L'editoria cattolica dall'Unita alla fine del fascismo
Albertina Vittoria
Tipografi e libri di argomento religioso dopo l’Unità
L’unificazione del paese comportò conseguenze anche sul versante della [...] scritto Francesco Traniello, in «una diversa idea del ruolo e dellavoro dell’editore»36, riflesso di una diversa si avvicinarono al movimento, dal «Popolo italiano» di Genova alla «Democrazia cristiana» di Torino. In generale, con il nuovo secolo, i ...
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Stratificazioni sociali
Talcott Parsons
di Talcott Parsons
Stratificazioni sociali
sommario: 1. Introduzione. 2. Teorie sull'origine delle classi sociali. 3. Momenti rilevanti nella storia della stratificazione [...] assistendo a una nuova ondata di egualitarismo.
La democrazia politica rientra nell'ambito più generale dei diritti civili rapporto con le possibilità di successo nel campo dellavoro, data la sempre maggiore connessione tra successo scolastico ...
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L'insegnamento della religione
Ermanno Genre
Introduzione
In Europa come negli Stati Uniti d’America, tutti (o quasi) i sistemi scolastici hanno una comune eredità di origine religiosa. La relazione [...] di una vita nazionale nel segno della libertà e della democrazia. Ci si aspettava pertanto che dalla Costituente potesse emergere una pari dignità» (§ 1.3, 17). I curatori dellavoro dedicano un’attenzione particolare alla dimensione religiosa. Essi ...
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Il movimento e l'organizzazione cooperativa
Luigi Trezzi
Questo contributo vuole mostrare quanto fecero i cattolici italiani per la diffusione delle cooperative, accennando all’ipotesi che esse fossero [...] riguardò nel 1919 la fondazione della Banca nazionale dellavoro e della cooperazione (Bnlc) che rappresentava nel per staccarsi dalla Confederazione»63. Il problema della democrazia cooperativa venne ereditato anche dagli anni Settanta e coinvolse ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] sociale, assistenziale e assicurativa a tutela dellavoro; lo sviluppo delle cooperative e della neppure la prevalente. Se pensassimo così, saremmo allo stesso livello della democrazia borghese, che non aveva dietro di sé un partito, ma le ...
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La questione giovanile: fra oratori, associazioni, movimenti. Dal 1861 alla fine del secolo XX
Luciano Caimi
All’indomani dell’Unità nazionale, nella Chiesa italiana, zeppa d’inquietudini per i sempre [...] l’avanzata delle organizzazioni socialiste nel mondo dellavoro)2. Però, la situazione d’allerta Roma-Bari 1997, pp. 150-154.
66 Cfr. G. Campanini, La democrazia nel pensiero politico dei cattolici (1942-1945), in Cattolici, Chiesa, Resistenza, a ...
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Giornalismo
DDenis Hamilton
di Denis Hamilton
Giornalismo
sommario: 1. Natura, importanza e compiti del giornalismo. 2. Il giornalismo e il suo pubblico. Il gusto popolare. 3. Il giornalismo e i mutamenti [...] 'informazione ‛simpatetica' sulle questioni che agitano il mondo dellavoro, e in particolare su quei conflitti di cui i sempre meglio istruiti: se, come prevede la teoria della democrazia, ai giornali viene riconosciuto il rango loro dovuto, allora ...
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SOCIETÀ CIVILE
Giuseppe Bedeschi e Salvador Giner
Storia del concetto
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di società civile nel giusnaturalismo moderno
Nel pensiero giusnaturalistico del Seicento 'società [...] civile più articolata e più complessa è quella basata sulla divisione dellavoro. Un popolo non può fare grandi progressi nel coltivare le lo rende vulnerabile agli attacchi dei nemici della democrazia.
Mercato
Se individualismo e privacy sono la ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Etnici, conflitti
Daniele Conversi
Introduzione
I conflitti etnici costituiscono ormai la maggiore causa e il principale catalizzatore di guerre interne ed internazionali. La guerra fredda aveva apparentemente [...] sulla stretta correlazione tra mobilitazioni etnonazionali e democrazia, va comunque ribadita la netta distinzione una società prevalentemente agraria, in cui la divisione dellavoro tra classi non richiede omogeneizzazione culturale. Se nelle ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] della Democrazia cristiana, avendo presente l’esempio, in qualche misura ricalcato, della «Critica sociale» di Filippo Turati e della funzione da essa svolta in campo socialista. Nella concezione murriana erano evidenti i risultati dellavorio ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...