Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] la liberazione della città, esponente del Partito delLavoro, fu scelto in virtù del suo passato antifascista e per vide accelerare il suo declino nelle elezioni comunali del 1964, quando la Democrazia cristiana (DC) diventò il primo partito della ...
Leggi Tutto
Comune del Piemonte (130,01 km2 con 869.312 ab. al censimento del 2011, divenuti 857.910 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Torinesi), città metropolitana e capoluogo di regione. Sorge alla confluenza [...] che resse il comune fino al 1951. Nelle elezioni del 1951 si ebbe una netta affermazione dei partiti di centro (ossia Partito socialista dei lavoratori italiani, PSLI; Democrazia cristiana, DC; Partito repubblicano italiano, PRI; Partito socialista ...
Leggi Tutto
Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] (repubblica fiorentina del 1494-1512, contrassegnata nel periodo savonaroliano da un esperimento di democrazia che ebbe unità e cicli di produzione in aree a minor costo dellavoro e ampio impiego di manodopera immigrata. A livello territoriale si ...
Leggi Tutto
Comune della Liguria (240,29 km2 con 565.752 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana. Sorge nel punto più interno dell’arco litoraneo ligure a ridosso dell’Appennino, dove questo si deprime [...] del PCI (Partito Comunista Italiano), con il 38,8% dei voti, e dei socialisti (25,46%), mentre seguiva soltanto al terzo posto la Democrazia occasione dello sciopero generale indetto dalla Camera delLavoro, degenerarono però in scontri violenti con ...
Leggi Tutto
Stato insulare dell’Asia sud-orientale. La denominazione geografica (comp. di indo- e del gr. νῆσος «isola»), cui talvolta viene preferita quella di Insulindia, si riferisce all’insieme di circa 14.000 [...] estero, il peso del debito pubblico, i diffusi casi di corruzione, il troppo basso costo dellavoro (e quindi redditi cronica crisi, nel 1957 Sukarno avviò un regime di ‘democrazia guidata’, assumendo gradualmente poteri dittatoriali e, dopo aver ...
Leggi Tutto
Stato insulare dell’America Centrale; comprende l’isola omonima (105.007 km2), la Isla de la Juventud (2411 km2) e circa 1600 isole e isolotti, tra cui l’arcipelago di Camagüey e quello dei Canarreos. [...] a una più razionale utilizzazione della terra e dellavoro: i latifondi furono espropriati e ripartiti fra aziende Repubblica (1940-44), consentì una relativa democrazia, mentre cresceva l’influenza del partito comunista (dal 1943 Partido Socialista ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa centro-orientale. Confina a N con la Polonia, a E con l’Ucraina, a S con l’Ungheria, a SO con l’Austria e a NO con la Repubblica Ceca.
Il territorio è chiuso a N da un tratto della catena [...] flussi di investimenti stranieri, attirati dal basso costo dellavoro e dalla creazione di zone economiche speciali con regime riconfermato nel 2009), e nel 2006 il centrosinistra del partito Direzione-Democrazia sociale (Smer-Sd) di R. Fico ha ...
Leggi Tutto
Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, [...] al massiccio ingresso della manodopera femminile nel mondo dellavoro. Le aree lasciate libere dagli impianti industriali ha a che fare con le nuove forme della democrazia - la democrazia della rete - che la diffusione degli strumenti digitali rende ...
Leggi Tutto
(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] di vita' che l'antropologo, nella dimensione dialogica dellavoro di campo, tenta di ricostruire interpretandone il senso del rapporto tra economia e cultura, sin dall'avvento delle prime democrazie ottocentesche, si era venuta a porre in termini del ...
Leggi Tutto
URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
*
Adriano Guerra
*
Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] . Cronaca della perestrojka, Milano 1989; G. Chiesa, Transizione alla democrazia. La nascita delle forze politiche in Urss, Roma 1990; S. di produzione'' dedicati alle realtà delle fabbriche e del mondo dellavoro, messe in scena da V. Tregubovič, J ...
Leggi Tutto
democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...