso convocato a Modena per elaborare la sono colti con grande lucidità i tratti caratteristici di quella democrazia. Riuscì in tal modo ad assicurarsi una vecchiaia indipendente ...
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ANGELONI, Luigi
Renzo De Felice
Nacque a Frosinone nel novembre 1759, da Giovanni, ricco mercante originario di Villadadda, e da Lucrezia, Contini. Una grave disgrazia familiare (il padre fu colpito [...] altro, avervi una posizione di rilievo. Seguì assiduamente i lavoridel Tribunato (fece parte, tra l'altro, della commissione elementare" per il bene comune (da cui la democrazia), artificiale, se basata sulla sopraffazione a scopo personale ...
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TOGLIATTI, Palmiro
Franco Andreucci
– Nacque a Genova il 26 marzo 1893, nel giorno della Domenica delle Palme (da cui il nome che gli venne dato).
I suoi genitori, entrambi originari del Piemonte, [...] W.F. Hegel (Quaderni dal carcere, cit., p. 1234): bisognava lavorare, cioè, a un anti-Croce e a un anti-Gentile. La Guerra fredda, che contrapponeva il mondo del comunismo sovietico a quello delle democrazie occidentali, in una rete di sospetti ...
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Antisemitismo
Imanuel Geiss
Introduzione
Il termine 'antisemitismo', preso in senso stretto, è usato impropriamente: com'è noto, infatti, anche gli Arabi sono semiti, mentre con antisemitismo si intende [...] fallimento dell'insurrezione polacca del gennaio 1863 e con l'affermarsi del concetto di 'lavoro organico', ossia dell dalla polizia segreta russa contro la Rivoluzione e contro la democrazia occidentale. I Protocolli, dopo la prima guerra mondiale, ...
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Nato a Milano il 19 febbr. 1821 da Claudio, un piccolo imprenditore originario di Monza, e da Giuseppina Della Volta, fece i primi studi presso i padri barnabiti di Monza e poi nelle scuole di Milano. [...] il quale compì anche viaggi di lavoro e di studio in Italia democrazia che lì sembravano aprirsi in seguito alla crisi del moderatismo toscano e alla formazione del ministero Montanelli-Guerrazzi del 27 ottobre; e anche nella capitale del ...
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CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] C., tra il 1892 e il 1895, si dedicò soprattutto alla stesura di lavori teatrali che rimasero per lo più inediti (In riva all'Arno, Firenze dal fatto che la democrazia era ormai contaminata dal "riformismo parassitario" del socialismo che essa ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...